I 15 migliori ristoranti a Roma per mangiare all'aperto, per tutte le tasche e per tutti i palati
Nessuna rondine fa primavera quanto un tavolo per mangiare all'aperto in un buon ristorante.
Ma visto che la scelta di Roma è ampia, essendo che la Capitale ha un tempo che lo permette parecchi mesi all'anno, abbiamo deciso di lasciare da parte le mega terrazze dei ristoranti più blasonati e di concentrarci invece sulle osterie di quartiere, sui piccoli bistrot che propongono piatti di stagione, sui giardini nascosti nel cuore della Città Eterna.
Tutti ristoranti molto diversi tra loro, ma uniti da uno stesso filo conduttore: uno spazio esterno che merita almeno un pasto.
Ecco quindi una lista di quindici locali dove poter mangiare all'esterno: terrazze, giardini, prati e cortili. Per tutti i gusti, gli stili e le tasche.
Perché che sia gourmet, tradizionale, stellato o una trattoria, mangiare all'aperto quando è possibile è sempre la scelta giusta.
Roma, i migliori ristoranti per mangiare all’aperto
-
Angelina (Testaccio - via Galvani, 24/A) Una terrazza graziosa su Testaccio, quartiere storico della Città Eterna. Divanetti, sedie in legno, piacevole atmosfera tra lo shabby chic e il recupero industriale sono il preludio di una cena dal sapore romano. La pasta è fatta in casa e i sughi sono quelli tradizionali capitolini: amatriciana, cacio e pepe, carbonara, gricia. Le carni - chianina, scottona, angus scozzese, black gold Aberdeen e Wagyulem tipo Kobe - sono cotte alla brace.
-
Maisonnette Ristrot (Garbatella - via Giacinto Pullino, 103) In una ex casa cantoniera, all'ingresso del grazioso quartiere di Garbatella e sotto al cavalcavia Ostiense, questo ristorante vanta di ben due spazi all'aperto: il primo, grazioso, dai tavoli in legno e dalla mise en place chic ma minimal, è a vetri. Il secondo è completamente esterno e si mangia tra tavolini bianchi e su sedie in ferro battuto, tra candele e piatti gourmet che strizzano l'occhio alla tradizione romana. Chiedete sempre della cacio e pepe di stagione: rivisitata ma sempre buonissima.
-
Le Jardin De Russie (Centro/Popolo - via del Babuino, 9) Un'oasi di pace all'interno del trafficato centro cittadino. Una volta varcata la soglia di questo ristorante, rimarrete senza parole: silenzio, piante colorate e rampicanti, rocce e mise en place semplice ma di classe. Il pranzo è con buffet lunch, il week-end non perdete il brunch proposto da Fulvio Pierangelini e Nazzareno Menghini con live cooking e fish corner con sushi, sashimi, ostriche e crudi, ma anche tanti dolci. La sera si mangia alla carta: lasciatevi deliziare dalla terrina di foie gras con chutney alla frutta, tartare di fassona, ravioli cacio e pepe, risotto agli asparagi e caviale oscietra, grigliate impreziosite dal sale rosa dell'Himalaya.
-
QuarantunoDodici (Fiumicino - via Monte Cadria, 127) Il bistrot dello chef stellato Daniele Usai propone pranzi e cene direttamente sul mare di Fiumicino, quasi come se si fosse in barca. Certo, al piano di sopra c'è "Il Tino", ristorante che ha garantito il riconoscimento Michelin al giovane cuoco. Ma i piatti del bistrot, aperto anche a colazione, non sono da meno: il sandwich di triglia con aria al caffè e il risotto affumicato con astice, per esempio, vi lasceranno senza parole. Una chicca: nella struttura è appena stata inaugurata una spa. Benessere e cibo ("stellato", all'aperto e con vista mare): quale migliore connubio?
-
Terrazza dell'Eden (Centro - via Ludovisi, 49) Dopo un restyling durato 18 mesi, l'Hotel Eden - che ora fa parte della famiglia Dorchester Collection - riapre e sfoggia una terrazza con vista mozzafiato su Roma. Un indirizzo perfetto per chi non solo con la bella stagione vuole approfittare dei raggi di sole per mangiare all'aperto, ma anche per chi vuole stupire. Ai fornelli, lo chef Fabio Ciervo propone piatti stagionali e salutari. E il resto del nuovo hotel, tra bar segreti e romanticissimi, è tutto una scoperta.
-
Exedra-Tazio (Centro - piazza della Repubblica 47)Si mangia a bordo piscina, direttamente sui divanetti e in pieno centro, al ristorante Tazio (all'ultimo piano dell'Exedra), dove lo chef Niko Sinisgalli propone piatti gourmet che strizzano l'occhio alla tradizione. Da non perdere il trionfo di dolci, che in una terrazza simile sui tetti di Roma ha tutt'altro sapore. Perfetto per chi vuole stupire o per chi preferisce il glamour sempre e comunque.
-
Vivi Bistrot (Monteverde Vecchio - via Vitellia, 102) Il ristorante all'interno di Villa Pamphili è l'occasione perfetta per mangiare a stretto contatto con la natura. Molto più che all'aperto, dato che in extremis potete anche ordinare un cesto da pic-nic e consumarlo direttamente sul prato. Seduti su tavolini e sedie bianche, col sole in fronte, potete scegliere tra torte, tè e caffè a colazione, bruschettine, finger food e insalate di pasta per l'aperitivo o per un dopo cena, mentre a pranzo e cena ci sono hummus, quiches, burger, riso venere, trofie con pomodorino al basilico, stracciatella e noci, lasagne fatte in casa con ragù bio e pollo grigliato. Se invece preferite una cornice più "urban", c'è il secondo ristorante con le porte aperte direttamente sulla meravigliosa piazza Navona.
-
La Portineria (Trieste/Nomentano - via Reggio Emilia 22/24) Materiali di recupero, sedie colorate, tappeti a righe, lucine e una tenda che isola dal traffico cittadino. Ecco a voi la Portineria, secondo alcuni l'indirizzo migliore di Roma in quanto a brunch e ricche colazioni. Ma sapevate che qui si può anche mangiare? Il pranzo è fast, ma gustoso. Si può scegliere, per esempio, tra tonnarelli in salsa di pachino, alici di Cetara e olive taggiasche, pasticcio di maccheroni al forno con melanzana e mozzarella di bufala Dop, petto di pollo farcito al formaggio con purè di zucca e chips, manzo scottato al rosmarino con carpaccio di zucchina e salsa di mango. Vietato andare via senza uno dei bellissimi dolci della casa.
-
Antica Pesa (Trastevere - via Garibaldi 18) Pochi vip di passaggio nella Capitale non si sono fermati in questo ristorante. E c'è chi addirittura, come Leo Di Caprio, l'ha fatto aprire in anticipo per non perdere il volo. Il menù è tra tradizione e innovazione: la trippa alla romana è con pane croccante, scaglie di pecorino, gocce di menta e crema di fagioli cannellini, mentre i primi i classici amatriciana, cacio e pepe e carbonara, in alternativa a tagliolini con burro e alici. Costine porchettate su crema di cicoria e fave secche e poi si passa ai dolci, tra cui la semisfera di lamponi con crema di mascarpone e biscotto al tè matcha. Tutto nel grazioso giardino interno: romantico e dall'atmosfera magica.
-
532 Restaurant - BoMa Country House (Marcigliana - via della Marcigliana, 532) Nella riserva naturale della Marcigliana, con la bella stagione, non si può non mangiare all'aperto. La mise en place, semplice e chic, è perfettamente in linea con la natura circostante e i piatti, pensati grazie alla consulenza dello chef Riccardo Di Giacinto sono sia di carne che di pesce, rustici ma ben presentati. Al timballo di verdure di stagione, alla tartare di manzo e al crudo di gambero rosso di Mazzara profumato al lime seguono ravioli alla gricia di asparagi, tagliolini al nero di seppia con cozze gratinate all'arancia e i primi della tradizione romana. Dopo filetto di agnello in crosta di pistacchi e baccalà in olio cottura si chiude con cheesecake e tiramisù in vaso.
-
Bistrot Officine Farneto (Trionfale/Farnesina - via dei Monti della Farnesina, 77) Un giardino e un menù che accontenta tutti i palati. Si può venire anche per la colazione, mentre il pranzo è leggero e veloce: si può scegliere di comporre il proprio hamburger con gli ingredienti che si preferiscono, oppure attingere dai piatti del giorno scritti su di una lavagnetta. Non mancano zuppe e vellutate, pappa al pomodoro con ricotta e olive nere, lasagne fatte in casa, trofie con sugo del giorno e risotti. Chiedete il tavolo all'angolo: la luce arriverà da tutti i lati e mangerete col sole in fronte.
-
Rosti (Pigneto - via Bartolomeo d'Alviano, 65) Ben 700 metri quadrati di giardino: serve altro per dire che in questo locale nella periferia romana, con la bella stagione, è d'obbligo mangiare all'aperto? Si parte dalla colazione e si prosegue con pranzi, merende e cene, fino al cocktail bar coi drink che potete gustare anche all'aperitivo. Non perdete, durante il week-end, i brunch e i "pranzi della nonna", cioè quelli con ricette squisitamente laziali. Le verdure? Vengono dall'orto del giardino.
-
Antico Tevere (Porta Portese - via Portuense, 45) Sedie e tavolini sono vecchio stile. Poco moderni, così come la classica mise en place. Ma la vista è appagante, direttamente sul fiume Tevere. Insomma: più romano di così? Il menù è piuttosto ampio e comprende portate sia di carne che di pesce, tanto per accontentare tutti i palati. Non manca anche la pizza: lievitata naturalmente e cotta nel forno a legna. Consiglio: chiedete una candela, sarà tutto ancora più romantico.
-
Aroma (Centro/Colosseo - via Labicana 125) Non si può non citare: è il "mangiare in terrazza" di Roma per eccellenza. All'interno di Palazzo Manfredi e con magnifica vista sul Colosseo, questo è il ristorante dove qualunque ragazza sogna di essere portata per cena dal proprio compagno. Ai fornelli c'è lo chef stellato Giuseppe di Iorio, che da poco ha introdotto anche la formula bistrot: piatti golosi e saporiti, sempre alla sua maniera, ma per "tasche comuni". Scegliete i rigatoni alla carbonara shakerati e i bocconcini di vitello su crema di cavolfiore bianco e chips di scorza nera. Senza dimenticarvi di chiedere il tavolo.
...
© Riproduzione riservata
Cosa fare a Romaristorantiroma