Se d'estate vi sentite sempre stanche e affaticate, leggete qui

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Vitamine, magnesio, ferro e non solo: guida completa agli integratori da assumere per vivere l’estate in equilibrio psicofisico

L’estate è una stagione attesa e amata, ma porta con sé anche nuove esigenze per il nostro corpo; motivo per cui può essere utile ricorrere agli integratori alimentari per supportare il benessere dell’organismo.

Le alte temperature, l’umidità e l’esposizione prolungata al sole possono infatti mettere a dura prova l’equilibrio idrico e nutrizionale dell’organismo. Disidratazione, perdita di sali minerali, affaticamento e sbalzi di pressione sono solo alcune delle problematiche che possono insorgere. È in questo contesto che l’uso consapevole e personalizzato degli integratori alimentari può rivelarsi un valido alleato per la salute generale.

Ne abbiamo parlato con gli esperti di IMO Spa e Naturalsalus, per approfondire i rischi estivi più comuni, le categorie più esposte e l’approccio corretto all’assunzione di integratori durante i mesi caldi.

Perché l’estate richiede maggiore attenzione all’equilibrio nutrizionale

Il caldo intenso aumenta sensibilmente la perdita di liquidi e minerali attraverso la sudorazione. Se non reintegrati correttamente, possono generarsi sintomi di affaticamento, debolezza muscolare, crampi, irritabilità, fino a calo della pressione e sensazione di spossatezza mentale. In questi casi, oltre a una dieta equilibrata e un’adeguata idratazione, può essere utile il ricorso a integratori di magnesio e potassio, fondamentali per il corretto funzionamento del sistema muscolare, nervoso e cardiovascolare.

**Integratori per ogni esigenza: ecco quali scegliere e i loro benefici**

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dieta cucina

Gli integratori chiave e le carenze più comuni

Magnesio: stanchezza fisica e mentale

È uno dei minerali più importanti nei mesi estivi. Una sua carenza può manifestarsi con crampi muscolari, insonnia, mal di testa e irritabilità. Gli integratori di magnesio sono particolarmente utili per sportivi, adolescenti, donne in premestruo e chi soffre di affaticamento cronico.
Dove trovarlo a tavola: frutta secca (mandorle, anacardi), semi (zucca, lino), cioccolato fondente, spinaci, fagioli rossi, avocado, rucola e banane.

Potassio: equilibrio idrico e contrazione muscolare

La perdita di potassio è frequente in estate e può portare a debolezza muscolare, ipotensione e tachicardia. In questi casi, integratori salini a base di potassio e magnesio combinati aiutano a ripristinare rapidamente l’equilibrio elettrolitico.
Dove trovarlo a tavola: patate, banane, albicocche, meloni, kiwi, legumi, pomodori, frutta secca, acqua di cocco.

Ferro: supporto per il sistema immunitario e contro l’anemia

Un’alimentazione povera di ferro, unita a sudorazione intensa e perdite mestruali, può portare a sintomi come stanchezza, pallore e fragilità delle mucose. In estate, il ferro va integrato soprattutto in donne giovani, vegetariani, anziani fragili e in caso di diete povere di proteine animali.
Dove trovarlo a tavola: carne rossa, fegato, legumi (lenticchie, ceci), tuorlo d’uovo, spinaci, semi di zucca, quinoa, frutta secca.

Vitamina C: rinforzo delle difese e protezione antiossidante

Potente antiossidante, sostiene le difese immunitarie e contrasta l’azione dei radicali liberi generati dal sole.
Dove trovarla a tavola: agrumi (arance, limoni), fragole, kiwi, peperoni, rucola, prezzemolo, broccoli e pomodori crudi.

Vitamina E: protezione della pelle e dei tessuti

Contribuisce a mantenere la pelle elastica e protetta dai danni solari. Indispensabile in estate per contrastare l’invecchiamento cutaneo.
Dove trovarla a tavola: olio di germe di grano, mandorle, semi di girasole, avocado, nocciole, spinaci e asparagi.

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Quando l’integrazione è davvero utile

L’uso di integratori non deve mai sostituire una dieta varia e completa, ma rappresentare un supporto mirato e temporaneo in situazioni di aumentato fabbisogno o perdita. In particolare:

  • in caso di sudorazione abbondante o attività fisica intensa;
  • durante periodi di dieta ristretta o ridotto appetito;
  • nei giorni di forte caldo o in viaggio in climi tropicali;
  • in presenza di patologie croniche o trattamenti farmacologici prolungati.

In tutti questi casi, è fondamentale affidarsi al consiglio del medico o del farmacista per identificare il prodotto più adatto, evitando il fai-da-te.

Sicurezza e precauzioni: cosa sapere prima di assumere un integratore

Gli integratori alimentari, se assunti nelle dosi consigliate e per periodi definiti, sono generalmente sicuri. Tuttavia, esistono alcune interazioni da considerare, soprattutto in soggetti politrattati o con patologie croniche. L'assunzione concomitante di farmaci e integratori può, in alcuni casi, ridurre l’efficacia terapeutica o generare effetti indesiderati. Attenzione anche a eventuali allergie o intolleranze agli eccipienti.

Ogni integratore va scelto in base alla fase dell’anno, al tipo di carenza e allo stato fisiologico individuale. In estate, è importante privilegiare formulazioni che uniscano idratazione, protezione antiossidante e reintegro minerale. Gli operatori sanitari, grazie alla loro conoscenza di nutraceutica, fitoterapia e farmacologia, possono guidare ogni persona verso una scelta personalizzata, efficace e sicura.

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

(Continua sotto la foto)

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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95