8 cose da non fare nei primi mesi di una relazione
Il modo migliore per far decollare una storia d'amore è non partire in quinta: tra parole, scenate e regali ecco cosa non fare all'inizio di una relazione
State frequentando un ragazzo? Lo considerate il vostro fidanzato ed effettivamente anche lui vi tratta come se foste la sua fidanzata e non una relazione passeggera?
Vorreste dirlo a tutti?
Ecco, frenate l'entusiasmo.
I primi tre (sei?) mesi di una relazione vanno gestiti con una cura particolare, perché ci sono degli equilibri che regolano l'effettiva trasformazione della frequentazione in relazione e poi in storia d'amore e vanno rispettati - pena rischiare di mandare all'aria una potenziale fiaba Disney solo perché avevate fretta.
Legatevi le mani e per i primi mesi non fate queste otto cose.
(Continua sotto la foto)
1. Non chiamatelo «il mio fidanzato»
Non chiamatelo così di fronte agli altri, anzi, non chiamatelo in questo modo neanche nella vostra testa, non importa se morite dalla voglia di farlo: non è veramente il vostro fidanzato se non passano almeno dodici mesi.
Se lo dovete presentare potete semplicemente non appellarlo in alcun modo, presentandolo semplicemente con il suo nome di battesimo.
Se vi chiedono se state insieme davanti a lui sorridete e cambiate argomento.
2. Non presentatelo ai vostri genitori
Non dovete mai e poi mai portarlo a casa per nessun, nessun, nessun motivo.
Non esistono scuse, se non siete sicure non ha senso coinvolgere i vostri genitori: certo, probabilmente dovrete farlo prima di andarci a convivere o se vi chiede di sposarlo, ma aspettate il più possibile.
Stessa cosa vale per voi, se non siete sicure della storia non fatevi trascinare a cena a casa sua con mamma e papà. Queste cose non vanno a fatte a cuor leggero, bisogna dargli il giusto valore.
3. Non mandate emoticon sdolcinate
Niente cuori, occhi con cuori, bacini con cuori o bacini normali, vi sono concessi gli occhiolini e i sorrisi con varie sfumature di genere.
Lasciateli mandare a lui i baci, vedrete che in questo modo sarà più affettuoso e meno freddo.
Tenetelo sulla corda, siate carine ma non sdolcinate, vedrete che sarà lui a inondarvi di cuoricini.
Se non dovesse farlo? Se le cose le dimostra di persona invece di mandarle via emoticon meglio per voi!
4. Non fategli da colf (o da mamma)
Non siamo negli anni '50 e lui non deve per forza sapere subito che sapete fare il ragù meglio di quello di sua madre.
Almeno per i primi mesi, invece di andare a fare la spesa e indossare il grembiule, fatevi portare a cena fuori e mettetevi un bel vestito.
Non serve affannarsi a interpretare il ruolo della mogliettina perfetta, se la storia deve finire lo farà anche se sapete fare un risotto migliore di quello di Cracco.
Tenetevi qualche sorpresa per quando penserà che siete già insostituibile (anche senza ragù).
5. Per il primo anno niente regali ma «pensierini»
Fateveli fare i regali, non fateli voi, voi al massimo potete fare dei piccoli, simbolici e morigerati «pensierini», quelle cose che non vi pentirete di avere regalato se dopo pochi mesi lui dovesse decidere di sparire in un grosso buco nero.
Se la storia dovesse durare avrete tutto il tempo per i regali importanti e che significano qualcosa, per il primo anno un libro (pensato) va più che bene.
6. Fate venire lui a casa vostra
A meno che voi non viviate con dieci coinquiline e lui viva già da solo cercate di far spostare lui, non iniziate a girare tutti i giorni con la valigia per poter dormire da lui.
Vuole vedervi? Si sbatta di conseguenza.
Non importa se lavora tanto, anche voi avete i vostri impegni.
Nel caso lui viva da solo e voi in condivisione cercate di non lasciare quasi nulla a casa sua.
7. Siate carine ma non troppo
Siate dolci, carine e gentili ma non troppo, non diventate troppo servili o adoranti se no finirete per trasformarvi in una specie di zerbino su cui lui si pulirà i piedi.
Ricordatevi pur sempre che è lui a dovervi adorare, almeno nei primi mesi di corteggiamento: non dategliela vinta subito, fategliela sudare questa consapevolezza.
Insomma, quando uno va a pescare si diverte a pescare, no?
Se i pesci gli si suicidassero volontariamente davanti alla barca la questione perderebbe fascino.
8. Se sparisce non fate scenate
Se sparisce per una giornata o un weekend senza spiegarvi il perché avete due scelte davanti a voi: scelta numero uno, mollarlo immediatamente oppure, scelta numero due, aspettarlo al varco, metterlo alla prova e fare anche voi la stessa cosa.
Lui sparendo si aspetterà una scenata: voi invece provate a lasciar passare qualche giorno e fategli provare la stessa sensazione.
Semplicemente andate al cinema, staccate il telefono e poi andate a prendervi una birra con gli amici, dimenticandovi di riaccenderlo.
Se son rose fioriranno, ma almeno all'inizio non dategli tutte le certezze del mondo.
© Riproduzione riservata