No coffee, no problem: 7 modi per "darsi una svegliata" senza caffè

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Seguite questi sette consigli se state cercando di diminuire la quantità di caffè che assumete senza però perdere la carica

Siete tra quelle persone che non riescono a iniziare la giornata senza il caffè?

Che sia un cappuccino appena svegli o un espresso dopo pranzo, circa il 97 per cento degli italiani bevono caffè (in qualsiasi forma) una o più volte al giorno. 

Sebbene la tolleranza alla caffeina è individuale, un eccessivo abuso può comportare dei rischi per la vostra salute fisica e mentale. 

Se quindi state cercando di ridurre la quantità di caffè che bevete quotidianamente, ci sono abitudini facili e sane che possono aiutarvi a fare il pieno di energia senza dover dipendere dalla macchinetta del caffè. 

**5 cibi che danno energia più di una tazzina di caffè**

**Qual è l'orario migliore per bere il caffè?**

Come ridurre il caffè con 7 trucchi

(Continua sotto la foto) 

acqua bere idratazione

Come fare a meno del caffè? Iniziate la giornata con uno spuntino salutare

Dato che buongiorno si vede dal mattino, il consiglio è quello di iniziare la vostra giornata con uno spuntino sano e leggero.

Provate alimenti con un basso indice di zucchero, poiché il vostro corpo assorbe questi cibi più lentamente e questo previene un improvviso calo d'energia. 

Optate per uno yogurt greco magro non zuccherato con muesli o una mela con burro di arachidi. Se invece preferito il salto, potete optare per uova e spinaci. Questi alimenti sono naturalmente ricchi di fibre, che influenzano l'assorbimento del glucosio e aiutano a mantenere costanti i livelli di zucchero nel sangue. 

Mangiate regolarmente

Saltare i pasti vi impedisce di ottenere l'energia di cui avete bisogno. 

Al contrario invece, mangiare regolarmente (sia pasti che spuntini) e seguire un alimentazione sana ed equilibrata può mantenere costanti i livelli di zucchero nel sangue e quindi aiutarvi a mantenere la concentrazione più a lungo. 

Non dimenticatevi di bere acqua 

La stanchezza è un segno comune di disidratazione, quindi assicuratevi di bere abbastanza acqua durante il giorno.

Gli esperti consigliano una media di 6/8 bicchieri al dì. 

primavera natura meditazione hero

Cosa può sostituire il caffè? L'esercizio fisico!

L'esercizio fisico, anche solo una breve passeggiata, può essere un ottimo modo per aumentare la vostra energia.

Quando mettete in moto il corpo, il vostro cervello dice alle cellule che avete bisogno di più energia. Di conseguenza questo vi fornirà tutto ciò di cui avete bisogno. 

Fare movimento attiva anche il rilascio di endorfine e una sostanza chimica chiamata norepinefrina, che vi aiuta a sentirvi svegli e vigili.

Fate un riposino

Un pisolino di 20 minuti può essere sufficiente per ottenere i benefici ristoratori delle prime due fasi del sonno.

Al contrario, dovreste fare attenzione a fare un pisolino per più di 20 minuti poiché potreste entrare in una fase di sonno più profondo e svegliarvi in quel momento può portare a stordimento.

Provate la tecnica del respiro stimolante

Conosciuto anche come "Bellows Breath", questo esercizio di respirazione stimola il diaframma mettendo il nostro corpo in allerta.

Come fare? Tenendo la bocca chiusa, inspirate ed espirate rapidamente attraverso il naso con respiri brevi e veloci. Fatelo per circa 10 secondi, poi respirate normalmente. Concedetevi una pausa e ripetete l'esercizio più volte. 

State a contatto con la natura

Svariati studi hanno dimostrato che stare in mezzo alla natura, anche per brevi periodi di tempo, fa sentire le persone più energiche.

Gli esperti ritengono che ciò possa avere a che fare con l'impatto della natura sulla diminuzione delle risposte allo stress.

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

(Continua sotto la foto)

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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95