La Dieta Dubrow si basa sul digiuno intermittente, si articola in 3 fasi e promette, oltre a fare dimagrire, di farci anche ringiovanire!
La Dieta Dubrow dopo aver conquistato gli Stati Uniti sta arrivando anche da noi e promette altrettanto successo.
Creata dai coniugi Heather e Terry Dubrow (lei star del programma tv The Real Housewives of Orange County, lui chirurgo plastico protagonista del reality Botched) deve la sua popolarità (oltre alla notorietà dei suoi ideatori) alla promessa da cui parte, ovvero far dimagrire e perfino un po’ ringiovanire.
Ecco schema alimentare da seguire e tutto quello che bisogna sapere sulla dieta Dubrow, partendo dalle tre fasi in cui si articola.
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Prima fase della Dieta Dubrow
Questa è la fase di attacco, quella in cui si devono debellare più grassi e soprattutto sintonizzare l’organismo su una nuova stazione alimentare.
La prima fase si deve seguire per 1 o 2 settimane, a seconda dei chili che si vogliono buttare già.
Dato che il fine principale di questo primo step è proprio quello di riequilibrare gli stimoli della fame e della sazietà, si raccomanda di digiunare per 16 ore al giorno per almeno 2 e al massimo 5 giorni, in base al sovrappeso.
Tra gli alimenti da consumare nella finestra di alimentazione, si consigliano i cibi freschi naturalmente ricchi di clorofilla, primi fra tutti gli ortaggi di colore verde.
Via libera quindi a spinaci, rucola, cavolo kale, fagiolini, porri e alghe, tutti ottimi per dare il senso di sazietà (per questo andrebbero mangiati all’inizio del pasto), apportare energia e aiutare a dimagrire.
Per quanto riguarda le proteine, sì a pollo, pesce, carne magra, uova, latticini, noci e fagioli.
Come condimento, è concesso 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva a pasto, mentre abbondate pure con le spezie per insaporire i piatti.
Concessi anche 1 porzione di frutta fresca al giorno e 1 di carboidrati.
Scegliete tra orzo, crusca d’avena, pane integrale o multicereali per avere sulla tavola sempre carboidrati buoni e non raffinati.
In questa fase va eliminato totalmente l’alcol. Si possono bere invece caffè, tè e latte di cocco, ottimo per bruciare il glucosio.

Seconda fase della Dubrow Diet
La seconda fase varia a seconda dei chili da perdere.
Se dovete smaltire da 1 a 3 kg, il digiuno consigliato è di 12 ore su 24 da seguire per tutta la settimana.
Se invece volete perdere 5 chili o più, allora le ore di digiuno salgono a 14 per sette giorni su sette.
Nella finestra di alimentazione si consigliano ancora gli ortaggi verdi a cui aggiungere rispetto alla fase precedente barbabietole, carote, ravanelli, rape, zucca.
Per quanto riguarda le proteine, si aggiungono alla lista di carni e pesci anche i frutti di mare come vongole, cozze e capesante.
Oltre all’olio extravergine d’oliva, è concesso anche l’olio di noci e quello di mandorla.
La frutta rimane come nella fase precedente: 1 porzione al giorno, scegliendo tra la frutta di stagione.
Come carboidrati complessi si può assumere 1 porzione giornaliera a scelta tra bulgur, couscous, ceci, avena, quinoa e fagioli.

Terza fase della Dubrow
La terza fase incomincia non appena si sarà raggiunto il peso ideale.
A questo punto siete entrati nella fase di mantenimento che può durare quanto volete, anche vita natural durante.
Si consiglia di fare un digiuno di 12 ore per 5 giorni alla settimana e di 16 ore nei 2 giorni rimanenti (preferendo il lunedì e il giovedì).
La tavola può accogliere tutti i cibi elencati fino a ora mala frutta raddoppia e arriva a due porzioni al giorno, stessa cosa i carboidrati complessi quali cereali integrali e legumi, da consumare in accompagnamento a due pasti.

Metabolismo più veloce
Qualsiasi regime alimentare che comprende l’interval eating, ossia il digiuno intermittente, è in grado di risvegliare efficacemente il metabolismo, velocizzandolo.
Un metabolismo più veloce aiuta a bruciare più depositi di grasso e anche ad attivare i processi anti-età delle cellule, con un risultato top che non è solo quello del dimagrimento ma anche del ringiovanimento.
Questo a causa alle risposte ormonali causate dai cibi, primi fra tutti quelli zuccherati e amidacei che stimolano la liberazione di insulina.
Nelle finestre di digiuno, i livelli di questo ormone scendono sensibilmente, provocando un maggior consumo di calorie e bruciando l’adipe.

Grasso addio
Il digiuno intermittente è ampiamente presente in molte culture da secoli, dalla Quaresima al Ramadan.
L’astinenza temporanea dal cibo aiuta il corpo ad attaccare l’adipe in eccesso perché le cellule andranno a “mangiare” il grasso immagazzinato per utilizzarlo come combustibile.
Dopo 6-8 ore senza introdurre cibo, l’organismo brucia le riserve di glicogeno presenti nel fegato per ottenere il glucosio che gli serve, dopodiché incomincerà a intaccare i depositi adiposi.

Muscoli tonici
Proprio i muscoli sono gli altri grandi protagonisti della dieta Dubrow (e in generale di qualsiasi stile di alimentazione preveda il digiuno intermittente).
L’astinenza da cibo, se seguita a intervalli regolari, non intacca minimamente la muscolatura, anzi: stimolando la liberazione dell’ormone della crescita dotato di una potente azione anabolizzante, il digiuno intermittente favorisce lo sviluppo delle fibre muscolari.

Sistema immunitario più forte
Anche il sistema immunitario trae vantaggio dal digiuno intermittente consigliato dalla dieta Dubrow.
L’astinenza da cibo provoca uno stress all’organismo che si prepara alla sopravvivenza perché rileva condizioni difficili, come la fame appunto.
Per fare fronte alla carestia che suppone stia arrivando, il corpo modifica la liberazione di alcuni ormoni e allerta le difese immunitarie.
Il risultato di tutto questo allarmismo è che l’attività dei globuli bianchi aumenta e cresce la produzione di anticorpi.

Cervello in super forma
Dulcis in fundo, la dieta Dubrow e il digiuno intermittente su cui si basa non rimette in forma solo il corpo ma anche il cervello.
L’astinenza da cibo stimola la produzione di Bdnf (Brain derived neurotrophic factor), una neurotrofina che agisce come ormone della crescita per il sistema nervoso centrale.
Questa sostanza preziosissima favorisce da un lato la sopravvivenza dei neuroni già esistenti e dall’altro ne fa nascere di nuovi.
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