Carnitina, che cos’è e in quali cibi si trova
Quando si parla di carnitina si pensa subito agli integratori usati soprattutto da chi fa attività fisica in palestra.
In realtà, la carnitina può essere assunta con la dieta. Alcuni cibi infatti ne sono un’ottima fonte alimentare. E i suoi benefici non riguardano solo le prestazioni sportive.
Diversi studi infatti hanno messo in evidenza che la carnitina è utile per il corretto funzionamento dell’organismo.
Protegge inoltre dalla depressione e dall’invecchiamento. Perciò assicurarsela a tavola potrebbe avere tantissimi vantaggi per la salute.
Ma cos'è la carnitina e in quali cibi si trova?
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Cos’è la carnitina
La carnitina è un nutriente che serve innanzitutto all’organismo per produrre energia e bruciare gli acidi grassi, quindi per il metabolismo. Si può essere carenti di questo nutriente per diverse ragioni, tra cui la presenza di malattie endocrine, diabete e invecchiamento.
In quali cibi si trova
Le principali fonti alimentare di carnitina sono la carne rossa, il pollame e i latticini. Questa molecola però può essere sintetizzata dal corpo, in particolare dal fegato e dai reni, a partire da altri due aminoacidi che possono essere apportati all’organismo soltanto attraverso l’alimentazione come la lisina e la metionina. Entrambi questi aminoacidi si trovano in buone quantità in tutte le fonti proteiche di provenienza animale come la carne, il latte e i suoi derivati, il pesce.
I legumi (fagioli, lenticchie, ceci, piselli spaccati, fave) contengono invece solo la lisina ma sono privi di metionina, che è presente invece nei cereali (avena, segale, orzo, quinoa, grano saraceno, miglio, riso) e nella frutta secca a guscio (noci, nocciole, mandorle, arachidi). Quindi per assicurarsi entrambi questi aminoacidi essenziali e aiutare l’organismo a produrre carnitina si possono associare questi alimenti.
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