I sei migliori ristoranti gluten free a Milano

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Ecco i nostri sei ristoranti gluten free a Milano preferiti, da provare tutti per piatti privi di glutine senza rinunciare al gusto e all'ambiente

Trovare cucine che preparino piatti senza glutine è diventata una necessità per sempre più persone.

D'altra parte per chi soffre di celiachia non si tratta soltanto di scegliere dal menù pietanze che non contengano questa sostanza, ma di assicurarsi che le specialità ordinate non ne siano state contaminate.

Per fortuna a Milano sono diversi i ristoranti che si sono organizzati per far fronte a questo bisogno.

Dalla storica pizzeria Be Pop all'affascinante pasticceria-bistrot PanPerMe, ecco una selezione dei sei migliori locali in città – di cui alcuni certificati da Associazione Italiana Celiachia - per chi è intollerante al glutine e per chi semplicemente preferisce i piatti che ne siano privi.

(Continua sotto la foto)

PanPerMe

Panetteria pasticceria PanPerMe

Viale Monte Nero, 57

Da qualche anno questa pasticceria in zona Guastalla propone buonissimi dolcetti appena sfornati – rigorosamente senza glutine – ma anche focacce, pizze e una selezione di specialità da rosticceria che include sei diversi tipi di arancini.

Il locale è colorato, accogliente e in stile newyorkese, con mattoncini a vista e sedie-altalena.

Be Bop

Pizzeria Be Pop

Viale Col di Lana, 4

Questa storica pizzeria non lontana dai Navigli da vent'anni propone ottime ricette prive di glutine.

Le pizze, preparate con farine scelte e ingredienti biologici, vengono lasciate lievitare naturalmente. Nel menù sia ricette tradizionali che versioni innovative del piatto nazionale, come quelle con brie e curry o con porcini e zola.

Le pareti in legno rendono particolarmente caldo l'ambiente, che è semplice ma curato.

Quinoa

Ristorante Quinoa

Viale Beatrice d'Este, 49

Nella zona di Porta Romana, questo ristorante gluten-free ha una ricca carta che combina la tradizione culinaria italiana con qualche nota orientaleggiante.

I piatti, tanto colorati quanto gustosi, vengono serviti in un contesto accogliente e informale, tra pareti colorate e piante lussureggianti.

Da provare assolutamente il pad-thai – a base di pasta di riso fritta con un condimento molto vario - e le frittelle di melanzane.

Guyot

Taverna Guyot

Via Arnaldo da Brescia, 3

In zona Isola, questo ristorante propone i piatti della tradizione con grande originalità.

La vera specialità qui è il risotto, dal più al meno classico, sempre abbinabile con i tantissimi calici disponibili.

Da non perdere sia i dolci artigianali che i vini biologici.

Il locale è intimo e piacevole, con travi e mattoni a vista, luci soffuse e pareti indaco.

sushi and sound

Ristorante giapponese soSushi&Sound

Viale Monte Bianco, 44

Per chi ama la cucina giapponese questo locale a pochi passi da City Life è semplicemente perfetto.

Il ricercato menù prevede prelibate proposte di sushi, sashimi, uramaki e chirashi, sempre con un tocco caraibico.

Le variopinte pietanze sono un piacere tanto per la vista quanto per il palato.

Il ristorante, che include un dehors, è arredato con divanetti in pelle, sedie bianche e tavolini intimi.

Ad arricchire la cena, poi, la colonna sonora firmata da noti dj.

23 risotti

Ristorante lombardo Casa Fontana - 23 risotti

Piazza Carbonari, 5

In zona Maggiolina, non lontano da Isola, questo ristorante è specializzato nella cucina lombarda.

Protagonista indiscusso del menù è il risotto, preparato in moltissime squisite versioni, come champagne e rosmarino, rapa rossa e gorgonzola o mozzarella di bufala.

Consigliatissimi anche gli antipasti e i dolci.

L'ambiente, dalle dimensioni contenute e con piatti e stoviglie incorniciati alle pareti, è molto elegante e curato.

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Progetto-senza-titoloNatale Cotechino
Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

(Continua sotto la foto)

Cotechino Modena IGP_1_1

Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95