Due colori, room sensing che automaticamente legge l'ambiente e lo spazio per restituire un audio personalizzato e perfetto, stereo pair tra HomePod e con la Apple TV per una visione cinematografica: la seconda generazione di HomePod, più grande e potente, si appresta a entrare nelle nostre case e a renderle più smart.
Non serve solo per ascoltare la musica - anche se gli riesce in modo eccelso. Collaborando con gli altri dispositivi Apple e con i dispositivi smart presenti in casa, infatti, permette di diventare centro di controllo - vocale - di tutto quanto.
Col voice control, chiedendo a Siri, si potrà guardare la televisione, sapere quanto è distante il proprio partner (grazie alla funzione Dov'è - ovviamente se è stata attivata su iPhone, iPad o Apple Watch), parlarsi tra una stanza e l'altra (grazie alla modalità Interfono) e, abbinando eventuali accessori intelligenti scegliendo nella schiera immensa di quelli disponibili sul mercato, creare automazioni che attivano le cose al momento giusto.
Siri, abbassa le luci e alza la musica: si parte.
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Cominciamo dall'inizio.
HomePod di seconda generazione è alto il doppio di Mini, (poco meno di 17 centimetri, contro gli 8 della prima generazione) ed è disponibile in due colori, bianco e mezzanotte.
Come dicevamo - e come diremo più sotto - lo si può usare per moltissime attività (se lo desiderate può fare anche da vivavoce per le telefonate per esempio), ma quando lo userete per ascoltare musica scoprirete che assicura un'esperienza incredibile per una cassa di quelle dimensioni.
Ascoltare la musica con HomePod non è come vi aspettate
HomePod è uno speaker potentissimo. E il suo suono si adatta in modo intelligente non solo a ciò che si ascolta, ma anche all’ambiente in cui ci si trova, per assicurare un’esperienza sonora sempre avvolgente e di qualità.
Come? Grazie a un woofer ad alta escursione, a un microfono con equalizzazione che regola le basse frequenze in tempo reale e a cinque tweeter beamforming disposti intorno alla base, che orientano verso il centro della stanza il suono diretto, per esempio la voce solista, mentre fanno rimbalzare sulle pareti i suoni di accompagnamento, come gli strumenti.
Avete capito bene.
Con la funzione di rilevamento dello spazio, HomePod usa i microfoni per captare i riverberi sonori e capire in che punto della stanza si trova, poi calibra il suono di conseguenza. Mettetelo dove volete e avrete sempre la migliore esperienza d’ascolto possibile.
Se poi posizionerete due HomePod nella stessa stanza, chiederanno se li si vuole abbinare, e a risposta affermativa collaboreranno in modo automatico e autonomo per dare vita a una scena sonora più ampia e a un audio ancora più avvolgente.
Se invece metterete più HomePod e HomePod mini in giro per casa, si potrà decidere di volta in volta se ascoltare lo stesso brano dappertutto, o differenziare, mettendo magari del jazz in cucina e musica rock in camera da letto.

Non solo musica
Con un HomePod collegato alla Apple TV si può decidere cosa guardare senza usare le mani, attraverso il voice control, ma anche avere una visione cinematografica di film, serie e documentari grazie all'audio Dolby Atmos.
Il suono nitido e dettagliato di HomePod infatti esalta non solo le canzoni di Apple Music e di altre app musicali, ma anche i podcast, le news e le telefonate. E con AirPlay si può ascoltare su HomePod tutto quello che ci va (e che abbiamo su iPhone per esempio).
In più, se si hanno più HomePod e HomePod mini in stanze diverse, con la funzione Interfono si può trasmettere facilmente, in tutta la casa o in un ambiente specifico: basta «Ehi Siri, interfono: la cena è pronta» e il messaggio arriverà a tutti. Funziona con iPhone, iPad, AirPods, Apple Watch e perfino con CarPlay.
Ehi Siri, dov'è mio marito?
Se avete attiva la funzione Dov’è si può usare HomePod per localizzare il proprio iPhone o le persone con cui condividiamo la posizione semplicemente chiedendolo a Siri.
Ma non solo, perché Siri è di casa su HomePod.
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Ehi Siri, che temperatura c'è in salotto?
Già, perché grazie al sensore integrato HomePod tra le altre cose può rilevare e comunicare la temperatura e l’umidità nella stanza.
E perché non strafare allora? «Ehi Siri, chiudi le tapparelle se la temperatura supera i 26 °C».
Esatto: collegando HomePod con i più svariati dispositivi di smart home, si potranno attivare delle automazioni per - ad esempio - accendere le luci quando si rientra, regolare la temperatura nelle diverse stanze di casa e perfino aprire la porta o abbassare le tapparelle. Tutto letteralmente senza alzare un dito - e anche da remoto, attraverso la App Casa.
E a proposito (di quando non si è in casa): HomePod attraverso la funzione Riconoscimento suoni può restare in ascolto di eventuali allarmi e avvisare con una notifica su iPhone, iPad e Apple Watch.
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