Bianca Balti: dieta, trucchi e segreti di bellezza

Dalla cura della pelle alla dieta, passando per sport e selfie, ecco i segreti di stile e bellezza di Bianca Balti
Bianca Balti è la modella italiana più famosa del mondo. La sua spontaneità la rende anche una delle più simpatiche, amata sia dal pubblico maschile che da quello femminile, proprio per quel suo modo di fare e di comunicare sempre allegro e alla mano.
Poco importa che abbia calcato le passerelle di mezzo pianeta e abbia posato per i fotografi più famosi, nella vita di tutti i giorni Bianca è una ragazza acqua e sapone, che ama stare senza trucco e giocare sul pavimento con le sue bambine.
È questo che l'ha resa così popolare anche tra le donne, il fatto che con loro, attraverso i social, condivida momenti di vita quotidiana, fuori da riflettori e lustrini della moda.
Abbiamo spulciato tra le sue interviste per carpire qualche suo segreto.
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Skin care
«Bevo tanta, tanta acqua. Ultimamente lascio in infusione un cetriolo per tutta la notte, così il giorno dopo posso bere quell'acqua aromatizzata che diventa una sorta di bibita drenante.
E poi cerco di mantenere la pelle il più possibile pulita e idratata.
In questo momento vado matta per gli olii, li ho scoperti durante la gravidanza per combattere le smagliature e ora sono ossessionata.
Li uso per il corpo, ma anche per i capelli. Mi fanno sentire come se fossi appena uscita da una Spa».
Make up
Basta dare un'occhiata al profilo Instagram di Bianca Balti per capire come nella quotidianità preferisca lasciare il suo volto al naturale:
«Quando sono truccata mi sento come se avessi una maschera. Per lavoro mi piace, perché mi permette di diventare un'altra persona, ma nella vita di tutti i giorni no.
È bello quando torno a casa dopo un servizio fotografico perché mi sento bella e diversa per il mio fidanzato, ma se no preferisco non mettere nulla.
Anche per le cene metto solo un velo di fondotinta e al massimo un po' di mascara».
Un segreto però, almeno sul lavoro, l'ha carpito:
«Applico tutto con le dita. Dal fondotinta all'ombretto, ma anche il rossetto. L'ho visto fare da molti truccatori».
I capelli di Bianca Balti
Al di là dei prodotti (come già detto, usa l'olio per idratarli), Bianca vorrebbe poter osare di più con la sua chioma, come faceva prima di diventare una modella, quando li colorava o li rasava a piacimento:
«Ho provato di tutto, mi sono rasata metà testa, ho avuto i capelli di tutti i colori.
Poi ho iniziato a lavorare nella moda e ho dovuto smettere perché quando fai la modella ti vogliono con i capelli lunghi, in modo da poter fare quello che vogliono.
Però almeno ora posso divertirmi con Mia, mia figlia più piccola. Matilde (quella più grande, di 9 anni, ndr) non me lo permette».
La dieta di Bianca Balti
La modella ha sempre dichiarato di non aver mai seguito una dieta ferrea, neanche quando a 20 anni ha sfilato per Victoria's Secret.
Anche ora che è diventata mamma per la seconda volta non si lascia troppo condizionare, anche se ha ammesso di dover fare più attenzione a ciò che mangia:
«Vengo da una famiglia di magri e sono magra di costituzione. Però con la seconda gravidanza mi sono accorta che il mio metabolismo è cambiato e quindi ora sto attenta all'alimentazione e faccio esercizio fisico tutte le mattine.
Se sono in giro mangio quello che capita, perché non mi va di fare la difficile e poi se sono a cena fuori con altre persone e mi vedo il cibo davanti, non resisto, devo mangiare.
Anzi, di solito sono quella che si spazzola anche i piatti degli altri.
Se sono a casa però cerco di nutrirmi bene, mangio molta frutta e verdura, poco sale e porzioni più piccole».
Quello a cui Bianca non rinuncerebbe mai è la colazione:
«Non posso fare a meno del caffelatte, anche se ultimamente lo preferisco con latte di riso o di cocco. E poi lo accompagno con qualcosa di sano, anche se a volte, specie a Parigi, mi concedo un croissant».
La vita dopo la gravidanza
«Non ero una sportiva prima e non è stato facile rimettermi in forma dopo la seconda gravidanza, ma ero determinata a tornare al meglio per il mio lavoro e la gente che ha investito in me.
Sono la ragione per cui ho avuto la possibilità di essere una giovane madre senza dovermi preoccupare dell'aspetto economico.
Ho iniziato ad allenarmi due volte al giorno e mangiare bene, riducendo le porzioni.
Quando ero incinta non mi sono limitata in nulla e ho mangiato troppo, per cui ridurre le quantità è stata la parte più difficile.
Ma essere mamma mi ha reso più forte e ce l'ho fatta, ci è voluto un intero anno, ma ora sono fiera di me».
L'esercizio fisico
Ecco come si allena Bianca Balti per rimanere in forma:
«Ho una personal trainer che mi segue e mi tiene in riga, mi fa fare almeno 20 minuti di cardio con lo step e poi pesi e corpo libero.
Dopo la gravidanza ho dovuto lavorare molto sul sedere, è quello che si è allargato di più.
Ma mi piace allenarmi tanto anche all'aperto e appena posso lo faccio.
Amo andare in bicicletta e fare lunghe passeggiate sulla spiaggia. E poi a Marbella, dove vivo, ci sono molti parchi con gli attrezzi per fare dei percorsi con gli esercizi».
Bianca Balti icona di stile
Lo scorso anno un sondaggio condotto da Boccadamo Lab in occasione della Festa della donna l'ha incoronata come la donna cui le italiane si ispirano di più in fatto di stile, superando anche dive come Grace Kelly e Audrey Hepburn.
I suoi punti di forza? La sua eleganza, la sua classe e il portamento. Nonostante la semplicità, Bianca non è mai fuori posto o trasandata.
Nella vita di tutti i giorni predilige jeans e t-shirt, senza troppi fronzoli. Sul red carpet si trasforma, ma senza mai esagerare.
Il segreto per il selfie perfetto
«È la luce a fare la differenza. Ha il potere di cambiare la foto e renderla magnifica o terribile.
Quando fate un selfie, fate un po' di prove cambiando angolatura ed esposizione per vedere quale sia la prospettiva migliore in base a come la luce cade sul vostro volto.
È quello l'unico vero segreto per apparire al meglio».
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5 cose da fare adesso per essere più felici nel 2026

Ogni dicembre ci promettiamo che l’anno prossimo sarà diverso: più organizzato e più allineato ai nostri desideri. Poi arriva gennaio e, puntualmente, ci ritroviamo a rincorrere le stesse abitudini di sempre.
Forse perché il vero lavoro non andrebbe fatto a inizio anno, ma prima. È infatti proprio adesso che possiamo (e dobbiamo!) prepararci davvero al 2026 se abbiamo l'obiettivo di essere più felici.
Non con liste infinite di buoni propositi, ma con piccoli aggiustamenti concreti che mettono basi solide per quello che verrà. Ecco allora tutti i nostri consigli per riuscire a essere più felici, sereni e soddisfatti nel 2026.
**Come fare una lista di buoni propositi che riusciremo a realizzare**
Non aspettate gennaio: cosa fare ora per essere più felici nel 2026
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1. Ripartire dal presente: capire cosa funziona e cosa no
Prima di pensare a ciò che vogliamo cambiare, vale la pena fermarsi su ciò che funziona e ha già funzionato in passato.
L’errore più comune è voler cancellare un intero anno, quando invece il cervello reagisce meglio alla continuità che agli strappi netti. Chiedersi cosa tenere e cosa lasciare andare è un esercizio semplice ma potentissimo: quali abitudini ci hanno fatto stare meglio? Quali dinamiche ci hanno prosciugato energia?
Anche solo identificare tre cose da portare con sé nel nuovo anno e tre da salutare permette di fare ordine mentale. Non si tratta di giudicare il passato, ma di usarlo come bussola.
2. Organizzare il tempo, non la vita
Arrivare preparati al 2026 non significa pianificare ogni minuto, ma fare pace con il proprio tempo. Questo è il momento giusto per rivedere l’agenda con uno sguardo critico: non per aggiungere obiettivi, ma per togliere ciò che non serve.
Liberare spazi, accorciare liste e ridurre il numero di decisioni quotidiane alleggerisce il carico mentale più di qualsiasi app di produttività.
Anche piccoli aggiustamenti della routine, come ad esempio orari di sonno più regolari o momenti fissi di pausa, aiutano a iniziare il nuovo anno con una sensazione di controllo gentile, non di pressione.
3. Dare priorità alla giuste relazioni (anche quella con se stesse)
Il cambio d’anno è anche un buon momento per osservare le relazioni con maggiore lucidità. Non solo quelle familiari o sentimentali, ma anche quella con se stesse.
Arrivare preparate al nuovo anno significa infatti anche riconoscere chi ci fa stare bene e chi ci tiene ancorate a dinamiche faticose. Non sempre è possibile chiudere rapporti, ma spesso è possibile ridisegnare i confini.
E allo stesso tempo, vale la pena allenare un dialogo interno meno severo: smettere di pretendere perfezione e iniziare a puntare su continuità e rispetto dei propri ritmi.
4. Mettere ordine a soldi, salute e casa
Ci sono aspetti pratici che, se affrontati ora, rendono il nuovo anno molto più leggero.
Fare un controllo delle spese ricorrenti, degli abbonamenti dimenticati o delle piccole uscite automatiche aiuta a recuperare risorse senza sacrifici drastici.
Lo stesso vale per la salute: non grandi rivoluzioni, ma un check-up delle abitudini quotidiane; dal sonno all’alimentazione.
Anche la casa gioca un ruolo importante: un decluttering mirato, fatto poco alla volta, può trasformarsi in un gesto simbolico potente, come se fare spazio fuori aiutasse a farlo anche dentro.
5. Fare spazio a un obiettivo vero (ma uno solo) per il 2026
Infine, c’è una cosa che spesso dimentichiamo: non serve avere dieci obiettivi, basta averne uno che conti davvero.
Un obiettivo autentico, non imposto dalle aspettative esterne, ma scelto perché vicino ai nostri valori e desideri. Può riguardare il lavoro, il benessere, le relazioni o semplicemente il modo in cui vogliamo sentirci.
Prendersi il tempo per sceglierlo e scriverlo da qualche parte nero su bianco è uno dei modi più efficaci per arrivare al nuovo anno con una direzione chiara, ma senza un piano rigido difficile da rispettare.
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I più bei giochi in scatola per passare le serate con amici e parenti

I giochi in scatola sono una certezza quando si cerca un passatempo divertente per un pomeriggio o una serata tra amici o in famiglia.
Ma quale scegliere?
I grandi classici rimangono una buona opzione, ma alcuni titoli si sono aggiornati e altri giochi in scatola nuovissimi sono comparsi.
Ecco le nostre novità preferite.
I più bei giochi in scatola da provare subito
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Hitster - Film & Serie TV
Hitster - Film & Serie TV è un viaggio musicale attraverso le colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema e delle serie TV.
Con oltre 300 tracce indimenticabili, questo party game permette a ogni giocatore di rivivere le scene più iconiche dei suoi show e film preferiti mentre sfida i propri amici in una gara da vivere a tutto volume.
L'obiettivo è quello di collocare correttamente le Carte Canzone all'interno di una timeline per ricostruire una scaletta cronologica di 10 Canzoni prima di tutti gli altri ed essere incoronato l'Hitster della serata.
Età: 16+ | Giocatori: 2-10 | Prezzo consigliato al pubblico: 24,99€
The Club
Trova la regola! Giocate abilmente le carte della vostra mano per scoprire quale carta può essere posizionata secondo la regola segreta. Se ci riuscite, sarete ricompensati con dei punti.
Riuscirete a scoprire la regola segreta di The Club?
All'inizio di ogni turno, un giocatore inventa una regola e diventa il maestro di gioco per quel turno.
Gli altri giocatori giocano a turno le carte della loro mano.
Quando viene giocata una carta corrispondente alla regola, il giocatore può cercare di indovinare la regola segreta. Quando un giocatore rivela la regola corretta, il turno finisce. Il turno successivo inizia con un nuovo maestro di gioco e una nuova regola.
Il gioco termina dopo che ogni giocatore ha fatto il maestro di gioco una volta. Vince il giocatore con il punteggio più alto.
Età: 8+ | 2-10 giocatori | prezzo consigliato al pubblico: 13.99€
Sottosopra Challenge
Sottosopra Challenge è il gioco che trasforma le azioni più semplici in sfide esilaranti, mettendo alla prova equilibrio e precisione.
Indossando gli speciali occhiali che ribaltano la visuale, ogni gesto quotidiano – come disegnare, versare acqua o raccogliere oggetti – diventa una missione quasi impossibile.
Vince la challenge il primo che riesce a completare 5 prove. Perfetto per divertirsi in famiglia o con gli amici, stimola il movimento, la creatività e il gioco condiviso in una modalità fuori dagli schemi.
Monopoly App Banking
Il gioco Monopoly App Banking è la prima versione di Monopoly assistita da un'applicazione per smartphone, che permette di semplificare la gestione del denaro, aggiungere mini giochi e molto altro!
Il gameplay è sempre lo stesso, un classico intramontabile, ma è l’app a fungere da banchiere e da banca, così non c’è bisogno di fare calcoli e scambiarsi contanti, sarà l’applicazione a svolgere tutto il lavoro, tramite le carte di credito personali assegnate a ogni giocatore.
Perfetto per serate giochi in famiglia, e per i più piccoli che ancora non hanno dimestichezza con i conti, o per ogni appassionato di lunga data che vuole sperimentare nuove modalità di gioco!
Luminus
Prendete la vostra torcia magica e preparatevi a un’avventura senza precedenti! Con Luminus, il nuovo gioco da tavolo di Cranio Creations, uscire con gli amici diventa l’occasione perfetta per scovare tutti i personaggi bizzarri nascosti nei dintorni.
La missione è semplice solo in apparenza: collaborare per trovarli tutti e correre a casa prima che sorga la luna.
Astuzia, spirito di squadra e velocità sono le chiavi per vincere questa folle caccia al tesoro, che promette ogni volta nuove scoperte e tanto divertimento.
Quanti personaggi riuscirete a trovare prima che sia troppo tardi?
Feel like a fool
La tua squadra saprebbe capire cosa stai dicendo mentre parli come un pazzo? In Feel Like a Fool dovrete descrivere le parole sostituendo tutte le vocali all’interno delle frasi con il suono indicato sulle carte.
Il risultato? Frasi goffe e incomprensibili che scateneranno risate incontrollate. Vince chi completa per primo il proprio tabellone raccogliendo gettoni per ogni parola indovinata.
Età: 12+ | 4-20 giocatori | prezzo consigliato al pubblico: 24.99€
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Cosa regalare a Natale a chi ama la musica

Ogni Natale la stessa ossessione. Cosa regalare ad amici, parenti, fidanzati che hanno tutto? Meglio qualcosa di tangibile o un'esperienza? La musica è una delle poche cose che mette tutti d'accordo: non si rischiano figuracce, è democratica ed è per tutte le tasche.
Se l'idea è sorprendere, di certo con un regalo musicale si va sul sicuro, specie quest'anno che tra cofanetti anniversario, vinili luxury, attese release e nuovi tour, l’offerta è ricchissima e, soprattutto, pensata per un pubblico che vuole l’oggetto, l’esperienza, la storia.
Ecco una selezione di album, concerti, musical ed esperienze pensati per tutti i gusti.
Cosa regalare a Natale a chi ama la musica
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Cofanetti e vinili da collezione
Madonna – Confessions on a Dance Floor – Twenty Years Edition
Per i vent’anni di Confessions on a Dance Floor, uno dei capitoli più influenti della discografia di Madonna, Warner pubblica una riedizione che ricostruisce integralmente l’estetica dell’era 2005. Oltre all’album originale nella versione mixata in dissolvenza (e riproposta per la prima volta in digitale) l’edizione include lati B, remix e tracce promozionali che documentano l’impatto del progetto sulla cultura pop di quegli anni.
Pink Floyd – Wish You Were Here – 50th Anniversary Deluxe Box
La riedizione per i cinquant’anni di Wish You Were Here arriva il 12 dicembr in un formato ampio, costruito come una ricognizione completa dell’album del 1975. Il cofanetto comprende quattro LP, due CD, un 45 giri e contenuti video in alta definizione, oltre a materiali editoriali e riproduzioni d’archivio. Il progetto segue la linea delle ristampe “definitive” della band, puntando sulla qualità audio e sulla documentazione dei processi creativi originali.
Mariah Carey – The Emancipation of Mimi – 20th Anniversary
Il decimo album in studio di Mariah Carey, nonché il più venduto della sua carriera, torna in una riedizione per il ventennale. Uscito originariamente il 12 aprile 2005, The Emancipation of Mimi include singoli che hanno segnato l’epoca (We Belong Together, Shake It Off, Don't Forget About Us, It's Like That) e viene ora ripubblicato in un box da cinque LP.
Tre dei dischi sono dedicati alle versioni remix e alle sessioni parallele, mentre la tracklist aggiunge una novità: We Belong Together (Mimi's Late Night Valentine's Mix), disponibile per la prima volta su vinile. La confezione include note di copertina e fotografie di Carey e viene proposta come edizione a tiratura limitata.
Patti Smith – Horses – 50th Anniversary Edition
Per il cinquantesimo anniversario di Horses, il disco forse più celebre della Poetessa del rock, Legacy pubblica un’edizione ampliata che raccoglie vinili, CD e un apparato editoriale aggiornato. La riedizione non interviene sull’impostazione iconica dell'album ma ne approfondisce il contesto, integrando materiali che ricostruiscono la fase creativa e la ricezione critica dell’opera, tra le più influenti della scena newyorkese degli anni Settanta.
Elton John – Captain Fantastic and the Brown Dirt Cowboy – 50th Anniversary
Il cofanetto dedicato al cinquantenario di Captain Fantastic and the Brown Dirt Cowboy affronta in modo strutturato il processo creativo del 1974. Oltre all’album restaurato, include demo, registrazioni parallele e un booklet ricavato dai diari originali dell’artista. L’obiettivo è restituire il contesto di produzione più che riproporre semplicemente il disco, offrendo una lettura completa dell’epoca in cui Elton John stava definendo uno dei momenti più solidi della sua carriera.
I concerti da regalare a Natale 2025
Lewis Capaldi - Milano, 17 giugno 2026
Il ritorno di Lewis Capaldi ha un significato che va oltre il calendario: è un artista che ha costruito il rapporto con i fan sulla trasparenza emotiva, e tornare sul palco dopo una pausa delicata (a causa della sindrome di Tourette, che aveva reso difficili le sue esibizioni dal vivo) è parte integrante della sua storia. La data di Milano sarà uno spartiacque per chi lo segue: un momento in cui fragilità e voce si fonderanno insieme, come sempre nella sua musica.
Tiziano Ferro - Tour Stadi 2026
Tiziano Ferro negli stadi è ormai una certezza e un grande evento che mette d'accordo tutti: generazioni diverse che cantano canzoni che hanno segnato momenti di vita. Questo tour ha un peso particolare perché arriva dopo anni di distanza dal palco e riprende un immaginario collettivo che, in Italia, pochi come lui sanno toccare.
Linkin Park - Firenze, 26 giugno 2026
Il concerto alla Visarno Arena è una tappa carica di memoria. I Linkin Park non sono più la band che molti ricordano (dopo la morte di Chester Bennington niente poteva essere come prima), ma i fan storici sanno che il loro catalogo continua a generare un legame emotivo potentissimo. Vedere come reinterpretano quel repertorio dopo la loro trasformazione interna sarà per molti un’esperienza quasi generazionale.
Foo Fighters - Milano, 5 luglio 2026
I Foo Fighters sono uno dei pochi gruppi rimasti capaci di trasformare un live in un atto collettivo di liberazione. La combinazione di energia, sudore e generosità sul palco crea un tipo di intensità che i fan riconoscono immediatamente. Il loro concerto agli I-Days è destinato a essere uno dei momenti più fisici dell’estate.
Ultimo - Roma, 4 luglio 2026
Nel caso di Ultimo, il rapporto con i fan è quasi simbiotico. La data unica a Roma ha la stessa aura degli eventi epocali: una folla che si muove come un coro unico, un artista che lavora sulla vulnerabilità come materiale narrativo.
Gli album del 2025 che vale la pena avere
Sabrina Carpenter: Man’s Best Friend
La popstar sta vivendo un momento di affermazione raro: non è più “una promessa”, ma una figura che definisce il pop della sua generazione e riporta l'estetica Y2K in voga con uno stile che ricorda la Britney Spears dei tempi d'oro. Man’s Best Friend funziona perché traduce lo humour, la sicurezza e la vulnerabilità che i fan riconoscono in lei. L’album ha una leggerezza solo apparente: sotto c’è un lavoro di produzione lucidissimo, che la posiziona definitivamente fra le interpreti più influenti del nuovo pop statunitense.
Rosalía: LUX
Dopo la frattura creativa di Motomami, LUX è la fase della sintesi. Rosalía torna a un’eleganza più severa, senza rinunciare al suo istinto sperimentale: voci stratificate, elettronica che lavora sulle ombre, melodie tese. È un disco che chiede attenzione e che la riposiziona come artista capace di cambiare linguaggio senza perdere riconoscibilità. I fan (ma non solo) lo ascoltano prima per curiosità e ci ritornano per la profondità.
Florence and The Machine: Everybody Scream
La capacità di Florence Welch di costruire mondi si conferma la sua più grande dote. Everybody Scream è il suo album più intenzionale e autobiografico degli ultimi anni, nato dopo il traumatico aborto avuto proprio mentre era in tournée due anni fa. Florence esorcizza quel dolore attraverso una specie di rito collettivo musicale in cui confluiscono organi, archi e percussioni tribali. È un progetto che vive di tensione emotiva; chi la segue da tempo ritrova quella drammaticità lirica che ha fatto di lei un’icona, ma con un suono più cupo e più adulto. Non è un disco “facile”, ed è proprio questo che lo rende potente.
Bad Bunny: DeBÍ TiRAR MáS FOToS
Bad Bunny si muove in un territorio nuovo: meno spettacolare, ma più introspettivo. E ne guadagna in credibilità, casomai ce ne fosse stato bisogno. Il cambiamento è netto: ormai è un artista che non ha più bisogno di inseguire la hit e può finalmente esplorare sfumature più intime del reggaeton e della trap latina. L’album alterna momenti di introspezione a esplosioni ritmiche controllate, ed è proprio questa dualità a farlo risuonare così tanto nella sua community.
I musical del 2026 da regalare
Notre Dame de Paris
È ormai un rito popolare, soprattutto in Italia. Ogni ritorno muove un pubblico trasversale che conosce le canzoni a memoria e vive la storia come un racconto corale. La nuova tournée, che vede anche il debutto di un nuovo cast, conserva quell’impianto emotivo, valorizzando la forza della partitura e la fisicità della messa in scena.
Cats
Un musical che vive di estetica e movimento. Cats è un classico di Broadway che ormai da tempo fa il giro del mondo. La versione internazionale porta con sé quella precisione coreografica ipnotica che è la vera chiave del suo successo duraturo.
Ghost
Ghost mantiene un legame affettivo molto forte con chi ha vissuto il film originale: per questo ogni replica attira un pubblico che cerca una traduzione emotiva più che un semplice adattamento scenico. La nuova tournée accentua proprio questa componente, lavorando sulle proiezioni e sulla resa dei momenti iconici.
The Night of Musicals
È un formato pensato per chi ama l’impatto vocale prima ancora che la trama. È più di un musical, è un best of, una sorta di gala: voci forti, arrangiamenti intensi e i momenti più riconoscibili del teatro musicale internazionale. Funziona perché concentra l’essenza, i brani che tutti conoscono e vogliono cantare.
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"Ecco cosa dicono di te i regali che fai": lo dice la psicologia

Vi siete mai chiesti perché tenete tanto a fare regali pensati e apprezzati?
Succede perché il regalo che facciamo parla di noi: dei nostri gusti estetici, dei nostri valori, del desiderio di essere apprezzati, di cosa vogliamo comunicare.
Il dono è un simbolo perchè quando regaliamo qualcosa comunichiamo anche bisogni e desideri più o meno consci.
C’è di più. Il regalo può essere anche uno strumento di potere.
Infatti può essere usato per sedurre, per elevare il proprio status, per esercitare controllo, per mantenere il legame.
Insomma dietro quello che può sembrare un gesto comune e senza dietrologie c’è molto di più.
Il significato psicologico dei regali
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Quando regaliamo qualcosa si crea automaticamente la dinamica del donare-ricevere-ricambiare.
E da questo tutte le conseguenze del caso.
Con il regalo si generano automaticamente delle aspettative. Se queste vengono disilluse, potrebbero creare malintesi. Altrimenti possono rafforzare il legame.
Il regalo può definire una gerarchia e/o riconoscimento legato al ruolo della persona che fa il regalo. Se sei la fidanzata ad esempio potresti volere un regalo più importante rispetto alla collega e lo fai per definire chiarissimamente il tuo ruolo.
Attenzione a cosa regalate, il vostro regalo parla di voi.
Cosa dice un regalo costoso o non costoso
Se ci sentiamo sicuri del nostro rapporto non avremo bisogno di regali dal grande valore economico.
Potremo fare doni mirati pensando a noi due, ai bisogni dell'altro e anche al nostro affetto che avrà solo bisogno di essere rinforzato. Il regalo economico ma significativo dimostra ascolto e attenzione, non compreremo qualcosa per impressionare ma solo per dare importanza alla persona che lo riceve.
Anche il regalo costoso ha diversi aspetti da analizzare. Ad esempio con una persona da conquistare potremmo pensare a regali più costosi, quasi a voler dimostrare quanto teniamo al rapporto grazie al valore economico. Oppure può essere un regalo orientato più all’immagine e a impressionare l'altro.
Attenzione perché questo potrebbe sbilanciare i piani e voi potreste automaticamente generare una gerarchia.
Come sempre tutto dipende dalla situazione, ad esempio questo non sarebbe valido se parlassimo di due persone che reciprocamente hanno un budget alto grazie al loro status. Quindi chiedetevi sempre perché state facendo quel regalo costoso per capire le intenzioni che hanno mosso quell'azione. Non valgono risposte superficiali!
Il significato dei regali utili o inutili
Ci sono persone che vogliono fare solo regali utili. Arrivano anche a chiedere di cosa si ha bisogno. Lo fanno per non sbagliare, per essere sicuri che il proprio denaro verrà destinato a un aiuto concreto. Si tratta spesso di persone pragmatiche, non amanti delle sorprese e che prendono il regalo come qualcosa che devono fare, almeno che serva a qualcosa.
Il regalo inutile - nel senso di non necessario - invece è legato a una personalità più giocosa, che ha voglia di sorprendere e che prende il dono come qualcosa di più divertente. Passa il messaggio di voler fare esperienza di qualcosa di diverso dall’ordinario. Può essere un momento da condividere insieme, qualcosa da vivere per la prima volta oppure un oggetto divertente e creativo come qualcosa fatto a mano.
Cosa dice di voi un regalo preso all'ultimo minuto o pensato
Se siete tra quelle persone che prendono i regali all'ultimo minuto potreste essere molto impegnati (meno probabile perché esiste il web) o dalla personalità impulsiva. Non siete grandi pianificatori, non vi interessa programmare o anticipare, vivete le cose come vengono e non avete bisogno di stupire a tutti i costi. Le vostre sono idee veloci che cogliete al volo senza troppe dietrologie. Leggerezza è la vostra parola d'ordine.
Al contrario se siete tra le persone che pianificano e personalizzano i regali da fare volete che passi il messaggio che l'altro è nei vostri pensieri. Volete fare le cose come si deve e volete sentire la soddisfazione in ogni cosa che fate. Se state facendo un regalo è perché l'altra persona vi è cara e volete che questo arrivi all'altro magari personalizzando il regalo o prendendovi cura anche del packaging.
Un regalo non è mai solo un regalo ma anzi può diventare un modo per conoscere meglio voi stessi e farvi conoscere dagli altri.
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