Ci sono dei motivi bene precisi per amare l’atmosfera natalizia e non il giorno di Natale: vi spieghiamo quali (e perché è normale che sia così)
Il periodo dell’anno più scintillante e luminoso è finalmente arrivato e l'atmosfera natalizia permea tutto, dalle vetrine alle strade.
Se siete tra quelli che hanno già decorato tutta la casa di lustrini e addobbi, sapete sicuramente cosa vuol dire amare questo periodo dell’anno.
Il mese che precede il Natale è denso di magia: le strade si riempiono di luci, i negozi sono colmi di confezioni luccicanti, il rosso, il verde e l’oro diventano i colori che caratterizzano le nostre giornate.
Tutto questo scintillio arriva al suo culmine il 25 dicembre che, molto spesso, è il giorno meno amato tra tutti quelli che lo precedono.
Vi spieghiamo i motivi per cui è normale.
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Finisce l’atmosfera
Ma come si fa a essere super entusiasti il giorno di Natale? Vanno bene il cibo, la festa, i regali, la gioia condivisa ma questo è anche il giorno in cui finisce tutto.
Dopo il 25 dicembre l’atmosfera natalizia e tutti gli elementi connessi sfumeranno nel tempo e, già dal giorno dopo, verranno percepiti con meno spirito.
Insomma, a quel punto diventa solo inverno: potremmo passare direttamente a giugno.

Apriamo tutti i regali
Quando si dice che l’attesa del piacere è essa stessa il piacere, si intende proprio questo.
Fino al giorno di Natale aspettiamo i nostri regali, siamo in attesa di avere proprio quel dono che aspettavamo da tempo, non vediamo l’ora di guardarlo e tenerlo tra le mani.
Quando arriva quel momento però c'è qualcosa di poco piacevole che spesso percepiamo.
Vi è mai capitato di provare quella punta di tristezza per la fine dell’attesa?

L’ansia del Capodanno
Ecco un altro validissimo motivo per cui il giorno di Natale non è così amato.
Abbiamo rimandato fino a quel momento la risposta alla fatidica domanda E tu cosa fai a Capodanno?
Adesso non abbiamo più scuse.
Quando arriva il giorno di Natale ci rendiamo conto che è davvero il momento di pensare a cosa fare il 31 dicembre.

I parenti
Le riunioni di famiglia sono molto intense e, di solito, avvengono solo in queste occasioni. E meno male.
Dopo la prima divertentissima ora in cui si ride, si scherza e si spacchetta, cominceranno ad arrivare le domande spinose.
E il fidanzato? Oppure la gettonatissima Ma quando ti sposi? O ancora Quando un bel bambino?
Ecco, quest’anno armatevi di pandoro da offrire continuamente e dispensate sorrisi, li azzittirete e comincerete ad amare un po’ di più anche il giorno di Natale.
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