5 superfood da mangiare nel cambio stagione autunnale

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Fiacca, malumore e sbalzi d’umore dovuti all’arrivo dell’autunno? Ecco i cibi che danno energia da mangiare nel cambio stagione

Il cambio di stagione è un momento impegnativo per l’organismo.

Le variazioni di temperatura e le giornate più corte incidono in modo significativo sul benessere psicofisico. Rendono il corpo più vulnerabile e soggetto a diversi malesseri.

Ecco perché è facile sentirsi maggiormente stanchi e più soggetti a cattivo umore, nervosismo e altri piccoli disagi.

Le variazioni di luce solare diminuiscono la produzione di serotonina, l’ormone del buonumore. Inoltre, gli sbalzi di temperatura facilitano l’attacco dei virus e dei batteri e la comparsa dei classici disturbi di stagione come raffreddore e mal di gola.

Per contrastare i piccoli malesseri del periodo può essere d’aiuto puntare a tavola su cibi ricchi  di vitamine, minerali e preziosi antiossidanti.

Ecco quali sono i superfood per il cambio di stagione che aiutano a sentirsi meglio e aumentano la vitalità.

(Continua dopo la foto)

piatto insalata salmone

Salmone per risollevare il morale

Il salmone apporta Omega 3, acidi grassi essenziali preziosi il sistema nervoso.

Contribuiscono infatti al rilascio di serotonina, l’ormone del buonumore.

Per assicurarti un maggiore contenuto di acidi grassi essenziali meglio preferire il pesce pescato piuttosto che quello allevato.

grano saraceno

Grano saraceno contro la stanchezza

Il grano saraceno fornisce all’organismo un buon apporto di carboidrati a lento rilascio utili per avere energia a lunga durata ed evitare i cali di stanchezza.

Contiene poi una buona dose di minerali, tra cui potassio e magnesio e vitamine del gruppo B, in particolare vitamina B1 e vitamina B2, utili per sentirsi più sprint.

mandorle frutta secca

Mandorle per favorire la concentrazione

Le mandorle assicurano un mix di sostanze alleate del buon funzionamento del cervello.

Contengono di grassi buoni che contribuiscono a liberare serotonina, dopamina, noradrenalina, gli ormoni del piacere.

Apportano poi triptofano, un aminoacido che favorisce il benessere e aiuta a stare meglio.

lattuga yogurt noci

Lattuga per favorire il relax

La lattuga apporta vitamine del gruppo B, che sostengono il sistema nervoso e agevolano il buon funzionamento dell’organismo.

Inoltre, è ricca di minerali tra cui il potassio e il magnesio che aiutano a sentirsi più distesi e rilassati.

Kiwi frutta

Kiwi per rafforzare le difese

Sono una miniera di sostanze antiossidanti che aiutano a rafforzare il sistema immunitario e contrastare i malanni di stagione.

Apportano in particolare tanta vitamina C utile per proteggersi dal raffreddore e altri piccoli disturbi causati dagli sbalzi di temperatura.


Photo Credits: Unsplash

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

(Continua sotto la foto)

Cotechino Modena IGP_1_1

Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95