5 superfood per non soffrire il caldo (e altre esigenze estive)

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5 superfood alleati contro caldo, sole e cali di energia e 5 ricette di smoothies e frullati on-the-go per prepararli e portarli con sé

Arriva l’estate e quindi anche il momento di fronteggiare afa, cali di pressione, spossatezza ma anche di prepararsi a una sana esposizione solare: sapere cosa mangiare quando fa caldo è fondamentale per rispondere a tutte le esigenze che hanno il corpo e l'organismo durante la bella stagione.

Un aiuto importante arriva dai superfood: CiboCrudo, il principale brand italiano di cibo plant-based e crudista, ci ha svelato quali sono i 5 alimenti dalle ottime proprietà nutrizionali che possono ovviare alle 5 principali necessità del corpo quando fa caldo: idratazione, colpi di calore, gonfiore, abbronzatura e regolarità intestinale.

E per comodità, ci sono anche 5 ricette facili e deliziose per inserirli in smoothies, frullati ed estratti da portare sempre con sé, non solo in città ma anche in vacanza, per un boost di bontà e salute.

Cosa mangiare quando fa caldo: 5 superfood per 5 esigenze estive

(Continua sotto la foto)

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Parola d'ordine: reidratarsi

Soprattutto per chi pratica sport all’aperto d’estate, è fondamentale combattere l’eccessiva sudorazione e reidratarsi con la giusta dose e mix di sali minerali e vitamine.

I semi di chia sono un alimento fonte di magnesio, potassio, calcio e fosforo. Contengono inoltre vitamine del gruppo B, la vitamina A e la vitamina E. Tra gli elementi nutrizionali più importanti ci sono gli aminoacidi che vanno a costituire le proteine molto importanti perché contribuiscono a mantenere una normale funzionalità muscolare.

Ecco il perfetto smoothie dal gusto leggero e rinfrescante per farne incetta: 150 gr di fragole, 2 cucchiai di semi di chia (da reidratare in un bicchiere di acqua per tutta la notte), 1 cetriolo e 1 gambo di sedano. Decorare con semi e frutta secca.

Cosa mangiare contro i cali di pressione del caldo

Alte temperature e umidità così come gli sbalzi termici tra interno con aria condizionata ed esterno possono portare spesso a giramenti di testa e forti cali di pressione.

Per contrastarli, l’ideale è fare il pieno di energie con un buon frullato: 1 mango, 1 banana, 1 mela con 2 tazze di spinacino e 2 tazze di acqua, a cui aggiungere 2 cucchiaini di erba d’orzo.

L’erba d’orzo è un superfood vero e proprio carburante per il nostro corpo poiché ricca di vitamine, calcio, magnesio, potassio, fibre e antiossidanti.

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Cosa mangiare contro il gonfiore alle gambe

Arrivare a fine giornata con le gambe appesantite, caviglie e piedi gonfi a causa del caldo torrido estivo è una sensazione molto spiacevole.

Questo accade non solo a chi ha purtroppo una cattiva circolazione sanguigna, ma anche per chi conduce un lavoro sedentario.

Il superfood che fa per voi? Il prezzemolo è un diuretico naturale che ci aiuta a drenare i liquidi in eccesso. Diminuisce inoltre la concentrazione di sale nel corpo, impedendo così ai liquidi di accumularsi rapidamente, aiutando a ridurre il gonfiore delle gambe.

Il succo al prezzemolo e sedano è un valido alleato: 1 cucchiaio di prezzemolo secco, 50 g di foglie di sedano, 3 cm di zenzero, 2 mele e 1 bicchiere d’acqua. 

Come preparare la pelle all’esposizione solare

Sempre alla ricerca della perfetta abbronzatura? La soluzione è muoversi con anticipo e imparare a preparare la nostra pelle grazie a carotenoidi e vitamina A.

Un estratto con 1 limone, 1/4 di mango, 1 arancia, 3 albicocche, un cucchiaino di zenzero in polvere e un cucchiaino di curcuma in polvere, è quello che ci serve.

I princìpi attivi contenuti nella curcuma hanno un efficace potere antiossidante. Infatti, grazie all'azione della curcumina in essa contenuta e della vitamina C, i radicali liberi avranno un nemico potente da cui difendersi.

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Cosa mangiare per regolare l’intestino in vacanza

Contrastare quella spiacevole sensazione di gonfiore e malessere che ci accompagna quando andiamo in vacanza è possibile.

È sufficiente bere a digiuno questo smoothie dal gusto fresco e intenso: ¼ di ananas, 1 carota, 2 cm di radice di zenzero e 1 cucchiaino di polvere di semi di Psillio.

I princìpi attivi contenuti nello Psillio, pianta erbacea annuale originaria dell'India, possiedono la capacità di regolamentare il transito intestinale in caso di stipsi, grazie alla straordinaria quantità di fibre vegetali. 

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

(Continua sotto la foto)

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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95