Sei cose da sapere su Leone, il figlio di Chiara Ferragni e Fedez

Quando è nato, perché in America, da chi prenderà il cognome: ecco tutto quello che c'è da sapere su Leone, il figlio di Chiara Ferragni e Fedez
*** ARTICOLO AGGIORNATO ***
Leone, il primo figlio di Chiara Ferragni e Fedez, è nato nella notte tra lunedì 19 e martedì 20 marzo.
La conferma ufficiale dei due non è ancora arrivata via social perché, si vocifera, hanno venduto l'esclusiva a un settimanale italiano.
Due gli indizi che il momento fosse vicino: l'arrivo a Los Angeles lo scorso weekend dei genitori di entrambi, volati negli Stati Uniti per non perdersi l'arrivo del nipotino, e il silenzio sui social, mezzo di comunicazione a flusso continuo della coppia.
Dalla scelta del nome alla decisione di voler partorire negli States, ecco tutto quello che c'è da sapere sulla nascita piccolo Leone.
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Quando è nato Leone
Stando a quanto pronosticato dai medici, Leone sarebbe dovuto nascere il 9 aprile, «ma probabilmente nascerà un po’ prima e non sappiamo quando», aveva dichiarato Chiara.
L'influencer, infatti, ha dovuto partorire prima per via della placenta invecchiata, che le aveva causato qualche problema il mese scorso, rischiando di non nutrire correttamente il bambino.
Per questo i dottori che la seguono hanno deciso di farlo nascere in anticipo di quasi tre settimane rispetto al termine.
Dove ha partorito Chiara Ferragni
La blogger qualche settimana fa ha risposto alle domande dei fan spiegando che Leone nascerà «Al Cedars-Sinai di Los Angeles, dove ha partorito anche Beyoncé».
La struttura, infatti, è la stessa in cui Queen Bey e tante altre star di Hollywood hanno dato alla luce i loro figli e in cui Chiara ha fatto tutti i controlli durante la gravidanza.
Già pronto il corredino, perlomeno quello scelto dal papà, come spiega Fedez: «Ho preso quello di Buzz Lightyear, Batman, tutti gli Avengers, due vestitini di Gucci e tutte le magliette dei giocatori di basket».
Perché Leone è nato negli Stati Uniti
La scelta di far nascere il bambino a Los Angeles dipende da esigenze lavorative, spiega Chiara: «Fede doveva registrare un nuovo album qui e abbiamo deciso di farlo nascere negli Usa.
Sta scrivendo delle nuove nuove canzoni e l'album che uscirà sarà molto diverso: ogni mattina mi sveglio con le strofe in testa».
«Ci piace stare qui - dice Fedez - Possiamo uscire tranquillamente, mentre da noi è più difficile per ragioni logistiche, qui non ci ferma nessuno.
Ma amiamo l'Italia, siamo culturalmente diversi con gli americani».
E Chiara aggiunge: «In Europa ci si sente sempre a casa, qui è più difficile».
Perché si chiama Leone
Sulla scelta del nome non hanno avuto dubbi. Dopo aver bocciato Leopoldo (che piaceva solo a Fedez), la coppia ha scelto il nome Leone sulla base di alcuni segnali.
«A Chiara piaceva (Il Re Leone è il suo cartone preferito) ma a me no - racconta Fedez - Poi il giorno del mio compleanno insieme a Mika e Manuel Agnelli ho aperto a caso il libro dei nomi ed è uscito proprio Leone».
Diverso il percorso di Chiara: «Poco prima del nostro primo appuntamento mi sono fatta tatuare sul braccio due leoni che rappresentavano la famiglia. Pochi giorni dopo ho incontrato Fede e il nostro incontro è andato bene».
Sul cognome c'è ancora da trovare un accordo: «Ovviamente si chiamerà Lucia. La legge italiana dice che se il padre si oppone non può prendere il cognome della madre», scherza Fedez.
«Si chiamerà Leone Lucia Ferragni - ribatte Chiara - Così penseranno che Lucia è il secondo nome e finiranno per chiamarlo Ferragni».
La dieta di Chiara Ferragni in gravidanza
In molti si preoccupavano per l'influencer e il suo bambino, sostenendo che dovesse mangiare di più per farlo crescere bene.
E così è stato. Tra i due, infatti, quella a dieta non è certo Chiara: «Fede la sta seguendo, io sto mangiando molto nelle ultime settimane per prendere qualche chilo in più e far crescere anche Leo.
Per adesso sto mangiando di tutto. Ho preso 14 chili e adesso ne peso 71, un solo chilo meno di Fede».
Il ritorno in Italia e il matrimonio
Dopo la nascita, Chiara Ferragni e Fedez torneranno in Italia con il piccolo Leone: «Alloggeremo per circa un mese in un hotel, in attesa che la nostra nuova casa a Milano sia pronta», spiega l'influencer.
Riguardo alle nozze, però, nessuna indiscrezione in più, se non che «Sarà quest’anno, entro l’estate».
Sul dove i tabloid si dividono in due correnti di pensiero, tra chi sostiene che la coppia si sposerà a Cremona e chi invece pensa che il matrimonio si terrà in Sicilia, a Noto, in omaggio alle origini di Chiara.
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Brooklyn Beckham blocca i genitori su Instagram: ecco la risposta di David e Victoria

Negli ultimi giorni i riflettori si sono riaccesi di nuovo sulla famiglia Beckham, dopo che il figlio maggiore, Brooklyn, ha smesso di seguire (e addirittura bloccato) i genitori David e Victoria sui social.
È il nuovo capitolo della faida famigliare che va avanti da tempo e che ora sembra essersi resa pubblica anche su Instagram.
Secondo quanto emerso, Brooklyn Beckham avrebbe bloccato entrambi i genitori e i fratelli, facendo nascere inizialmente il sospetto che fossero stati loro a smettere di seguirlo.
A chiarire la situazione è stato però il fratello minore Cruz, che con un commento diretto ha messo a tacere le speculazioni: i genitori non hanno mai smesso di seguire il figlio, ma si sarebbero semplicemente “svegliati bloccati su Instagram”, insieme a lui.
Un dettaglio che ha trasformato una normale dinamica social in un caso mediatico a tutti gli effetti, complicando ulteriormente i rapporti interni alla famiglia.
**Ecco perché Brooklyn Beckham non ha «alcun interesse» a riconciliarsi con la famiglia**
La risposta di David e Victoria Beckham
Mentre il gesto di Brooklyn ha lasciato molti fan interdetti, la reazione dei genitori è apparsa, almeno pubblicamente, misurata. Victoria Beckham ha continuato a condividere contenuti legati al lavoro. Nessun riferimento quindi diretto al figlio o alla vicenda, ma un messaggio implicito di continuità e normalità che non è passato inosservato a chi segue da vicino le dinamiche familiari.
Anche David Beckham ha scelto la strada del silenzio. L’ex calciatore è apparso in pubblico per impegni personali, senza commentare apertamente quanto accaduto.
Secondo alcune fonti vicine alla coppia, la situazione sarebbe vissuta con grande dispiacere e fatica, soprattutto perché il distacco social arriva in un periodo già carico di significati emotivi, come quello delle feste.
A rendere il quadro ancora più complesso c’è il ruolo della moglie di Brooklyn, Nicola Peltz Beckham, che da tempo viene indicata come una figura centrale nelle tensioni familiari, anche se su questo fronte non esistono dichiarazioni ufficiali.
**Brooklyn Beckham rompe il silenzio sulla faida coi genitori: «Sceglierò sempre mia moglie Nicola»**
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Leonardo DiCaprio: «Non ho mai visto Titanic»

Leonardo DiCaprio ha fatto una confessione che ha lasciato senza parole fan e cinefili di tutto il mondo.
Durante una conversazione pubblica con Jennifer Lawrence, l’attore ha rivelato di non aver mai rivisto Titanic, il film che nel 1997 lo ha trasformato in una star globale e in uno dei volti più iconici della storia del cinema.
Una dichiarazione sorprendente, soprattutto considerando che Titanic è ancora oggi uno dei film più amati, citati e riguardati di sempre.
**I film più belli di Leonardo DiCaprio**
La rivelazione è arrivata nel corso di Actors on Actors, il format di Variety e CNN in cui grandi attori si confrontano senza filtri sul proprio lavoro. Alla domanda diretta di Jennifer Lawrence, Leonardo DiCaprio ha risposto con estrema naturalezza: «No, non l’ho più visto». Una frase semplice, ma che ha immediatamente acceso la curiosità di Jennifer Lawrence (e anche la nostra).
L'attrice, infatti, visibilmente sorpresa, ha provato a convincerlo: «Oh, dovresti farlo. È un film molto bello». Ma l’attore ha spiegato che non ama particolarmente rivedere i propri lavori: «Non guardo volentieri i miei film», ha ammesso, pur concedendo di averne rivisti “alcuni” nel corso degli anni.
Non è la prima volta che Leonardo DiCaprio sorprende il pubblico con dichiarazioni lontane dall’immaginario patinato della star di Hollywood.
Il suo rapporto con Titanic sembra ormai appartenere più alla memoria collettiva che alla sua quotidianità personale. E forse è proprio questo a rendere la sua confessione così affascinante: un film che per milioni di persone è quasi rituale emotivo, per il suo protagonista resta semplicemente un capitolo del passato.
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Archie e Lilibet, figli di Harry e Meghan, potrebbero presto tornare in Regno Unito

Da mesi si parla di un possibile ritorno dei Sussex in Regno Unito, ma finora è sempre sembrato un traguardo lontano. Ora, però, qualcosa è cambiato davvero, e per Archie e Lilibet, figli del principe Harry e Meghan Markle, potrebbe aprirsi per la prima volta una strada concreta verso il Paese del loro papà.
La novità arriva da Londra, dove il governo britannico ha deciso di rivedere completamente il livello di sicurezza di Harry, un tema che per anni ha tenuto la sua famiglia a migliaia di chilometri di distanza.
Una notizia che ha immediatamente attirato l’attenzione dei royal watcher; anche e soprattutto per le sue implicazioni emotive. Un ritorno di Archie e Lilibet aprirebbe infatti la possibilità di rivederli accanto al nonno, re Carlo, e, forse, di assistere a un timido tentativo di riavvicinamento tra Harry e il resto della sua famiglia.
**Come hanno fatto Harry e Meghan a dare titoli reali ai loro figli?**
La svolta sulla sicurezza (e perché cambia tutto per la famiglia Sussex)
Il punto di svolta arriva da un inatteso cambio di rotta del governo britannico. Secondo The Guardian, il Royal and VIP Executive Committee - cioè l’organo che decide quale livello di protezione assegnare a reali e VIP - ha accolto la richiesta del principe Harry di ottenere un riesame completo del suo livello di rischio. Un atto che rappresenta un vero e proprio cambio di rotta rispetto alla decisione dello scorso maggio, quando la Corte d’Appello aveva respinto il suo ricorso stabilendo che l’attuale sistema «caso per caso» fosse sufficiente.
Ora, però, il comitato ha incaricato il Risk Management Board di rivalutare il pericolo a cui è esposto il principe Harry ogni volta che si trova nel Regno Unito; raccogliendo informazioni da polizia, governo e dal suo stesso team. La decisione finale è attesa per gennaio.
Un cambiamento tutt’altro che simbolico: Harry ha più volte dichiarato apertamente che senza una protezione adeguata non avrebbe mai riportato in patria la moglie Meghan e i loro figli.
«Non riesco a immaginare un mondo in cui potrei riportare mia moglie e i miei figli nel Regno Unito in queste condizioni» aveva detto alla BBC dopo la sentenza di maggio. Aggiungendo, con amarezza: «Amo il mio Paese… ed è triste pensare che non potrò mostrarglielo».
**Il principe Harry vuole riportare la famiglia a Londra**
Cosa succederebbe davvero se Archie e Lilibet tornassero a Londra?
Se il verdetto di gennaio fosse favorevole, Archie e Lilibet potrebbero rimettere piede in Regno Unito per la prima volta dopo quasi tre anni.
E non sarebbe un viaggio qualunque.
Secondo People e The Sun, tra le prime tappe potrebbe esserci una visita a re Carlo, che Harry ha rivisto solo a settembre dopo 19 mesi di silenzio totale. Un incontro definito dai media inglesi “un passo enorme”, soprattutto dopo che il principe ha affrontato il monarca al termine dell’udienza, regalando al padre una foto incorniciata proprio dei suoi due bambini.
Il ritorno dei Sussex aprirebbe inoltre la possibilità, molto attesa dai fan, di un incontro tra i cugini reali: Archie e Lilibet e George, Charlotte e Louis.
Non mancano, però, le complessità. Il rapporto tra Harry e William resta freddo, e le tensioni degli ultimi anni, dal libro Spare ai documentari Netflix, non sono ancora sanate. Ma un viaggio di famiglia potrebbe rappresentare un’apertura, un primo passo verso una riconciliazione che molti sperano.
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Taylor Swift e Travis Kelce: c'è la data del matrimonio (e ha un significato super simbolico)

Quando si parla di Taylor Swift, nulla è mai lasciato al caso. Né un look, né un indizio nascosto nei testi delle sue canzoni, né - tantomeno - la data del suo matrimonio.
E infatti, secondo quanto rivelato da Page Six, la popstar e il giocatore dei Kansas City Chiefs, Travis Kelce, avrebbero scelto una giornata altamente simbolica per dire sì: sabato 13 giugno 2026, presso il lussuosissimo Ocean House di Watch Hill, Rhode Island.
Una data che, per chi conosce anche solo un po’ il mondo della cantante, difficilmente può considerarsi casuale.
Il numero 13, del resto, accompagna Taylor Swift fin dagli esordi: è il suo portafortuna, la cifra che ricorre nei momenti più importanti della sua carriera e che lei stessa ha trasformato in un vero tratto identitario.
Così importante da spingerla addirittura, come raccontano le fonti, a risarcire profumatamente un’altra futura sposa che aveva già prenotato la location per quel giorno. Un gesto che conferma quanto per la pop star il simbolismo sia parte integrante della vita; sia professionale che personale.
**Taylor Swift ha scelto le sue damigelle! Riuscite a indovinare chi sono?**
Una data “destinata”: tutti i dettagli sulle nozze tra Taylor Swift e Travis Kelce
Le fonti vicine alla coppia sono concordi: Taylor Swift e Travis Kelce sono prontissimi a compiere il grande passo.
I due, fidanzati ufficialmente da agosto, avrebbero infatti un obiettivo chiaro: sposarsi l’estate prossima, anche perché, secondo quanto rivelato da un insider, Taylor sarebbe “impaziente di avere figli”.
Secondo Page Six, inizialmente la coppia aveva immaginato un matrimonio intimo, riservato a famiglia e pochissimi amici. Ma, come spesso accade quando si tratta di celebrità internazionali, la lista degli invitati si è allungata molto rapidamente.
Tanto da spingere i futuri sposi a valutare diverse alternative per garantire lo spazio necessario: dalla loro villa nel Rhode Island, a una grande tenuta in Tennessee, fino a un’isola privata nei Caraibi. Su una cosa però la pop star non ha ceduto: sposarsi il 13 giugno.
**Travis Kelce ha raccontato i dettagli della proposta di matrimonio a Taylor Swift**
Al momento, comunque, si parla solo di indiscrezioni poiché nulla è stato confermato ufficialmente dai rappresentanti della coppia. Tuttavia, tra speculazioni numerologiche e location da sogno, una cosa è certa: il matrimonio di Taylor Swift e Travis Kelce potrebbe davvero diventare l’evento pop del 2026.
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