6 ottimi motivi per cui dovreste mangiare più asparagi

Gli asparagi sono tra gli ortaggi più attesi della primavera. Con il loro sapore delicato e la forma slanciata, portano in tavola leggerezza e raffinatezza.
Ma non sono solo belli da vedere e buoni da mangiare: sono anche un concentrato di benefici per la salute.
Considerati un vero superfood vegetale, gli asparagi sono tra i protagonisti più sottovalutati della tavola sana. Questo perché, dietro il loro gusto delicato, si nasconde un profilo nutrizionale degno di nota. Bassi in calorie, ricchissimi di fibre e micronutrienti, offrono un mix perfetto per chi vuole mangiare bene senza rinunciare al piacere.
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1. Gli asparagi sono un concentrato di vitamine
Non tutti lo sanno, ma una porzione di asparagi può coprire una buona parte del fabbisogno giornaliero di vitamina K. Essenziale per la salute delle ossa e la coagulazione del sangue, questa vitamina è solo uno dei tanti nutrienti contenuti in questi ortaggi.
In ogni gambo si nasconde anche una discreta dose di vitamine del gruppo B, vitamina A, C ed E, tutte fondamentali per il buon funzionamento del sistema immunitario e per mantenere la pelle luminosa.
2. Aiutano a mantenere l’intestino felice
La salute parte spesso dall’intestino, e gli asparagi, con il loro alto contenuto di fibre, sono ottimi alleati del benessere digestivo.
Contengono anche inulina, un prebiotico naturale che nutre i “batteri buoni” del microbiota intestinale. Questo favorisce una digestione più efficiente e, nel lungo periodo, può anche contribuire a migliorare l’assorbimento di altri nutrienti.
3. Sono diuretici naturali
Questa verdura primaverile contiene un amminoacido chiamato asparagina, che stimola la funzione renale e ha un effetto diuretico naturale.
Gli asparagi sono perfetti quindi nei cambi di stagione, quando il corpo tende a trattenere più liquidi, ma anche per chi vuole depurarsi dopo un periodo di eccessi.
4. Contribuiscono alla salute del cuore
Grazie al mix di fibre, antiossidanti e vitamine, gli asparagi sono amici del cuore. La vitamina B9 (acido folico), in particolare, aiuta a ridurre i livelli di omocisteina, un amminoacido che, se presente in quantità elevate, può aumentare il rischio cardiovascolare.
Inoltre, le saponine presenti nei germogli possono avere un ruolo nel mantenere sotto controllo la pressione sanguigna.
5. Mangiare asparagi aiuta a migliorare l’umore
Non è solo il colore verde brillante a metterci di buon umore. Gli asparagi contengono triptofano, un precursore della serotonina, l’ormone del benessere.
In più, l’acido folico, sempre presente in abbondanza, gioca un ruolo chiave nella regolazione dell’umore e nella prevenzione di stati depressivi. Una ragione in più per abbinarli a un buon piatto di cereali integrali o a una porzione di proteine leggere, per una combo deliziosa e funzionale.
6. Sono un alimento perfetto per chi è a dieta
Con appena 20 calorie per 100 grammi, gli asparagi sono perfetti anche per chi vuole restare leggero senza rinunciare al gusto. Ricchi di acqua, fibre e con un basso indice glicemico, saziano a lungo e aiutano a mantenere stabile il livello di zuccheri nel sangue.
Un contorno ideale da abbinare a proteine magre o da gustare in versione crema, magari con un filo d’olio evo e qualche seme croccante.
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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
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