Avete aperto un qualunque social stamattina e tutti parlano di Blanco a Sanremo. Chi lo critica, chi lo commenta, chi ne tira fuori un meme. Se non avete visto il Festival ieri sera, vi raccontiamo cos'è successo sul palco dell'Ariston.
Dopo circa tre ore di musica pop, intrattenimento e risate in perfetto stile sanremese, sul palco dell’Ariston intorno a mezzanotte si è scatenato il putiferio.
A dare spettacolo (non in senso buono) durante la prima delle cinque serate della 73esima edizione del Festival di Sanremo è l’esibizione turbolenta di Blanco, invitato in qualità di ospite per presentare il suo nuovo singolo L’isola delle rose.
Il cantante non sentiva la sua voce negli auricolari e ha deciso di distruggere l'allestimento floreale sul palco dell'Ariston prendendolo a calci. Palco che poi è stato pulito da Gianni Morandi immortalato (in una delle immagini più belle della serata) con la scopa in mano.
Ma facciamo un passo indietro.
Perché tutti parlano di Blanco a Sanremo
(Continua sotto la foto)

A inizio serata il giovane rapper bresciano - classe 2003 - tornato sul palco insieme con Mahmood per regalare al pubblico l’ascolto di Brividi, canzone vincitrice della scorsa edizione di Sanremo, era stato impeccabile: non una sbavatura nei modi, sguardi magnetici tra i due, ritmo e sintonia perfetta anche a distanza di un anno.
Senonché, circa tre ore dopo quell’esibizione, annunciato da Amadeus e Chiara Ferragni (che pochi minuti prima aveva interpretato il suo monologo) Blanco sale di nuovo sul palco.
Sveste i panni di dottor Jekill e si trasforma in mister Hyde, dando il via al primo vero fuoriprogramma - l’unico per fortuna della serata d'esordio - del Festival di Sanremo.

Infastidito da alcuni problemi tecnici il cantante - vero nome Riccardo Fabbriconi - ha distrutto la scenografia floreale sul palco dell'Ariston. "Non mi sentivo in cuffia", ha dichiarato, "ma mi sono divertito lo stesso".
Un’escalation così repentina che capire che non era voluta, bensì improvvisata, non è stato immediato per molti spettatori a casa e in sala.

Prima di prendersela con la scenografia e farla letteralmente a pezzi, rischiando pure di farsi male quando nel pieno della sua furia distruttrice è scivolato tra petali e rovi, il rapper bresciano aveva segnalato più volte di non sentire l'audio in cuffia. Ma nonostante quello non si è fermato: The show must go on!
Ha quindi cominciato a prendere a calci i vasi sotto gli occhi increduli e i buu del pubblico che certo non ha gradito lo spettacolo in scena.

Al termine Amadeus ha cercato di smorzare i toni e quando ha chiesto spiegazioni al cantante lui gli ha risposto: “La musica è la musica, volevo comunque divertirmi”.
Invitato dapprima dallo stesso conduttore a esibirsi nuovamente al termine della serata - "Volentieri, io canto anche da solo", ha replicato Blanco -, la serata si è chiusa per lui con un nulla di fatto.

Per fortuna poi è arrivato Gianni Morandi, che con un colpo di scopa (letterale) ha spazzato via i fiori distrutti.
E con loro la tensione della serata d’esordio della kermesse.
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