Lui ti piace? Ecco come fare il primo passo in amore
Chiedere a qualcuno che vi piace di uscire per un appuntamento è spesso una situazione imbarazzante e snervante. Sopratutto per noi donne, che per via della società in cui siamo cresciute, spesso ci sentiamo particolarmente spaventate all'idea di fare il primo passo.
Tuttavia, le donne disposte a mettersi in gioco e ad approcciarsi per prime a una ipotetica relazione hanno più successo di quelle che aspettano che il cosiddetto principe azzurro le trovi.
Ma come si può fare il primo passo in amore? Ce lo spiega Mary G Baccaglini, la love coach donna più seguita d'Italia.
Mamma, blogger, speaker radiofonica, scrittrice (il suo romanzo Mal che vada ci innamoriamo è stato un best seller) e formatrice (offre corsi, consulenze e masterclass per aiutare migliaia di persone a raggiungere i propri obiettivi sentimentali). Grazie al suo lavoro come love coach, Mary ci spiega perché le donne spesso lanciano segnali di interesse ma aspettano che sia lui a esporsi, e come fare un primo (efficace) passo in ogni tipo di situazione.
**Come essere felici in amore in nove mosse**
Come fare il primo passo in amore? I consigli della love coach
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Perché le donne fanno raramente il primo passo?
«Il motivo principale per cui le donne fanno fatica ad approcciarsi per prime è dovuto al fatto che un no fa estremamente male. Fa male tanto che mette quasi in discussione il valore della donna in sé: cioè una donna che riceve un no è probabile che colleghi il suo valore a quella risposta e si senta talmente sminuita che poi non ci vorrà più provare.
C’è però un paradosso, perché agli uomini viene chiesto di essere intraprendenti e accettare con serenità i no che ricevono. E se ci pensate la cosa non ha alcun senso. Ecco perché c’è stato un po’ un cambio di tendenza: un uomo non accetta più di fare il principe salvatore con una donna che magari non si espone in nessun modo.
Quindi è necessario che la donna inizi a fare qualche passo; che non vuol dire per forza il primo passo - perché il primo passo nella nostra mente è “vado lì e ci provo”, ma in realtà non è così.
Il primo passo dipende molto dal carattere e da quello che ci piace, e può essere anche banalmente dare un segnale incoraggiante che faccia capire a lui che si può procedere verso una direzione comune».
Come si fa a mettere da parte la paura di ricevere un no?
«Bisogna lavorare su se stessi e sulla propria autostima. L’importante è saper slegare il proprio valore come persona dal risultato raggiunto. È un lavoro molto complesso, ma che bisognerebbe fare a prescindere dalla propria situazione sentimentale.
Quello che dico spesso io è che un no non ha mai ucciso nessuno, e di sicuro non ha mai tolto valore a nessuno. È molto peggio non rischiare per niente e avere rimpianti piuttosto che dire “ci ho provato ma non è andata come volevo”».
Come fare il primo passo?
Se si ha paura di uscire dalla propria comfort zone
Se si vuole rimanere in una sorta di comfort zone, senza esporsi troppo, i social aiutano tantissimo.
«Ad esempio - ci spiega Mary - se vedete che lui fa una storia dove parla di qualcosa, allora in direct, sempre e solo in privato (quindi evitiamo di lasciare like ovunque) prendiamo quella storia e andiamo in rinforzo positivo. Basta dire qualcosa di semplice come “Ho visto la tua storia, è molto interessate, secondo me…” e gli diciamo brevemente la nostra opinione.
Un uomo, quando riceve un messaggio del genere, la prima cosa che farà andare sul nostro profilo e vedere se possiamo interessargli esteticamente. Quindi se ci risponde vuol dire che probabilmente qualcosa l'ha attirato. A quel punto si inizia a chiacchierare e si procede con la conoscenza sempre più approfondita».
Se è un conoscente (o amico di amici)
Se conoscete già la persona che vi piace, il modo migliore per fare il primo passo è durante una conversazione. Come consiglia la love coach Mary: «Il primo passo può essere benissimo anche durante una conversazione dire un uomo “Mi piace molto quello che stai dicendo, ti va se approfondiamo l’argomento davanti a un caffè?”, magari dandogli più di una disponibilità.
Questo è un primo passo facilissimo, né volgare né brutto, ma estremamente leggero che risolve qualsiasi tipo di timidezza.
Una volta che si è lanciato questo amo, possiamo semplicemente aspettare e vedere se dall’altra parte c’è corrispondenza. Al massimo, nella peggiore delle ipotesi, lui vi dirà “Scusa, sono molto impegnato”».
Se l’hai conosciuto su Tinder & Co
«Innanzitutto non esiste il corteggiamento sulle dating app, e noi donne dobbiamo farcene una ragione - ci spiega la love coach - Il corteggiamento parte dal primo appuntamento, quindi tutto ciò che succede in chat è legittimo.
Approcciare qualcuno in chat, dove c’è oggettivamente una distanza sia fisica che emotiva, è percepito come qualcosa di molto meno legato all’ansia.
Il modo migliore per approcciarsi sulle dating app è leggere la bio dell’altra persona, che ci fa capire qualcosa in più su di lui senza averci mai parlato. E si parte proprio da lì, con delle domande personali legate ai propri hobby o alle proprie passioni.
È poi necessario vedersi immediatamente o comunque il prima possibile, per evitare che subentri un coinvolgimento emotivo prima di essersi incontrati dal vivo, perché poi si rischiano anche delle situazioni potenzialmente pericolose».
Se l’hai appena incontrato al bar
«In questo caso la situazione è un po’ più delicata - ci spiega Mary - O si fa un approccio insieme alle amiche o se no è molto difficile che una donna da sola vada da un uomo che è con i suoi amici a provarci o comunque a creare un contatto.
In questo caso, il mio consiglio è quello di creare un contatto visivo. Quindi si guarda un uomo, lo si guarda più di una volta e si sta attente che quell’uomo abbia notato che lo stiamo guardando.
Andare fisicamente da un uomo, soprattutto se è uno sconosciuto ed è circondato da altri uomini, crea nelle donne tantissima insicurezza. E in più bisogna dire che anche gli uomini in questo momento storico stanno approcciando poco dal vivo. Perché dopo due anni di pandemia durante i quali le persone si sono conosciute via chat è estremamente difficile trovare qualcuno che ti si avvicini nei locali. Per questo consiglio sempre il contatto visivo, poi se un uomo è interessato si alza e viene da te».
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