Premio Accademia del Profumo 2022: ecco i vincitori

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Narciso Rodriguez For Her Musc Noir Eau de Parfum e Dior Sauvage Elixir sono i migliori profumi dell’anno. Scopriamo tutte le novità

Mercoledì 25 maggio l'Accademia del Profumo ha proclamato i vincitori del suo premio per le dieci categorie in gara dell’edizione 2022. 

La cerimonia, ispirata quest’anno alla sinergia tra il mondo olfattivo e quello della settima arte, si è  tenuta nello storico cinema Odeon di Milano e contemporaneamente è stata trasmessa in prima  visione sui canali ufficiali Facebook e YouTube

Per l’occasione, è stato trasmesso il cortometraggio Profumo di Premio di ispirazione felliniana che  svela il dietro le quinte della premiazione stessa e vede la partecipazione dell’attore Alessandro Roia

In sala presenti anche importanti nasi italiani e internazionali, immancabili e intramontabili  protagonisti dell’universo del profumo: Luca Maffei, Paolo Cerizza, Cristian Calabrò, Maurizio Cerizza,  Dahpné Bugey, Sonia Constant, Celine Barel, Violaine Collas, Cecile Matton, Michelle Moellhausen, Dominique Moellhausen, Oliver Riva, Emilie Coppermann. 

Il titolo di miglior profumo dell’anno, femminile e maschile, è stato conferito rispettivamente a Narciso Rodriguez For Her Musc Noir Eau de Parfum e Dior Sauvage Elixir, incoronati dalla giuria dei  consumatori con oltre 100.000 voti raccolti anche nel 2022 sul minisito dedicato. Dal 30 maggio al 12 giugno, inoltre, i consumatori potranno partecipare al concorso instant win sui  profili Facebook e Instagram di Accademia del Profumo per provare a vincere i migliori profumi  dell’anno.

Miss Dior Eau de Parfum e Phantom Paco Rabanne sono invece i protagonisti della categoria miglior comunicazione, valutata da una giuria vip, composta da artisti e professionisti del mondo dello  spettacolo: Giorgia Surina – attrice, conduttrice televisiva e radiofonica, scrittrice;  Monica Sala – speaker radiofonica, giornalista, autrice; Giorgia Venturini – conduttrice televisiva e  radiofonica; Silvia Caroline Schirinzi – content creator e scrittrice; Gianluca Gazzoli – conduttore  radiofonico e televisivo; Rajae Bezzaz – attrice conduttrice radiofonica e televisiva; Omar Hassan –artista; Virna Toppi – prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano; Samuele Briatore – scrittore,  presidente Accademia Italiana Galateo; Stefano Guindani – fotografo internazionale; Giulia De Lellis  – influencer e conduttrice televisiva; Marco Ferri – content creator, conduttore e modello. 

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La scelta dei vincitori delle altre sette categorie è stata affidata alla giuria tecnica, formata dalla  commissione direttiva di Accademia del Profumo, esponenti del retail, giornalisti beauty e blogger. 

Le migliori creazioni olfattive, scelte attraverso un processo di selezione in blind, quest’anno sono  rappresentate da Savane di Seta Salvatore Ferragamo Storie di Seta, dei nasi Emilie Coppermann e Aliénor Massenet, e Laura Biagiotti Roma Uomo Green Swing, che porta la firma di Daphné Bugey. 

La categoria dei migliori profumi made in Italy va a Lily of the Valley Acqua Di Parma e Bulgari Man  Terrae Essence. Il miglior packaging femminile è invece di Tom Ford Ombré Leather Parfum e di  Hermès H24 quello maschile.

Nel campo della profumeria artistica, la giuria tecnica ha premiato tre fragranze senza distinzione di  genere: 1921 Gucci The Alchemist’s Garden, miglior profumo collezione esclusiva grande marca;  L’Heure Verte By Killian, miglior profumo artistico marca affiliata; Aphélie Maison Trudon, miglior  profumo artistico marca indipendente. 

Il premio miglior profumazione ambiente va a Green Tomato Vines Jo Malone London The Townhouse  Diffuser

Dal 2021, è una giuria di qualità ad assegnare un nuovo riconoscimento, quello all’innovazione  responsabile del profumo, che quest’anno va a Collezione Rivières de Cartier – Allégresse,  Insouciance, Luxuriance “per aver adottato una visione di innovazione responsabile in grado di  coniugare sostenibilità della progettazione, del packaging e della formula, realizzando una  fragranza dal minor impatto ambientale in un flacone extra leggero, ricaricabile e separabile nei  componenti”. 

Sempre nell’ambito dell’innovazione responsabile, tra i finalisti anche Girl Rochas – “per l’impegno  profuso nell’integrare sostenibilità della formula, scelte di approvvigionamento responsabile della  filiera di produzione e impatto ambientale ridotto dei materiali utilizzati per il packaging” e Alien  Goddess Mugler “per la visione pionieristica della rilevanza dell’impatto ambientale degli imballaggi,  concretizzata in un modello di flacone ricaricabile che stimola e promuove la consapevolezza del  consumatore verso la sostenibilità delle scelte e dei comportamenti”. 

Un plauso – da parte della giuria – all’approccio rigoroso delle aziende del settore nel documentare  dichiarazioni e claim, anche nella comunicazione finale al consumatore, all’attenzione al concetto  di innovazione lungo tutta la filiera, all’impegno nella riduzione degli imballaggi non necessari; senza  dimenticare l’importanza della scelta di tutti i materiali con cui è realizzato il packaging e della  possibilità di separare i singoli componenti per un loro corretto recupero a fine vita: dalla pellicola  esterna, alle etichette, ai materiali del flacone. 

Honorine Blanc e Alberto Morillas per Gucci Flora Gorgeous Gardenia sono stati premiati come nasi creatori del profumo che ha raggiunto i migliori risultati di vendita, a valore e a volume, nei primi sei  mesi dal lancio sul mercato italiano. 

Una creazione esclusiva realizzata per Accademia del Profumo dalla storica Fornace Venini è stata  consegnata a ogni vincitore. Il trofeo, soffiato a bocca dai sapienti artigiani della fornace di Murano,  è progettato dalla designer, nonché Art Director Venini, Michela Cattai. Una vera e propria opera  d’arte, declinata quest’anno nelle tonalità verde rio per rievocare il colore dei canali veneziani e  rimarcare così, non soltanto l’importanza dell’ecosostenibilità, ma anche la bellezza degli scorci  paesaggistici italiani.

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Novità di questa edizione, ai profumi vincitori è, inoltre, garantito l’accesso diretto alla rosa dei finalisti – nell’omonima categoria – del neonato Premio Imagine dei Profumieri. Promosso dalla testata di  settore Imagine, in collaborazione con Fenapro – Federazione Nazionale dei Profumieri, il  riconoscimento andrà ai prodotti che più hanno convinto chi in profumeria lavora ogni giorno: i  titolari e le consulenti di bellezza. 

Accademia del Profumo non è soltanto cinema! La cerimonia di premiazione approda anche sul  piccolo schermo: appuntamento con i protagonisti dell’edizione 2022 a giovedì 2 giugno, in  seconda serata, con una puntata speciale di X-Style, in onda su Canale 5.

«Siamo lieti – ha commentato Ambra Martone, presidente di Accademia del Profumo – di aver  declinato, attraverso il linguaggio diretto e impattante del cinema, il mondo del profumo, così  complesso e denso di sfumature. Proprio come in video, alcuni profumi mettono ben a fuoco, alla  stregua di un bel primo piano, i tratti che più ci contraddistinguono; altre fragranze, invece, evocano  dei flashback, o ricordi passeggeri, proprio come le comparse di un cast: leggere, quasi invisibili, ma  indispensabili! Protagoniste di questa edizione da film, le case profumiere e gli esponenti della nostra  industria. A loro va il mio grazie per aver popolato, anche quest’anno, l’universo olfattivo con note  uniche, originali e inedite». 

Accademia del Profumo quest’anno ha preso per mano e sostenuto La forza e il sorriso Onlus: a nome dell’attore Alessandro Roia, è stato infatti devoluto un generoso contributo, che l’associazione  benefica investirà nell’incrementare, in numero e in efficienza, i laboratori di bellezza gratuiti diffusi  in tutta Italia, per fare in modo che sempre più donne in trattamento oncologico possano accedere  al servizio. 

«L’olfatto è il senso che più spesso leghiamo alla memoria, quello che rende indelebili e ci fa rivivere  alcuni ricordi e che costantemente presente nella quotidianità di ciascuno, anche quella delle  numerose donne malate di cancro che da ormai quindici anni accompagniamo grazie ai laboratori  di bellezza gratuiti promossi sull’intero territorio nazionale con il patrocinio di Cosmetica Italia. Stasera,  prendere parte alla cerimonia di premiazione delle migliori fragranze dell’anno – ha dichiarato Anna  Segatti, presidente de La forza e il sorriso Onlus – mi permette di toccare con mano la vicinanza e  l’affetto che Accademia del Profumo ha voluto dimostrare a La forza e il sorriso Onlus. Questa è  anche l’occasione per abbracciare idealmente, a nome delle oltre 18mila partecipanti coinvolte  fino a oggi nella nostra iniziativa, Alessandro Roia, che con delicatezza e simpatia, ha voluto  rivolgerci un esclusivo video-messaggio». 

«È stato per me un onore accogliere l’invito di Accademia del Profumo a prendere parte con un  mio coinvolgimento diretto a questo progetto unico di laboratori di bellezza a favore della  popolazione femminile in trattamento oncologico. Mi sono così unito al supporto offerto a La forza e  il sorriso Onlus – ha commentato l’attore Alessandro Roia – dando voce al significato della riscoperta  della propria bellezza in un momento, quello della malattia, in cui è più facile perderla. Sono io a  ringraziare chi partecipa a questa iniziativa per l’insegnamento che ho ricevuto: continuare a  cercare di aver voglia di sorridere e di andare avanti, con forza, individuando nella bellezza un  nuovo appiglio e una possibilità». 

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Il teatro è donna: "Lezione d'amore"

Federico De Giacomo e Milena Vukotic
Al Franco Parenti di Milano la pièce interpretata da Milena Vukotic: è il terzo appuntamento della rassegna dedicata alle protagoniste del palcoscenico, di cui Grazia è partner culturale

Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro è la pièce in scena al Teatro Parenti di Milano diretta da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, il giovanissimo Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. 

Inserito nella rassegna "Il teatro è donna", di cui Grazia è partner culturale, lo spettacolo mette al centro una relazione inattesa. 

Silvia Grilli e Milena Vukotic

Racconta un incontro a due, costruito come una partitura musicale: un dialogo fatto di pause, crescendo e silenzi, capace di trasformarsi in un’esperienza che cambierà la vita di entrambi i protagonisti. 

Giorgio Guidotti, Vice Presidente Worldwide Pr&Communications di Max Mara

Milena Vukotic è Madame A., insegnante di pianoforte dal passato enigmatico e doloroso, che apre la porta del proprio mondo a un giovane fragile e inquieto, interpretato da Federico De Giacomo. Le lezioni di musica diventano subito altro: educazione sentimentale, scambio profondo, possibilità di riconoscersi. Il dialogo tra i due attraversa lo scontro generazionale, la rabbia, l’incomprensione, ma si accende anche di momenti di rara dolcezza e rivela come certi incontri possano aprire varchi nell’animo, indicare strade nuove, offrire una possibilità di salvezza reciproca. 

Sheila De Pietri

La pièce è un invito all’ascolto, alla cura, alla possibilità di rinascere attraverso l’altro, in cui Milena Vukotic regala una Madame A. di straordinaria grazia e intensità, capace di affrontare il proprio passato tragico e misterioso.

Andrée Ruth Shammah, Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Nicoletta Ceccolini

Accanto a lei, Federico De Giacomo – appena diciassettenne – conferma un talento già maturo, dando voce e corpo alle inquietudini della sua età: il sentirsi fuori tempo, inadeguato, alla ricerca di un posto nel mondo.

Grazia e i vini di Masciarelli Tenute Agricole

Andrea Soffiantini accompagna la narrazione, guidando lo spettatore nelle pieghe più intime della relazione tra i due protagonisti. In scena fino all’11 gennaio 2026.

Lo chef Stefano Cerveni

Gli ospiti della serata, dopo la rappresentazione, hanno festeggiato con la direttrice di Grazia, Silvia Grilli, e i protagonisti dello spettacolo teatrale gustando le delizie dello chef stellato Stefano Cerveni e i vini di Masciarelli Tenute Agricole.

Nelle foto, dall'alto:
1- Federico De Giacomo e Milena Vukotic
2- Silvia Grilli e Milena Vukotic
3- Giorgio Guidotti, Vice Presidente Worldwide Pr&Communications di Max Mara
4- Sheila De Pietri
5- Andrée Ruth Shammah, Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Nicoletta Ceccolini
6- Grazia e i vini di Masciarelli Tenute Agricole
7- Lo chef Stefano Cerveni

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Lusso, calore, sostenibilità: c'è tutto nella nuova collezione homewear Della Rovere

Della Rovere di Longastrino
Cuscini, coperte, stole e plaid con filati di lane e cashmere tricot: il Natale firmato Della Rovere è soffice, raffinato, in colori naturali 

Della Rovere di Longastrino, azienda tessile protagonista nel mondo della moda made in Italy dal 1963, insieme a Gaudenzi, boutique di lusso a Ravenna, ha presentato una nuova linea Homewear di alta gamma. Il progetto, messo a punto dai due brand, ha coinvolto anche oltre 300 bambini delle scuole elementari del Ravennate in un percorso educativo sulla sostenibilità, il riciclo e l’upcycling.

Cuscini, coperte, stole e plaid in colori naturali in maglieria realizzati con filati di lane e cashmere tricot. Ma quest'anno, ad illuminare la boutique in Via Armando Diaz 16, a Ravenna, c’è anche un grande albero di Natale di otto metri di altezza, con gli addobbi realizzati in tessuti riciclati e scarti di lavorazione dello stabilimento di Longastrino dagli alunni delle scuole della città.

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Un simbolo delle Feste, ma anche un monito per il futuro sostenibile della moda. L’azienda Della Rovere ha condotto lezioni frontali con cinque plessi scolastici primari della provincia su economia circolare, merceologia, educazione al consumo e rischi per l’ambiente, riscontrando una vivace partecipazione sia da parte dei ragazzi che docenti.

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L’incontro con le scuole:

Il tema principale degli incontri è stato quello degli acquisti consapevoli. Gli alunni sono stati invitati a riflettere sulla questione della provenienza dei capi, la loro composizione, gli sprechi generali dalla sovrapproduzione, il costo ambientale che il mondo sta già pagando. 

È stata poi proposta un’analisi sensoriale di diverse materie prime naturali, di origine sia vegetale sia animale (cotone, lino, seta, cashmere, lana), che i bambini hanno potuto toccare e confrontare, imparando le differenze di stagionalità, utilizzo e i processi che portano dalla fibra al prodotto finito.

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Il percorso si è concluso con un laboratorio creativo che ha mostrato il valore degli scarti tessili e come una destinazione d’uso diversa possa aumentarne l’utilità. Non si è trattato di greenwashing, ma di un insieme di buone pratiche concrete per ridurre gli sprechi è prolungare la vita dei capi, come lo scambio di indumenti tra fratelli e sorelle, la donazione degli abiti usati o la riparazione di ciò che si rovina.

Le scuole hanno espresso la volontà di proseguire il progetto anche nei prossimi anni, coinvolgendo un numero maggiore di classi e includendo anche gli istituti superiori. E proprio questo è l’impegno preso dal brand: continuare su questa strada per accrescere la sensibilità delle nuove generazioni.

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L'arte come strumento di crescita personale: apre a Firenze la mostra "Cosmogonia"

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Un’esperienza immersiva tra arte e musica attraverso il tempo e lo spazio: Cosmogonia (dal 13 al 16 dicembre a Firenze, accesso gratuito) è il prodotto di un’azione collettiva, che ha coinvolto giovani studenti, artisti e professionisti. A riprova che la cultura è un potente strumento di aggregazione e crescita, che deve essere alla portata di tutti e tutte

Prima di sfociare in una mostra vera e propria, Cosmogonia è un progetto artistico, nato e sviluppatosi con una finalità sociale e culturale ben precisa: offrire alle ragazze e ai ragazzi coinvolti nella realizzazione dell’iniziativa, l’opportunità concreta di sperimentare sul campo l’enorme valore dell’arte e della cultura come strumento utile e necessario per la crescita personale e per costruire un progetto di vita.

Da quando è nata, nel 2021, ABF Globalab, braccio operativo della Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico, si propone questo obiettivo: incentivare e guidare il talento dei cittadini di domani. Lo fa promuovendo la partecipazione attiva e inclusiva dei giovani tra i 16 e i 35 anni a laboratori, workshop, eventi, viaggi esperienza e masterclass musicali. «I linguaggi del digitale, dell’arte e della musica guidano il processo di crescita personale, dando forma a un ambiente dove l’educazione si fa esperienza e la cultura diventa pratica quotidiana», spiega Laura Biancalini, direttore generale ABF, che aggiunge: «ABF Globalab è un luogo dove la cultura diventa esperienza, dove chi partecipa cambia e fa cambiare ciò che lo circonda. Le ragazze e i ragazzi si trasformano, e con loro si trasforma anche il programma: ogni edizione cresce grazie alle loro proposte, competenze e visioni. È una trasformazione reciproca, che nasce dal fare insieme», conclude Biancalini.

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La mostra

Uno spazio fluido in condizione di metamorfosi costante. Le dimensioni del presente e del passato che dialogano fino a compenetrarsi. Materiali contemporanei che si fondono con quelli, nobili, della tradizione. Come una danza che segue cadenze ancestrali e nuove, riflettendo sulle origini dell’universo. Tutto questo è Cosmogonia, allestita nella Sala della Musica del Complesso di San Firenzedal 13 al 17 dicembre

Cosmogonia, del resto, è un termine che deriva dalla composizione delle parole greche κόσμος «Universo» e γονεία «generazione». All’interno dell’Oratorio la mostra segue uno sviluppo verticale, ponendo subito lo spettatore in rapporto con il cielo e le stelle e, dunque, con una dimensione spirituale. Le opere, firmate dagli artisti 108, Moneyless e Muz, vivono quindi una dimensione di sintonia con l’architettura della chiesa, valorizzando ulteriormente uno spazio già iconico come quello di San Firenze. 

Nel frattempo, le musiche di Demetrio Cecchittelli scandiscono il tempo della nuova generazione alla quale si assiste. Anche la scelta del periodo dell’esposizione è coerente rispetto a questa logica: tra dicembre e gennaio si consuma il solstizio d’inverno e sorge il nuovo anno, quello che i romani celebravano con la festa del Sol Invictus, e che coincide, non a caso, con il nostro Natale. 

«La mostra – spiega il curatore Gian Guido Grassi – compie al suo interno un rito ciclico e generativo che aggancia in un’unica ecumene tutta l’umanità. Si tratta di un’esperienza che segna un rapporto tra terra e cielo immediato, un’opera d’arte totale in cui architettura, spazio, scultura, pittura e musica si fondono insieme». 

Le opere

Sul pavimento dell’Oratorio, 108 trasforma la superficie in un paesaggio cosmico. La sua installazione Prima del ritorno del sole è composta da due campi di colore bianco e nero - grazie all’utilizzo di marmo di Carrara e basalto - che dialogano come poli complementari, simbolo di un equilibrio in costante trasformazione. 

Sulle pareti, Muz costruisce una nuova architettura dentro l’architettura. Con Geometrie morali inserisce cinque gruppi di sagome lignee nelle nicchie barocche, ridefinendo lo spazio con un linguaggio essenziale e calibrato. 

L’opera di Moneyless introduce un magnetismo nuovo nel cuore dell’Oratorio: una grande figura circolare, intreccio ipnotico di linee bianche su fondo nero, che domina la sala come un portale simbolico. È un varco concettuale che invita a oltrepassare la soglia tra il visibile e l’invisibile.

Intorno, il paesaggio sonoro di Demetrio Cecchitelli accompagna il percorso come se fosse il respiro invisibile dell’universo, fondendo la luce e la pietra circostanti in una dimensione immersiva e sinestetica.

Il progetto "pre-mostra"

In linea con le finalità filantropiche, culturali ed educative perseguite dalla Andrea Bocelli Foundation, l’esposizione è stata preceduta dal workshop artistico “Linguaggi Contemporanei”, tenutosi sempre a San Firenze, organizzato da Start Attitude, e rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni

Tra momenti pratici e teorici, lo scopo è stato quello di fornire ai partecipanti un’opportunità di crescita e orientamento nel mondo dell’arte contemporanea. Quattro gli aspetti trattati: la curatela (con Gian Guido Grassi), la comunicazione (con Paolo Lazzari), la grafica (con Stefano Menconi), la documentazione video/grafica (con Leonardo Morfini). In seguito, i partecipanti hanno potuto incontrare gli artisti, ascoltare le loro esperienze di carriera e porre domande, quindi affiancarli nell’allestimento dell’esposizione. 

Appuntamento a San Firenze

La mostra Cosmogonia sarà accessibile gratuitamente dal 13 al 16 dicembre, dalle 14.30 alle 19.30.
Il progetto artistico è promosso da Andrea Bocelli Foundation con il programma ABF Globalab. Il percorso immersivo è firmato dall’associazione lucchese Start Attitude, curato da Gian Guido Grassi, con le opere degli artisti 108, Moneyless e Muz, che si allacciano alle musiche di Demetrio Cecchittelli.

Per saperne di più

108 (Guido Bisagni) è considerato uno dei maggiori esponenti del Postgraffitismo. Le sue forme astratte sono strettamente legate alle aree industriali abbandonate del Nord Italia, ma iniziano subito comparire anche a Berlino, Parigi, New York, Londra. Parallelamente alla pittura si cimenta anche con sculture, suoni, dipinti e installazioni in decine di mostre personali e collettive. Dal 2003 in poi ha partecipato a decine di mostre collettive e personali in tutto il mondo, tra queste il “Nusing” di Parigi (2004), prima grande esposizione sul post-graffitismo europeo, e nel 2007 alla 52esima Biennale di Venezia.

Moneyless (Teo Pirisi), nato a Milano nel 1980 e cresciuto a Lucca, è un pioniere del muralismo astratto in Italia e oggi è tra i più importanti artisti urbani internazionali con opere esposte in spazi pubblici, musei, collezioni e gallerie di tutto il mondo. Partito dallo studio del minimalismo e della geometria, ha sentito forte il richiamo alla libertà e alla astrazione, che lo hanno portato a indagare il cerchio e ad arrivare quindi a frammentare le linee e le forme per disperderle nello spazio come “fuochi d’artificio”. Il suo stile unico trasferisce un’immediata percezione cinetica rilevatrice dell’intimo mistero della materia secondo l’assioma «ubi materia ibi geometria»

Samuel Rosi, in arte Muz, nato nel 1995 a San Miniato. Provenendo dal contesto dell’arte urbana, ha sviluppato un’attrazione verso il paesaggio contemporaneo, un luogo privo di orizzonti e capace di prestarsi ad ogni tipo di elemento costitutivo. Il paesaggio urbano diventa così un modo per ripensare lo spazio come un insieme di relazioni, un supporto su cui intervenire. 

Demetrio Cecchittelli è musicista e artista del suono con base in Italia. Conduce il proprio lavoro di ricerca indipendente. La sua poetica si concentra soprattutto sull’immaginario e la conoscenza di sé come oggetto d’arte specifico, evolvendo un discorso musicale e sonoro strutturato specialmente su memoria sonora e ascolto profondo, come parti integranti di un linguaggio plastico e spontaneo, in continua trasformazione.

L’associazione stART Attitude coinvolge giovani creativi under 35 con competenze complementari (fotografo, videomaker, ufficio stampa e social media marketing, assistenti). Il suo fondatore, Gian Guido Maria Grassi, curatore d’arte contemporanea, con Start Attitude ha realizzato progetti artistici afferenti al mondo della street art e rigenerazione urbana. Dirige festival, cura e organizza mostre in spazi istituzionali e privati, scrive articoli, pubblica volumi e collabora con e artisti italiani e stranieri.

Andrea Bocelli Foundation è un ente filantropico impegnato a valorizzare il potenziale di bambini e giovani che vivono in contesti vulnerabili, affinché diventino consapevoli dei propri talenti e protagonisti della loro storia. In linea con la mission “Empowering people and communities” ABF promuove innovazione sociale nelle comunità che versano in condizioni povertà culturale, socioeconomica attraverso un approccio educativo che favorisce l’emersione delle competenze trasversali quali la creatività attraverso i linguaggi di arte, musica e digitale. Andrea Bocelli Foundation contribuisce a garantire l’accesso ad un’educazione equa, inclusiva e di qualità, in linea con il Goal 4.7 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, affinché ogni bambino e ogni giovane possa esprimere appieno il proprio potenziale.