La vitamina K è preziosissima (soprattutto per le donne): ecco perché
Cosa mangiare per assicurarsi la vitamina K? E soprattutto dove trovarla?
Meno famosa delle altre, la vitamina K è presente naturalmente in alcuni cibi tra cui gli alimenti d’origine vegetale per esempio gli ortaggi come i cavoli, la lattuga e le altre verdure a foglia, le carote, in alcuni frutti come le banane, in alcuni alimenti d’origine animale tra cui le uova e i formaggi meglio ancora se abbinati nello stesso pasto a una piccola porzione di frutta secca a guscio quali le noci oppure all’olio d’oliva ricchi in acidi grassi essenziali che ne promuovono l’assorbimento.
E allo stesso tempo questa vitamina viene prodotta dai batteri che vivono nell’intestino.
Ecco dunque perché non farsi mancare la vitamina K a tavola.
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Combatte dolori e acciacchi
La vitamina K è una preziosa alleata a tavola per contrastare l’insorgenza di disturbi articolari e muscolari, tra cui il mal di schiena. In più è utile anche per la salute generale delle ossa perché partecipa all’assimilazione del calcio, un minerale prezioso per lo scheletro.
Aiuta la circolazione
È è utile anche al corretto funzionamento della circolazione sanguigna e quindi per stare alla larga oltre che dai problemi di gonfiore e pesantezza, anche dalle principali malattie cardiovascolari, che sono la principale causa di morte nel mondo, specialmente per le donne.
Contrasta il ciclo abbondante
La vitamina K è utile anche per contrastare il flusso mestruale abbondante. Rende infatti il sangue meno fluido e migliora la coagulazione.
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