Come organizzare un perfetto aperitivo a casa (alla faccia di apericena e happy hours)

Che sia per festeggiare una ricorrenza, una laurea, il Natale con gli amici, guardare insieme una partita di calcio, o semplicemente passare una serata insieme senza per forza dover uscire, organizzare un aperitivo a casa è sempre un'ottima idea e con pochi accorgimenti sarà sempre un successo.
Scegliete chi invitare
Sembra scontato ma non lo è. A meno che non stiate organizzando una reunion di vecchi* amic*, è sempre una buona idea creare gruppi eterogenei di persone compatibili, in modo da rendere la conversazione più stimolante del gossip di quartiere, conoscere persone nuove e magari di far nascere qualche flirt vincente.
Dunque una buona regola per un aperitivo a casa potrebbe essere: per ogni una persona che conoscete da una vita invitate qualcuno che avete conosciuto più di recente o fuori dal vostro giro abituale.
Se non conoscete nessuno al di fuori del giro invitate meno persone ma dite loro di portare un +1.
Organizzate gli spazi
Non c'è bisogno di stravolgere l'arredo, ma pensate in anticipo a dove far sedere, bere e mangiare i vostri ospiti.
Per l'occasione va bene qualsiasi stanza della casa (il soggiorno, la sala da pranzo o anche la cucina), ma è fondamentale che ci sia un bel piano d'appoggio ampio per piatti da portata, eventuali piattini per gli ospiti e piattini usati, bicchieri e bevande.
Si tratta di un’occasione informale, quindi non occorre stare seduti intorno a un tavolo, anzi è bello lasciare liberi i nostri ospiti di muoversi, ma calcolate quante persone possono stare comode nell'ambiente per non sentirsi in un locale troppo affollato.
Come a dire: non invitate 30 persone se casa vostra ne contiene 10.
Come apparecchiare "il buffet"
Una volta scelto l'ambiente apparecchiate la tavola con una tovaglia che rappresenti voi o il mood che volete abbia la serata, scegliete una playlist o una stazione radio che faccia da musica di sottofondo e date libero sfogo a piatti e piattini di servizio.
Va bene qualunque cosa vi faccia sentire a vostro agio, dalle ciotoline di design ai piatti di ceramica comprati in Sicilia l'estate scorsa o anche piatti e bicchieri di carta.
In base all'occasione o alla stagione potete personalizzare il tavolo con accessori, vasi, fiori, o tovaglioli decorati.
** Come rendere la casa più bella e accogliente con i fiori **
Pensate al menù
L'aperitivo non è (o non dovrebbe essere) sostitutivo del pasto, ma se state organizzando un aperitivo a casa e non c'è in programma una cena subito dopo, è buona norma tenerne presente e cercare di saziare i propri ospiti. A maggior ragione se avete intenzione di offrire alcolici.
Non serve strafare sfornando torte salate e lasagne: patatine, noccioline, olive, grissini, formaggi e salumi se scelti con cura e abbinati con le dovute accortezze alle bevande (alcoliche e analcoliche) possono dare risultati straordinari.
Qualche esempio?
Le chips al tartufo Patatas Nana abbinate a un buon Lambrusco, leggermente frizzante, fresco e profumato; le Patatas Nana Rapa Rossa, nate dall’unione con le verdure liofilizzate e polverizzate utilizzate da Morgan nella sua celebre Giardiniera, sono perfette da accompagnare con i formaggi e sorseggiando una sangria.
Per chi ama i gusti decisi le Patatas Nana di Morgan al cappero sono sapide al punto giusto, e perfette con le bollicine di spumanti e champagne insieme a olive dolci giganti e salumi.
O, ancora, la chips gusto peperone è l’ideale per l'aperitivo accompagnata da un bicchiere di vino rosso intenso e una ciotola di humus da servire con qualche grissino o verdure da pinzimonio e quella al limone in salamoia è perfetta da gustare con un long drink fresco e dissetante, come può essere un buon Gin Tonic, in abbinata a qualche ciotola di mandorle tostate e pistacchi salati.
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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
(Continua sotto la foto)
Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
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