7 alimenti da portare in tavola per fare il pieno di magnesio (e dei suoi vantaggi per la salute)

Il magnesio è un vero e proprio alleato per la salute. Ma cosa mangiare per integrarlo in modo naturale?
**Magnesio: a cosa serve e perché è importante per la nostra salute**
Ultimamente si parla sempre più spesso di questo minerale proprio perché svolge un ruolo fondamentale nella promozione del benessere e nella preservazione di alcune specifiche malattie.
Il magnesio, presente nelle cellule del nostro corpo, contribuisce infatti alla regolazione di oltre 300 enzimi, influenzando la produzione di energia, la sintesi proteica e la stabilità genetica. Non solo: la sua presenza è essenziale anche per la salute ossea, muscolare e nervosa.
Una carenza di magnesio può manifestarsi con sintomi come affaticamento, crampi muscolari, e disturbi del sonno.
Per questo, integrare adeguatamente il magnesio attraverso l'alimentazione è un passo significativo verso il mantenimento di un benessere ottimale.
Vi consigliamo allora come aumentare i propri livelli di magnesio attraverso una selezione oculata di cibi da portare a tavola. Eccoli.
**La dieta del magnesio fa dimagrire e rinforza le ossa: ecco come seguirla**
Cosa mangiare per aumentare i livelli di magnesio nel corpo
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Semi di zucca
I semi di zucca non sono solo uno snack gustoso, ma rappresentano anche un concentrato di benefici per la salute. Oltre a essere ricchi di magnesio, sono carichi di proteine, fibre e grassi sani; il che li rende una componente preziosa di una dieta bilanciata.
Per sfruttare tutti i benefici, potete aggiungere una manciata di semi di zucca tostati alla vostra insalata o consumarli come spuntino
Banane
Oltre al loro elevato apporto di potassio, le banane contengono anche molto magnesio, svolgendo così un ruolo chiave nella funzione muscolare e nervosa.
Sono un'opzione comoda e gustosa per aumentare l'assunzione di questo importante minerale, ideali per uno spuntino veloce o come parte di una colazione nutriente.
Avocado
Oltre a essere ricco di magnesio, l'avocado è una fonte preziosa di grassi monoinsaturi, che favoriscono la salute cardiaca, di vitamine essenziali, come la vitamina K e la vitamina E, che svolgono ruoli cruciali nella coagulazione del sangue e nella salute delle membrane cellulari, e di fibre, che contribuiscono alla regolarità intestinale.
Questo frutto versatile è una scelta nutriente che non solo soddisferà il vostro palato, ma contribuirà anche al benessere complessivo del vostro organismo.
Mandorle
Le mandorle non solo sono una deliziosa fonte di magnesio, ma offrono anche vitamina E e grassi monoinsaturi. Questi nutrienti contribuiscono alla salute cardiaca e al mantenimento delle funzioni cellulari.
Fare merenda con una manciata di mandorle o un aggiungere un cucchiaio di burro di mandorle alla propria colazione sono modi deliziosi per integrare magnesio nell'alimentazione quotidiana.
Cosa mangiare per fare il pieno di magnesio
Fagioli neri
I fagioli neri, con la loro ricchezza di magnesio, proteine e fibre, si distinguono come un elemento cruciale per una dieta equilibrata. Il loro profilo nutrizionale aiuta a migliorare la salute muscolare, digestiva, nervosa e ossea.
Essendo un'opzione alimentare completa, i fagioli neri vanno incorporati quanto più possibile nella propria dieta in preparazioni, come insalate, zuppe o contorni.
Cioccolato fondente
Il cioccolato fondente, se assunto con moderazione, può contribuire all'apporto di magnesio. Questo alimento contiene inoltre antiossidanti in grado di favorire la salute cardiaca.
È però importante scegliere cioccolato con almeno il 70% di cacao per massimizzare i benefici.
Spinaci
Gli spinaci sono famosi per la loro ricchezza di ferro, ma in pochi sanno che hanno anche un elevato contenuto di magnesio, vitamine A e C, e antiossidanti: rappresentano così un vero e proprio alleato per la salute da portare in tavola.
Consumati crudi in insalate o cotti in vari piatti, gli spinaci offrono un modo delizioso e versatile per aumentare l'assunzione di magnesio e altri nutrienti fondamentali.
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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
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