Cibi per la longevità: ecco cosa mangiare ogni giorno per vivere a lungo e in salute

Includere nella dieta quotidiana alcuni cibi per la longevità può aiutare a ridurre lo stress ossidativo e favorire un invecchiamento sano
Esistono davvero dei cibi per la longevità? La risposta è sì, e non è solo una questione di mode alimentari. Se ne parla sempre più spesso perché numerosi studi scientifici dimostrano che includere determinati alimenti nei menù settimanali e mangiarli con una certa frequenza è un’ottima strategia per contrastare tutti quei processi che favoriscono per esempio lo stress ossidativo e la produzione di radicali liberi, prevenendo così il rischio di insorgenza di malattie e disturbi.
Per invecchiare bene e farlo in salute è necessario nutrirsi in modo equilibrato. Una dieta equilibrata, prevalentemente vegetale, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi buoni è infatti considerata una delle strategie più efficaci per mantenere il benessere nel tempo.
Ma tra i tanti alimenti che fanno bene, quali sono davvero i più indicati per favorire la longevità? Per orientarsi, ecco cinque cibi da conoscere e portare in tavola più spesso.
5 cibi della longevità da portare in tavola per vivere meglio e più a lungo
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Mirtilli
Grazie alla ricchezza di polifenoli dall’azione antiossidante i mirtilli sono un vero e proprio super food per la longevità. Contrastano i radicali liberi e lo stress ossidativo e sono degli alleati della circolazione e della salute cuore.
Apportano anche vitamina C che favorisce l’assorbimento del calcio, indispensabile per la salute delle ossa e per la prevenzione dei principali disturbi legati all’invecchiamento come l’osteoporosi.
Lattuga e verdure a foglia verde
Le verdure a foglia verde contengono clorofilla dall’azione antiossidante. Apportano inoltre acido folico e altre vitamine del complesso B preziose per il corretto funzionamento del sistema immunitario.
Sono inoltre una buona fonte fibre prebiotiche che contribuiscono ad aumentare la popolazione dei batteri preziosi per la salute dell’intestino e dell’organismo in generale e a favorire la produzione di acidi grassi dall’azione antinfiammatoria.
Mandorle
Le mandorle sono fonte di proteine vegetali e acidi grassi essenziali, preziosi rispettivamente per mantenere in salute i muscoli e il cervello. Apportano poi vitamina E, magnesio e potassio, che giovano alla circolazione.
A questi nutrienti si aggiungono anche minerali come lo zinco dall’azione antiossidante e calcio, prezioso per contrastare l’invecchiamento delle ossa.
Kiwi
I kiwi sono un frutto particolarmente indicato per favorire la longevità grazie al loro ricco contenuto di vitamine, minerali e antiossidanti. Contengono elevate quantità di vitamina C, vitamina E, potassio e fibre, nutrienti che aiutano a proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
Garantiscono anche polifenoli, che contribuiscono a ridurre l’infiammazione e a mantenere il sistema cardiovascolare sano, fattori chiave per una vita lunga e in salute.
Fagioli
Il consumo di legumi è associato a un minore rischio di malattie e disturbi; da quelli cardiovascolari al diabete di tipo 2. Il merito è della presenza di fibre, carboidrati complessi e fitosteroli.
A differenza delle fonti proteiche d’origine animale sono inoltre poverissimi di grassi.
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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
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