8 passi falsi da non fare all'inizio di una relazione (se volete che duri)
Avete paura di fare passi falsi all'inizio di una relazione? Ecco quali sono gli errori da non fare e di cosa non dovreste avere paura
I primi mesi di una relazione sono sempre i più fragili, spesso si cercano conferme o si corre nella speranza di spiccare il volo il più velocemente possibile.
Ci sono tanti passi falsi che rischiamo di fare: fretta, bugie a fin di bene o strategie nella speranza di mettere un guinzaglio alla persona che abbiamo puntato come un cane da caccia con una volpe.
Non ci sono stratagemmi per far volare una relazione verso mari tranquilli, semplicemente succede, quindi tanto vale non autosabotare tutto o provare a forzare le cose, no?
Ecco quali sono gli errori più comuni che rischiano di far naufragare una storia agli inizi prima che possa trasformarsi in una cosa seria.
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Fingere leggerezza
Spesso all’inizio di una relazione si finge di essere diversi da quello che si è, ci si racconta che si deve mostrare il meglio di se, che si deve lavorare di strategia.
Insomma, prima fate finta di essere libere e moderne e poi iniziate a stringere la corda fino a farla diventare un guinzaglio.
Ecco, peccato che fingere di essere una che non vuole sposarsi o avere figli per poi rivelarsi esattamente l’opposto dopo qualche mese vi farà passare per una pazza bipolare ed è controproducente.
Aspettare con ansia un ti amo
Due semplici parole non definiscono la vostra relazione, non mettono un timbro sulla riuscita della vostra storia, come se dovesse essere approvata dal mondo solo grazie ad un «ti» e un «amo», come se fosse una specie di certificazione DOP su un prosciutto.
Sentitelo, non ditelo, lasciate che il tempo maturi, lasciatevi il tempo per farlo rimanere vivo con il tempo, e se rimarrà anche quando i tempi non saranno più così facili, allora significa che è vero.
Farlo diventare un’abitudine
Iniziate a chiamarlo alla stessa ora, tutti i giorni quando uscite dall’ufficio, prima chiamate vostra madre e poi chiamate lui.
Ecco che state già definendo quante sere a settimana vedervi e se da lui o da voi, lunedì sì, martedì e mercoledì no, giovedì forse e il week end solo il sabato.
Non fatelo diventare una specie di appuntamento tra i tanti della vostra lista o la vostra storia diventerà solo una lista di cose da fare.
Avere fretta
Partire in quinta significa bruciare il motore e andare a schiantarsi quasi sicuramente.
Sarebbe come iniziare a correre senza scaldarsi i muscoli, rischiate di farvi male.
Per innamorarsi serve tempo e se volete una relazione che non bruci come un foglio di carta dovreste camminare un passo alla volta, le grandi parole o le grandi dimostrazioni d’affetto finiscono per non avere valore con il tempo, neanche per voi.
Non mostrare il peggio
Cosa avete da perdere? Se mostrate il peggio subito potete solo migliorare, no?
Se lo spaventate, probabilmente non fa per voi, non è l’uomo che sarà capace di amarvi quindi tanto vale essere sincere fin da subito.
Le relazioni migliori sono quelle che vanno avanti senza fatica e senza aver bisogno di fingersi migliori di quello che si è, tanto prima o poi i nodi vengono al pettine.
Colpevolizzarsi
Non fatevi schiacciare dal gioco della colpa: sentirsi colpevoli vi fa diventare l’anello debole della coppia, questo significa che lui può rigirarvi a suo completo piacimento e finireste per adattarvi a lui qualsiasi cosa faccia.
Sentirsi liberi dai sensi di colpa e avere il coraggio di vivere la vostra storia senza il peso di essere sempre la causa di tutti i mali del mondo vi farà veleggiare più serenamente e più lontano.
Avere paura di litigare
Litigare è liberatorio, bisogna sempre diffidare delle coppie che non litigano mai, nascondono qualcosa.
Litigare serve a far uscire fuori tutti i problemi per poi cercare di risolverli e venirsi incontro, quindi non dovreste avere paura di farlo e auguratevi che la prima sia solo l’inizio di una lunga serie.
Avere paura di rovinare tutto
La paura di fare qualcosa di solito porta a rovinare tutto, quando dite a qualcuno che un po’ se «la manda», è perché a forza di dire qualcosa quella cosa diventa vera.
Se camminate in punta di piedi per paura di rompere il pavimento non vi godrete mai il ballo, è come non uscire di casa perché avete paura di farvi male.
Uscite, ballate, scatenatevi, forse vi farete male, ma almeno vi sarete divertite.
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