5 abitudini sbagliate che fanno ingrassare

Spesso si prende peso per via di una serie di piccoli errori alimentari che, ripetuti ogni giorno, diventano vere e proprie abitudini.
Uno dei più comuni per esempio è quello di mangiare solo della frutta a pranzo o a cena, convinti di rimanere leggeri e riuscire a sbarazzarsi di qualche chilo.
**Volete sapere qual è l'unico vero trucco che funziona per dimagrire senza dieta?**
In realtà, il rischio di ingrassare in questi casi è dietro l’angolo.
La frutta difetta di alcuni nutrienti necessari per l'organismo come le proteine, e in più fornisce zuccheri che danno energia immediata, ma di breve durata. Questo alimento quindi è ottimo come spuntino, ma non da consumare da solo a pranzo o a cena. Il rischio è di avere fame poco dopo averla consumata. Gli errori che si possono commettere sono tanti.
Ecco altre 5 abitudini sbagliate che fanno ingrassare.
** 5 trucchi per produrre meno ormoni della fame (e dimagrire senza dieta)**
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Mangiare ogni giorno il formaggio come antipasto
Il formaggio è a tutti gli effetti una fonte proteica alternativa a carne, pesce, uova, legumi.
Consumarlo prima di pranzo o cena fa aumentare l’introito di calorie, proteine e grassi che a loro volta incrementa il rischio di prendere chili in più.
Consumare sempre la carne grigliata
Le cotture troppo aggressive favoriscono la formazione di glicotossine AGE (advanced glycation end-products), sostanze che favoriscono gli stati infiammatori.
Meglio dunque scegliere la cottura al vapore e centellinare grigliate e barbecue.
Aggiungere l’olio senza cucchiaio
L’olio extravergine d’oliva è un alimento amico della linea. Apporta antiossidanti, acidi grassi essenziali e vitamine amiche del peso forma.
Ma bisogna avere alcuni accorgimenti quando lo si aggiunge alle pietanze. La prima regola da seguire per non rischiare di esagerare con le quantità e le calorie e prendere peso è aggiungerlo dosandolo con un cucchiaio.
Un altro accorgimento utile è aggiungerlo a crudo per beneficiare al massimo di tutte le sue proprietà.
Scegliere sempre yogurt light
Lo yogurt light spesso, pur avendo un ridotto contenuto di grassi, presenta una quantità di zuccheri importanti, che soprattutto se assunti a digiuno per esempio come spuntino o merenda, stimolano una produzione eccessiva di insulina, l’ormone che regola l’appetito e favorisce i chili in eccesso.
Il suggerimento è di leggere sempre la lista degli ingredienti, in cui solitamente sono inseriti in ordine decrescente e sceglierne un tipo di yogurt che ne contenga veramente pochi.
Mangiare le verdure solo come contorno
Le verdure hanno innanzitutto un elevato grado di sazietà e sono ottime consumate anche a inizio pasto, e non solo come contorno.
Il merito è dell’alto contenuto di fibre che aiutano a combattere la fame e abbassano il rischio di esagerare con le portate successive.
Le fibre hanno poi diversi vantaggi per la linea. Aiutano a sentirsi sazi per più tempo e favoriscono la salute dell’intestino e la sua regolarità, contribuendo all’eliminazione delle tossine.
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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
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