La dieta LOVE in 21 giorni ci farà rimettere in forma per sempre
Si chiama dieta LOVE e già ci piace dal nome che sa d’amore.
E infatti questa dieta aiuta ad amare il cibo, non a odiarlo.
E, con esso, ad amare se stessi.
Questo schema alimentare stilato dalla dottoressa Guttersen aiuta a perdere peso in 21 giorni ma non solo: lavorando sulla relazione emotiva con il cibo, permette di superare quel senso di frustrazione che abbiamo provato tutti quanti per colpa delle tante diete passate fallite e a farci costruire un rapporto più sano, equilibrato e felice con l'alimentazione.
Cos'è e come funziona la dieta LOVE
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Prima cosa da fare per iniziare la dieta LOVE: definire i propri obiettivi
Sembra scontato ma per la dieta LOVE non lo è affatto: il primo step è quello di mettere nero su bianco quanti chili si vogliono perdere e perché.
Il consiglio è proprio quello di tenere un diario alimentare che non sia un mero elenco di cibi assunti ma semmai un taccuino in cui appuntare pensieri e stati d’animo in relazione con i pasti che consumiamo.
La prima pagina di questo diario dovrà ospitare l’obiettivo a cui si punta e una specie di contratto con se stessi in cui ci si impegna a mangiare sano in ognuno dei 21 giorni della dieta.
Ricordandosi anche di fare un po’ di esercizio fisico.
Seconda regola: eliminare i cibi raffinati e quelli ricchi di zuccheri, grassi e sale
La seconda promessa da fare a se stessi non deve rimanere solo sul piano teorico ma tradursi in pratica: addio a tutti i cibi processati industrialmente.
Dalle patatine ai cracker, dai gelati alle merendine, eliminate da frigorifero e dispensa tutto ciò che è stato modificato industrialmente o arricchito di zuccheri, grassi o sale.
Si tratta di alimenti che agiscono sui circuiti neurali dopaminergici della ricompensa e a lungo andare portano a mangiare anche quando non si ha fame. Il peso dunque ne risentirà inevitabilmente così come la salute, il benessere e anche l’umore.
A beneficiarne non sarà solo la silhouette ma anche la salute, fidatevi.
La prima fase della dieta LOVE: detox
La dieta LOVE si basa sui cosiddetti “Seven Stage”, sette fasi da seguire attentamente.
La prima è un periodo detox in cui bisogna assumere tanti frutti di bosco, anche quattro-cinque volte al giorno poiché ricchi di antiossidanti che aiutano a purificare l’organismo.
Le proteine non devono mancare, a scelta tra quelle di carne bianca non processata e modificata industrialmente, uova e pesce.
L’importante è che la quantità di sodio non superi i 500 mg per porzione. In questa fase sono fondamentali anche gli acidi grassi insaturi, i famosi omega 3 fondamentali per il benessere del cuore. Li trovate nell’olio extra vergine di oliva e nell’avocado.
Il secondo step: verdure
La fase numero due introduce le verdure, da preferire fresche, crude e di stagione. Ma anche cotte al vapore o bollite andranno bene.
In questo step è bene puntare sulle verdure non amidacee come le zucchine, i broccoli e gli asparagi. Anche passati e vellutate a base di questi ingredienti andranno bene.
Le verdure non amidacee sono perfette per continuare l'azione depurante incominciata nella prima fase detox, dunque vi sgonfierete molto fin da subito. Zucchine, broccoli e asparagi sono perfetti per eliminare l'acqua in eccesso, combattendo la ritenzione idrica.
La terza fase: gestire bene le proteine
In questa terza fase bisogna imparare a gestire bene le proteine, controllando che nel pasto risultino il doppio rispetto ai carboidrati.
In questo nuovo step si può integrare nell’alimentazione lo yogurt, puntando su quello magro al naturale.
Per ora, infatti, è bene non consumare yogurt alla frutta perché naturalmente ricchi di zucchero.
La quarta fase: frutta
Il quarto step reintegra la frutta, da consumare in quantità di massimo mezza tazza al giorno (regola che non vale per i frutti di bosco, che vanno mangiati spesso e nelle quantità desiderate).
La frutta viene limitata per prevenire i picchi glicemici causati dall’assunzione di troppi zuccheri semplici. Inoltre la dieta LOVE consiglia di accompagnare la frutta a una fonte di proteine o di grassi sani.
La frutta è perfetta da consumare come spuntino di mattina o di pomeriggio altrimenti andrà bene come dessert a fine pasto.
La quinta fase: latte e yogurt alla frutta
La quinta fase permette di assumere latte scremato e yogurt alla frutta.
Meglio se senza zuccheri aggiunti, dato che i pezzi di frutta contengono già il fruttosio, lo zucchero naturale (benefico ma comunque calorico) che si trova nei frutti.
La sesta fase: i legumi
Il sesto step reintegra i legumi, ricchi di fibre e quindi ottimi per favorire il senso di sazietà.
Qualsiasi tipo di legume andrà bene, dai ceci alle lenticchie fino alla soia.
La settima fase: pasta, pane, riso e patate
La settima fase riporta nel piatto pasta, riso, pane e verdure amidacee. Non vedevate l'ora, vero?
Pasta, riso e pane sono da preferire integrali ma ricordate che per spuntini e merende è sempre meglio evitare qualsiasi prodotto farinaceo, preferendo frutta e verdura.
Oltre ai cereali, anche le verdure amidacee possono essere reintregate, prime fra tutte le patate.
I pro della dieta LOVE
Il primo pro della dieta LOVE è che non si tratta di una dieta restrittiva perché si basa su uno schema alimentare ricco e vario.
Inoltre aiuta a prendersi cura di se stessi e della propria salute.
Questa dieta è bilanciata ma è sempre bene consultare il proprio medico prima di intraprendere qualsiasi regime dietetico particolare, compreso questo.
Tuttavia gli alimenti su cui punta fanno bene all’organismo e aiutano a sentirsi sazi grazie al contenuto di fibre, sono quelli delle diete sane come la mediterranea.
Un altro pro è quello di aiutare a superare la frustrazione e l’insuccesso delle diete fallite, permettendo di ottenere benefici non solo a livello di peso e di corpo ma anche di umore e di psiche.
E una volta conclusa la dieta avrete imparato a mangiare in modo sano ed equilibrato: andate avanti così.
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