10 cose che ci mancheranno dei Compact Disc

Alcune catene Usa hanno smesso di vendere Compact Disc, dando il via all'estinzione: a noi i CD mancheranno per 10 motivi
È giunta l’ora di dire addio al CD: molte catene americane hanno chiuso i battenti in faccia a questo dinosauro della tecnologia.
E, oltre ai battenti, hanno chiuso anche il coperchio del sarcofago di quella che le nuove generazioni considerano una mummia tecnologica.
Per noi della tecno-generazione, però, cresciuti quando gli accessori tech da desiderare erano Tamagotchi, My Magic Diary e Game Boy, la notizia dell’addio al Compact Disc è un colpo al cuore.
Perché i CD hanno fatto da colonna sonora alla nostra giovinezza, da soundtrack alle nostre Smemorande e da tappeto sonoro ai nostri primi baci.
Ecco le 10 cose che più ci mancheranno.
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L’estasi da scellophanatura
Chi non ha mai avuto tra le mani quella sensazione dell’oggetto fisico, probabilmente non può capire.
Il Compact Disc, così come i libri, è uno degli ultimi esempi di oggetto in cui si annida quella sacralità fatta di peso, concretezza e durezza.
Ed è innegabile che, al confronto di una playlist su Spotify o di un calderone di tracce in MP3, il Compact Disc abbia un fascino anni Novanta che solo chi ha trascorso serate intere in un Blockbuster a scegliere VHS conosce.
Una delle cose che più mancheranno ai nostalgici è l’involucro di cellophane da scartare, momento topico che è stato per molti la cartina di Tornasole della propria maniacalità.
Il libretto da sfogliare, vero piacere tattile e olfattivo
Un altro elemento che correda il CD e che mancherà tanto alla Generazione X è il libretto in dotazione.
Come in un farmaco non può mancare il bugiardino, così nella medicina numero uno per curare l’anima deve esserci un manuale di istruzioni.
Così era per i vinili, per le musicassette e poi per i CD mentre nella società 2.0 il libretto con i testi delle canzoni, con i credits e con le foto dei backstage ha alimentato il falò dell’impalpabilità, bruciando quella carta in vece della fumosa incorporeità di file, jpg, GIF & compagnia bella. O brutta, dipende da chi la giudica.
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La facilità con cui confezionare il pacchetto regalo
Grazie ai CD, siamo stati tutti maestri dell’arte dell’origami.
Non c’era compleanno in cui il nostro pacchetto sfigurasse: con quella forma quadrata, dagli angoli così ben definiti, con quella liscezza da mandare in brodo di giuggiole qualsiasi tatto-maniaco, potevi impacchettare il CD perfino con i cartoni della pizza e sarebbe venuto fuori un packaging impeccabile.
Le ghost track che credevamo di avere scoperto solo noi
Scoprire un brano non annoverato nella tracklist segnata sul retro della custodia è equivalso per ciascuno degli attuali trentenni/quarantenni alla scoperta della penicillina, dell’identità di Jack Lo Squartatore o di Elena Ferrante.
In quei tempi (che paiono lontanissimi) in cui l’analogico ammantava le nostre vite, scevre e ben lontane dal digitale, non avevamo accesso a blog, Social Network e alle idee di chiunque, spiattellate su Twitter e annessi, quindi le scoperte che facevamo nella segretezza dell’offline erano per noi uniche, fatte solamente da noi.
Purtroppo le nuove generazioni non potranno mai godersi un momento di gloria simile, a volte ben più lungo di quei 15 minuti di cui parlava Andy Warhol: negli anni Novanta poteva passare anche un anno prima di scoprire che il bambino protagonista del telefilm Super Vicki non era Billy Corgan degli Smashing Pumpkins.
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Sul lunotto posteriore per ingannare gli autovelox
Cos’è che potrà attaccare adesso il tamarro 2.0 sul lunotto posteriore della sua auto?
Se non siete ancora a conoscenza di questa leggenda metropolitana e non vi siete mai spiegati il motivo per cui un sacco di macchine esponevano CD sul retro, sappiate che fino a pochi anni fa c’era gente convinta che posizionando un CD dal lato riflettente rivolto verso il vetro del lunotto posteriore proteggesse dagli autovelox.
Non si trattava di un rito apotropaico né di un’offerta al Dio che protegge dalle contravvenzioni bensì una credenza su base pseudo-scientifica secondo la quale il CD sarebbe stato in grado di riflettere la luce e abbagliare l’autovelox, accecandone il sensore.
Anche se sembra più plausibile l’altra leggenda metropolitana, quella per cui l’autoerotismo renderebbe ciechi, questa bislacca pratica del CD appeso al lunotto era seguita pedissequamente.
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Come corredo degli spaventapasseri più grunge
Chi ha abitato o abita tutt’ora in campagna avrà avuto modo di vedere con i suoi occhi spaventapasseri degni del Burning Man.
E addirittura del Coachella.
A metà degli anni Novanta, i contadini più illuminati scoprirono che non c’erano striscioline di stagnola o frammenti di specchio che potessero competere con il potere ornitofugo del CD.
Appesi al collo o alle braccia degli spaventapasseri, erano perfetti dissuasori in grado di scacciare qualsiasi specie di uccello.
Lo scambio di CD doppi, tipo i doppioni delle figurine Panini
I musicofili diventati tali nei Nineties collezionavano CD e amavano tantissimo scambiarsi non solo consigli ma anche doppioni.
Esattamente come capita tra chi raccoglie figurine dei calciatori o Rollinz dell’Esselunga, in una compagnia di amici di un paio di decenni fa lo scambio del CD doppio era sacro come adesso lo è il doppiogioco delle “amiche” tra virgolette, quelle che fanno le tali ma in realtà sono serpi in seno.
E tra poco non potranno nemmeno più farsi perdonare dall’amica tradita regalandole l’ultimo CD uscito della boy-band del cuore.
L’idea regalo più semplice e veloce
Sempre sulla scia di questo amarcord, vi era un tempo in cui per fare un regalo di compleanno a più mani non bisognava fare un gruppo WhatsApp un mese e mezzo prima, scervellarsi e linkare la qualunque per poi sperare che il tale accessorio - ovviamente pezzo unico - che alla fine avete comprato su Etsy in Nuova Zelanda arrivasse in tempo per l’occasione.
No: vi era un tempo in cui bastava andare alla Ricordi (che ricordi!) e comprare l’ultimo CD della band di grido.
Per alcuni sarà un amarcord davvero nostalgico. Un amar(re)cord!
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L’attesa dell’arrivo del CD sullo scaffale del negozio
Per i figli del Decennio grunge, Babbo Natale era colui che riforniva i negozi di dischi settimanalmente, facendoci trovare sotto l’alberazione degli scaffali del record store il più bel pacchetto da spacchettare: il CD incellophanato, appunto.
Lo si aspettava con trepidante attesa, entrando dalle tre-quattro alle tredici-quattordici volte in negozio per recitare sempre la stessa battuta: “È arrivato l’ultimo di/degli/delle?”.
Un’attesa spasmodica che era essa stessa il vero piacere, ben più intenso di ciò che avremmo provato poi ascoltando gli otto striminziti pezzi della tal boy/girlband di turno.
Ciò che più ci mancherà del CD e dell’epoca che simboleggiava sarà proprio l’attesa del prodotto, una specie in via d’estinzione in una società che ha reso ogni desiderio un ordine. Amazon Prime.
Rovistare tra i CD di una nuova fiamma per scoprirne vita, morte e miracoli
C’è chi potrebbe dire che guardare il profilo Spotify di qualcuno sarebbe la stessa cosa.
Di certo a dirlo non sarà un coetaneo del nostalgico dei Nineties: i babyboomers targati Eighties, non potevano spiare sui social network le nuove fiamme quindi si basavano sulle pile di CD che campeggiavano a casa di chiunque avesse uno stereo (quindi di chiunque).
Per scoprire l’affinità di coppia tra noi e X, Y o W, ci aiutavano i CD e le Smemo. Per i più tecnologici, già con un piede infilato nel 2.0 antelitteram (antenumerum, in questo caso), oltre ai CD, ai libri e alle Smemo c’era anche un oracolo sacro: il My Magic Diary, l’unico misuratore scientifico dell’affinità di coppia che a metà degli anni Novanta mandò in crisi non poche cartomanti.
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Attenzione attenzione, il Black Friday 2025 va LIVE su TikTok

E se quest’anno il Black Friday fosse meno una corsa alle offerte e più un’esperienza di scoperta? È la sfida di TikTok Shop, che debutta proprio nella settimana degli sconti con un approccio tutto nuovo: uno shopping basato su intrattenimento, fiducia e connessione diretta tra chi vende e chi acquista.
Dal 21 novembre al 1 dicembre, infatti, in un susseguirsi continuo di offerte dedicate, è stato creato un calendario di sessioni di LIVE Shopping che trasformerà la ricerca delle offerte in uno show da seguire.
Questi eventi vedranno la partecipazione di creator e di brand di primo piano, tra cui New Martina, Nonna Silvi e Moero che presenteranno in diretta i loro prodotti e le promozioni imperdibili, trasformando lo shopping in un'esperienza interattiva e coinvolgente.
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Già da marzo 2025 gli utenti italiani possono acquistare senza uscire dall’app, seguendo la curiosità e il consiglio dei propri "venditori" preferiti.
E oggi TikTok Shop debutta nel suo primo Black Friday, mettendo al centro le categorie più amate - moda, beauty ed elettronica - e confermando il suo ruolo di ponte tra brand, creator e utenti.
Attraverso video e sessioni di LIVE Shopping, creator e venditori diventano personal shopper digitali mentre mostrano i prodotti in azione, spiegano come si usano e ne raccontano storia e valore.
Un mix di competenza e passione che avvicina le persone ai brand e ricrea online il rapporto di fiducia tipico dei negozi fisici. Con dimostrazioni in tempo reale e interazioni dirette con la community, lo shopping diventa esperienza, racconto e relazione.
È la nuova dimensione dell’e-commerce: più autentica, partecipata e umana.
Un Black Friday che sostiene l'imprenditorialità locale
TikTok Shop conferma il proprio impegno nel sostegno ai business locali. Tra le novità di questo Black Friday, la partecipazione di realtà con radici italiane che potranno sperimentare per la prima volta un evento di shopping digitale.
Grazie alla piattaforma, marchi come Fratelli Guzzini e AllyCore portano online e condividono con la community storie, curiosità e passione.
Saranno proprio i titolari, in prima persona, a raccontare il valore dei loro prodotti, trasformando ogni acquisto in un'esperienza e sostegno concreto all'imprenditorialità italiana.
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4 motivi per cui OPPO Find X9 Pro è lo smartphone perfetto per chi ama fare foto

Ci sono smartphone che scattano belle foto, e poi c’è OPPO Find X9 Pro: un dispositivo pensato per chi non vuole solo “immortalare” un momento, ma raccontarlo attraverso la luce, il colore e le emozioni.
Il nuovo top di gamma di OPPO si conferma molto più di un device tech: è una vera e propria camera professionale da portare in tasca, frutto della collaborazione con Hasselblad, storico marchio leggendario nella fotografia.
Perfetto per chi ama viaggiare, scattare, condividere e sperimentare, questo smartphone combina potenza, autonomia e un sistema di fotocamere che ridefinisce l’idea di fotografia mobile.
Che si tratti di un tramonto sul mare, di un concerto sotto le stelle o semplicemente del vostro caffè mattutino perfettamente illuminato, con OPPO Find X9 Pro ogni immagine diventa un piccolo capolavoro.
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1. Una lente da 200MP firmata Hasselblad
Il cuore pulsante del nuovo OPPO Find X9 Pro è la lente Hasselblad da 200 megapixel, sviluppata in collaborazione con lo storico brand svedese che ha fatto la storia della fotografia analogica e digitale.
La qualità è sorprendente: grazie al sensore da 1/1.56 pollici e all’apertura ultra-rapida f/2.1, cattura una quantità di luce incredibile, restituendo immagini nitide e dettagliate anche di notte.
Ogni scatto è fedele, profondo, equilibrato: non servono filtri o editing. È la fotografia nella sua forma più pura, ma accessibile a tutti.
2. Colori veri e luce naturale, in ogni condizione
A rendere davvero speciale l’esperienza di scatto è il nuovo LUMO Image Engine, il motore fotografico di OPPO che ottimizza nitidezza, gamma dinamica e resa cromatica.
Questo sistema è in grado di ricostruire la luce reale, bilanciando ombre e riflessi anche in situazioni complesse, come controluce o ambienti interni. Il risultato? Foto che sembrano professionali, ma ottenute in un gesto.
Non è solo una questione tecnica: significa che un tramonto resta un tramonto, con le sue sfumature rosa e arancioni, senza perdere profondità o saturazione.
3. Zoom e dettagli da fotografo (anche ai concerti)
Chi ama fotografare lo sa: il momento perfetto spesso è lontano, difficile da catturare. Con OPPO Find X9 Pro, il problema non si pone. Il sensore da 200MP lavora insieme all’algoritmo Super Zoom di OPPO, offrendo uno zoom lossless fino a 13,2x e uno digitale fino a 120x, senza perdere nitidezza.
La modalità “Stage Mode”, pensata per eventi live e concerti, ottimizza contrasto e tonalità rendendo ogni scatto più intenso e realistico.
Perfetto per chi ama la musica, i festival e vuole portare a casa foto da copertina (anche dalle ultime file!).
4. Video in 4K e stabilità professionale
Non solo foto. OPPO Find X9 Pro è una vera macchina da presa in miniatura: registra video in 4K a 120fps con tecnologia Dolby Vision HDR, garantendo colori realistici, profondità e fluidità in movimento.
Anche la fotocamera teleobiettivo Hasselblad da 200MP può registrare in 4K, e per chi vuole un controllo totale esiste la modalità LOG, la stessa usata nel cinema per color correction e montaggio professionale.
In pratica, è un dispositivo che permette di raccontare storie, che siano un viaggio, un concerto o un momento quotidiano, con la qualità di un film.
Tutte le informazioni utili su OPPO Find X9 Pro
Ma il nuovo OPPO Find X9 Pro non conquista solo per la fotocamera. È uno smartphone che unisce estetica, potenza e comfort in ogni dettaglio.
La batteria, da 7500 mAh, la più grande mai inserita da OPPO in un modello flagship, garantisce fino a due giorni di autonomia con un utilizzo intenso, e grazie alla tecnologia in silicio-carbonio di terza generazione mantiene alte prestazioni anche dopo anni. A completare il tutto, ci sono la ricarica rapida SUPERVOOC 80W (che porta il telefono al 100% in pochi minuti), la ricarica wireless AIRVOOC 50W e quella inversa da 10W, per alimentare anche altri dispositivi.
Sul fronte del design, OPPO Find X9 Pro è puro equilibrio tra eleganza e funzionalità: il display piatto da 6,78 pollici con cornici sottilissime regala un effetto immersivo, mentre la scocca in vetro anti-impronte e la cornice in alluminio opaco offrono una presa comoda e raffinata. Le due colorazioni, Silk White e Titanium Charcoal, ne esaltano il carattere contemporaneo, rendendolo perfetto tanto per un meeting in città quanto per un tramonto fotografato al volo in viaggio.
E sotto la superficie, batte un cuore potente: il processore MediaTek Dimensity 9500, progettato per garantire fluidità e prestazioni elevate in ogni situazione, dai video in 4K al multitasking più intenso.
Tutto questo racchiuso in un corpo sottile (poco più di 8 mm) e sorprendentemente leggero per la sua categoria.
Il prezzo? In linea con il suo posizionamento premium: 1.299 euro per la versione Pro (16 GB di RAM e 512 GB di memoria interna), mentre il modello Find X9 è disponibile a 999 euro.
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A ognuno il suo iPhone 17: perché scegliere un modello rispetto a un altro

Ogni volta è la stessa storia: Apple presenta i nuovi iPhone 17 e tra nuovi colori, prestazioni e dimensioni è sempre più complicato capire quale faccia al caso nostro.
La leggerezza di iPhone Air si percepisce con gli occhi, ma vuoi mettere la qualità delle foto scattate con iPhone Pro e Pro Max?
E perché non optare per iPhone 17? Assicura prestazioni ugualmente ottime, costa meno e in più lo si può scegliere in molti più colori.
E dunque? Ecco un bigino delle principali caratteristiche di iPhone 17, iPhone 17 Pro, Pro Max e iPhone Air per aiutarvi a capire quale sia il modello più adatto alle vostre esigenze.
Quali sono le differenze tra i nuovi iPhone?
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iPhone Air, l'iPhone più sottile
Dopo anni di piccole modifiche estetiche Apple ha regalato anche ad iPhone l'opzione di un design già vincente su MacBook e iPad e ha lanciato iPhone Air, un dispositivo incredibilmente sottile e leggerissimo (è spesso appena 5,6 mm e pesa 165 grammi) ma allo stesso tempo immensamente robusto.
Il retro di iPhone Air è protetto dal Ceramic Shield e la parte frontale è in Ceramic Shield 2, che lo rende tre volte più resistente ai graffi.
Con display Super Retina XDR e potenti chip realizzati da Apple è senza dubbio l'iPhone più efficiente dal punto di vista energetico che sia mai stato realizzato - che fa sì che nonostante lo spessore minimo assicuri un giorno intero di autonomia.
Disponibile in quattro colori (nero siderale, bianco nuvola, oro chiaro e celeste), ha un costo che parte da 1239 euro.
Chi lo amerà
Non serve essere necessariamente finance bro con lo smartphone nel taschino, ma di sicuro se la vostra priorità è la comodità di movimento e amate tenere lo smartphone in tasca iPhone Air è quello che fa per voi.
Tenete presente però che ha solo una fotocamera fusion da 48MP (contro la doppia fotocamera di iPhone 17 e la tripla di Pro e Pro Max) e che per quanto molto performante la batteria assicura 27 ore di riproduzione video, 10 in meno della versione Pro.
In compenso, tutti e tre i modelli hanno la stessa fotocamera frontale Center Stage da 18MP con inquadratura adattabile, che consente selfie singoli e di gruppo di altissima qualità.
iPhone 17 Pro e Pro Max
Le prestazioni di iPhone 17 Pro e Pro Max faranno sognare creativi e creator, con un comparto fotografico ulteriormente potenziato (fotocamera principale, ultra grandangolo e teleobiettivo sono tutte Fusion da 48MP), un'autonomia di 37 ore di riproduzione video e la possibilità di ricaricare il 50% della batteria in soli 20 minuti.
Il nuovo design di iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max infatti spinge al massimo le prestazioni e aumenta notevolmente l’autonomia.
Le tre fotocamere offrono l’equivalente di otto obiettivi, lo zoom 8x di qualità ottica ha la lunghezza focale maggiore di qualsiasi altro iPhone, e l’innovativa fotocamera frontale Center Stage da 18MP scatta selfie di livello superiore.
Con funzioni video all’avanguardia nel settore, pensate per chi crea contenuti e lavora in ambito cinematografico, hanno entrambi un rivestimento frontale in Ceramic Shield 2, che ha una resistenza ai graffi tre volte superiore e, per la prima volta, Ceramic Shield protegge anche il retro di iPhone, rendendolo super resistente.
Disponibili in tre colori (blu profondo, arancione cosmico e argento) e due misure (6,3" e 6,9) hanno un prezzo a partire da 1339 euro (il modello Pro da 256) e consentono archiviazione fino a 2TB (iPhone 17 Pro Max).
Per chi
La versione Pro e Pro Max è necessaria a chi per lavoro o passione vuole avere una foto/video camera professionale sempre a portata di mano.
iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max, infatti, vantano i sistemi di fotocamere Apple migliori di sempre, per immagini più nitide e dettagliate. E grazie a un sensore più ampio del 56% rispetto ai modelli precedenti offrono nitidezza maggiore quando c’è tanta luce e più dettagli negli scatti al buio.
Con il Photonic Engine aggiornato, poi, l’elaborazione delle immagini sfrutta ancora di più il machine learning per preservare i dettagli naturali, ridurre il rumore e fornire la fedeltà cromatica a cui sono abituati e affezionati gli utenti Apple.
Anche lo zoom digitale migliora, arrivando a 40x per le foto, mentre le potenti funzioni video rendono iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max i primi smartphone a supportare le tecnologie ProRes RAW, Log 2 e Genlock, una tecnica usata per sincronizzare con precisione i video tra più fotocamere e input, offrendo ancora più possibilità creative.
In questo modo infatti chi lavora nel settore della creatività può ottenere transizioni accurate e tecniche creative evolute senza dover allineare manualmente i singoli frame.
Questo lo rende l'iPhone perfetto per chi, nomen omen, è un PRO (o un aspirante tale) delle immagini.
iPhone 17
Non chiamatelo modello base, perché di basico non ha niente.
iPhone 17 è sempre più simile ai suoi fratelli Pro, grazie alla doppia fotocamera Fusion 48MP, un display ancora più luminoso e reso magico da Liquid Glass, il nuovo design di iOS che riflette e rifrange le immagini sottostanti come fossero gocce di acqua, e una batteria che ora consente 30 ore di riproduzione video e la ricarica del 50% in soli 20 minuti. E per quando si va proprio di fretta bastano 10 minuti di alimentatore ad alta potenza per avere fino a 8 ore di autonomia in riproduzione.
A essere stata implementato è anche il comparto fotografico: iPhone 17 ha una fotocamera principale Fusion da 48MP con teleobiettivo 2x di qualità ottica e un ultra‑grandangolo Fusion da 48MP, che offre il quadruplo della risoluzione rispetto a quella di iPhone 16.
In più, la nuova fotocamera frontale Center Stage da 48MP (comune a tutti e quattro i nuovi modelli) che con un tap permette di scattare foto in verticale e orizzontale senza dover ruotare l'iPhone (e se si sta scattando un selfie di gruppo e si aggiungono altre persone, l’inquadratura si adatta in automatico per non lasciare fuori nessuno) sarà la gioia di tutti i selfie addicted.
E non solo: ora con la fotocamera frontale si possono girare video ultrastabilizzati in 4K HDR e - attenzione attenzione! - con Acquisizione doppia si può registrare contemporaneamente fronte e retro, per registrare in un colpo solo sia la propria espressione che quello che ci circonda.
Per farlo basta aprire la fotocamera, spostarsi su video, cliccare sul menù in alto a destra e selezionare acquisizione doppia. Comparirà un riquadro con la propria immagine (che si può spostare nell'angolo che si preferisce) sopra alla ripresa principale.
Impossibile poi non citare come elemento a favore i nuovi colori (che quest'anno sono: nero, lavanda, azzurro nebbia, salvia e bianco) da abbinare alle nuove cover in silicone o trasparenti e alle nuovissime tracolle.
Tutti i modelli sono ottimizzati per iOS 26, l'ultimo sistema operativo Apple che ha portato modifiche importanti sia tramite l'ulteriore implementazione di Apple Intelligence e delle sue funzioni pensate per semplificare la vita ogni giorno (come l'intelligenza visiva che ricava informazioni dalle immagini sullo schermo) o gli strumenti di scrittura (per riassumere, tradurre, organizzare testi, messaggi ed email), sia perché permette di personalizzare ancora di più il proprio iPhone.
Oltre alla schermata di blocco, infatti, anche la home consente massima personalizzazione grazie alla possibilità di modificare l'aspetto delle app, rendendole trasparenti o di un colore a scelta.
E, extra bonus atteso da molti postponitori seriali, finalmente si può personalizzare il tempo di ritardo della sveglia tra 1 e 15 minuti, per decidere dopo quanto la sveglia suonerà di nuovo dopo aver cliccato su Posticipa.
Per chi
Per tutti quelli che usano iPhone come sinonimo della parola telefono.
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Ecco iPhone 17, i modelli Pro e Air, e tutte le altre novità annunciate da Apple

Le novità Apple di quest’anno puntano su design (ancora più sottile), potenza “pro” e funzioni intelligenti che semplificano la vita quotidiana.
Dalle cuffie con misurazione del battito agli iPhone ridisegnati completamente; passando per un Apple Watch più completo e accessibile. La direzione dell'azienda californiana è chiara: performance, personalizzazione e benessere.
Ecco, nel dettaglio, tutte le novità Apple che vale la pena conoscere (e perché potrebbero fare la differenza nella vita di tutti i giorni).
Le novità Apple presentate al keynote 2025
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È arrivato l'IPhone più sottile di sempre (e il più robusto)
Tra le novità Apple, ecco lo smartphone che farà parlare: iPhone Air, definito “l’iPhone più sottile mai creato” (5,6 mm), ma con un’anima ultra-robusta grazie alla cornice in titanio di grado 5. Il retro adotta Ceramic Shield (per la prima volta), mentre davanti c’è Ceramic Shield 2, con resistenza ai graffi triplicata e trattamento antiriflesso migliorato. Il display è un Super Retina XDR da 6,5" con ProMotion fino a 120Hz e modalità always-on, più luminoso all’aperto (picco 3.000 nit) e con contrasto raddoppiato.
Quello che conta davvero è come questo mix di leggerezza e robustezza cambia la giornata: iPhone Air si accende all’istante, scorre veloce tra app e fotocamera, e non vi fa cercare le impostazioni per minuti.
Il nuovo tasto scorciatoia per azioni veloci e l’avvio rapido della fotocamera riducono i passaggi: un gesto, e siete già pronti a scattare o a salvare una nota. Anche la batteria è pensata per arrivare a sera con serenità: meno ricariche al volo, più libertà di muoversi.
Fotocamera frontale Center Stage
Secondo pilastro delle novità Apple su iPhone Air è la fotografia. Davanti debutta la fotocamera frontale Center Stage da 18MP con primo sensore “quadrato” su iPhone: campo visivo ampio, selfie orizzontali anche tenendo il telefono in verticale, stabilizzazione 4K HDR, registrazione “a doppia acquisizione” (frontale + posteriore) e Inquadratura automatica che sfrutta l’IA per includere tutte le persone nel frame, passando se serve al layout orizzontale.
In altre parole, nei selfie di gruppo la fotocamera “legge” la scena e allarga l’inquadratura, così non resta tagliato fuori nessuno; mentre nei video vi segue e vi mantiene a fuoco anche se vi muovete. Per i contenuti social e le videochiamate è una differenza notevole: meno scatti da rifare, meno prove ed errori.
iPhone 17: il “per tutti” che alza l’asticella
Se cercate un iPhone moderno ma non necessariamente “da professionisti”, iPhone 17 è il modello che mette insieme tutto quello che serve. Lo schermo è più grande e più luminoso, quindi leggere, guardare serie o giocare diventa più comodo.
Debutta anche qui la fotocamera frontale Center Stage da 18MP, con tutti i benefici su selfie, video in movimento e videochiamate sempre centrati. Dietro, tutte le fotocamere sono state rinforzate per avere più dettaglio e colori più fedeli, soprattutto nelle foto al tramonto o in interni.
La cosa che piacerà a chi vive fuori casa dall’alba alla sera è la gestione dell’energia: l’iPhone si adatta ai vostri ritmi e vi aiuta ad arrivare a fine giornata, riducendo il consumo quando non serve “spingere”. Risultato: meno ansia da percentuale batteria, più attenzione a ciò che state facendo. In più, parte già con una memoria più ampia: utile per chi scatta molto o ama tenere con sé musica, podcast e mappe offline.
Tra le novità Apple, è la scelta equilibrata per chi vuole un upgrade concreto senza complicarsi la vita.
Il raffreddamento a camera di vapore arriva sugli iPhone
Il capitolo “Pro” delle novità Apple ridisegna la macchina da performance. Il nuovo design unibody in alluminio aerospaziale serie 7000 non è solo estetica: ospita una vapor chamber (camera di vapore) progettata da Apple e saldata al laser allo chassis, con liquido deionizzato sigillato che allontana calore e lo diffonde in modo uniforme nella scocca.
Traduzione in pratica: prestazioni continuative superiori del 40% rispetto alla generazione precedente, meno throttling termico durante gaming, editing e registrazioni lunghe, e spazio aggiuntivo per una batteria più grande.
iPhone 17 Pro e Pro Max: pensati per chi crea (e gioca) senza limiti
I modelli Pro sono fatti per chi chiede “il massimo” e non vuole compromessi. Dentro i modelli Pro batte infatti A19 Pro, la punta di diamante tra le novità Apple sul silicio. La CPU 6-core è la più veloce mai vista su smartphone; che porta cache più ampia, più memoria e acceleratori neurali integrati in ogni core. Al suo fianco, un Neural Engine 16-core per i modelli di intelligenza artificiale “on-device”, in sinergia con Apple Intelligence.
Sul fronte fotocamere, l’idea è darvi più libertà creativa. Gli zoom più spinti permettono ritratti “cinematografici” e dettagli lontani senza perdere qualità, i video hanno funzioni che strizzano l’occhio a chi crea contenuti seriamente (dalla resa dei colori alla sincronizzazione tra più camere), e tutto resta comunque semplice per chi vuole solo fare un bel video delle vacanze.
In altre parole: l’iPhone “per sognare in grande”, ma che resta gestibile anche se non siete registi.
Apple Intelligence e iOS 26: traduzioni live, intelligenza visiva e meno distrazioni
A fare da collante tra tutte le novità Apple ci sono iOS 26 e Apple Intelligence. L’interfaccia “Liquid Glass” rende più leggibili i contenuti, mentre funzioni come la traduzione in tempo reale (testo e audio) e l’intelligenza visiva (interagire con ciò che è sullo schermo, fare ricerche a partire da uno screenshot) sono pensate per darsi una mano nelle cose che contano davvero.
I modelli “on-device” garantiscono privacy e reattività anche offline; nel quotidiano, nuovi strumenti filtrano chiamate e messaggi per ridurre il rumore di fondo e concentrarsi sulle conversazioni importanti.
Aggiornamenti arrivano anche su CarPlay, Apple Music, Mappe, Wallet e nella nuova app Giochi, il “tutto in uno” per i gamer da iPhone.
Le AirPods Pro 3 vi aiutano a muovervi di più
Le nuove AirPods Pro 3 sono pensate per un ascolto “senza stress”: isolano meglio i rumori fastidiosi (mezzi pubblici, open space, vicini rumorosi) e rendono più chiara la musica e le voci.
Ma la vera novità “di vita quotidiana” è l’attenzione al movimento. Le AirPods Pro 3 rilevano il battito durante decine di attività e parlano con l’app Fitness: questo significa vedere progressi e calorie in modo più realistico e sentirvi più motivati a fare sport durante la giornata. C’è anche un supporto intelligente che, in base alle vostre abitudini, vi incoraggia e vi dà piccoli “spunti” durante l’allenamento.
In pratica, le cuffie smettono di essere solo cuffie e diventano un piccolo coach tascabile. L’autonomia cresce e copre senza problemi musica, chiamate e allenamento nella stessa giornata.
Apple Watch SE 3
Tra le novità Apple più “democratiche” c’è Apple Watch SE 3, pensato come porta d’ingresso al mondo Watch ma con molte funzioni avanzate.
Apple Watch SE 3 nasce infatti con un obiettivo chiaro: portare a più persone le funzioni che contano. La prima cosa utile è lo schermo che resta sempre attivo: un colpo d’occhio per controllare l’ora, le notifiche o il progresso dell’allenamento senza dover toccare niente.
La seconda è la ricarica più rapida: bastano pochi minuti per coprire ore di utilizzo, così potete indossarlo anche di notte per monitorare il sonno.
E proprio il sonno è la novità più interessante: l’orologio vi restituisce un quadro semplice della vostra notte (quanto avete dormito, come è stato il riposo, su cosa intervenire) con un punteggio chiaro e consigli comprensibili. Non si tratta di “numeri per smanettoni”, ma di indicazioni pratiche per sentirvi più riposati.
Restano poi tutte le funzioni che rendono l’Apple Watch un compagno rassicurante: avvisi in caso di caduta o incidente, chiamate d’emergenza, e quelle legate al benessere femminile (come le stime dei giorni di ovulazione).
Sul fitness, l’orologio si integra con il nuovo “allenatore digitale” di Apple e vi accompagna con suggerimenti e sfide alla portata.
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