Vitamina B2: che cos’è e dove si trova la vitamina che ci rende più energici

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Consumare alimenti ricchi di vitamina B2 è fondamentale per avere più energia e mantenersi giovani: ecco in quali alimenti trovarla

Se vi sentite spesso stanchi, giù di tono o poco concentrati, la vitamina B2 potrebbe essere lei la chiave del vostro benessere. Questa vitamina, fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo, è molto più importante di quanto si pensi: regola il metabolismo, protegge il sistema nervoso e contribuisce alla formazione dei globuli rossi, aiutandovi a sentirvi più vitali, energici e lucidi.

Presente in diversi integratori, può essere facilmente assunta attraverso la dieta quotidiana.

Alcuni alimenti sono infatti vere miniere di questa sostanza, e introdurli nella dieta quotidiana è un modo semplice ed efficace per rallentare l’invecchiamento, ridurre lo stress ossidativo e prendervi cura della vostra salute, dentro e fuori.

Ma che cos’è la vitamina B2, a cosa serve e in quali cibi si trova?

**Quali vitamine servono in estate (e in quali cibi trovarle)**

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Che cos’è la vitamina B2

La vitamina B2 è una delle vitamine che appartengono al gruppo B. Questo micronutriente, detto anche riboflavina, è coinvolto in diverse funzioni dell’organismo.   

Si tratta di una vitamina idrosolubile che svolge un ruolo chiave nella produzione di energia e nel mantenimento della salute cellulare.

A cosa serve

La vitamina B2 ha proprietà dinamogene: è infatti preziosa per la produzione di energia e i processi metabolici. Questo nutriente è infatti coinvolto nel metabolismo di carboidrati, proteine e grassi.

 La riboflavina è poi anche un antiossidante. Favorisce infatti la produzione di glutatione, che è un vero e proprio "spazzino" dei radicali liberi, ovvero delle molecole prodotte dall’organismo in risposta allo stress ossidativo.

Inoltre, la riboflavina è coinvolta nel corretto funzionamento del sistema nervoso. Una carenza può causare stanchezza mentale e calo dell’umore.

Supporta poi l’attivazione della vitamina B6 e B3, che sono fondamentali per la sintesi di serotonina e dopamina, i neurotrasmettitori del benessere.

salmone pesce piatto

Quali cibi portare in tavola per fare il pieno di vitamina B2

Le fonti migliori di vitamina B2 sono sia di origine animale che vegetale. Tra i cibi più ricchi di questo micronutriente ci sono il fegato di manzo, le frattaglie in generale, seguiti da latte, yogurt, formaggi stagionati, uova e pesce grasso tra cui quello azzurro, quindi sardine, alici, sgombro, aringhe.

Anche alcuni vegetali ne sono buone fonti, come le mandorle, i funghi champignon, gli spinaci, le bietole, gli asparagi e in generale le verdure a foglia di colore verde scuro e l’avocado.

I cereali integrali, il pane integrale, le lenticchie e i fagioli ne contengono quantità minori, ma comunque utili nel contesto di una dieta varia a ricoprire il fabbisogno giornaliero, che è pari 1,3 mg per le donne e 1,6 mg per gli uomini.

La carenza di riboflavina è una condizione rara. Tuttavia, chi segue una dieta povera di carne e latte, che sono considerati le migliori fonti di riboflavina, e le donne in gravidanza e i bambini, possono essere più suscettibili a questa carenza.

 

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95