Tra un'abbuffata e l'altra non c'è niente di meglio di una bella storia: ecco i più bei film da vedere al cinema a Natale 2018
Con la famiglia o con gli amici, il pomeriggio o la sera del 25: il cinema durante le feste di Natale è una delle mete privilegiate, ma orientarsi tra i tanti titoli in sala a Dicembre non è sempre così semplice.
Ecco perché abbiamo realizzato una guida dei nostri film preferiti in cartellone a Natale: potrete scegliere quello che fa al caso vostro senza sbagliare.
Dalla commedia al documentario, dal fantasy al classico Disney: ce n’è davvero per tutti i gusti.
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Il ritorno di Mary Poppins, di Rob Marshall
Da vedere se: siete fan della tata più famosa di sempre o avete bisogno di un nuovo classico Disney delle feste per tutta la famiglia.
Da quanto stiamo aspettando questo sequel del classico Disney del 1965? Mary Poppins è la favola di formazione per eccellenza, un film che porta con sé valori come amore e fratellanza, il significato di essere essere genitori, la questione femminile… tutti conditi per essere immagazzinati con una buona dose di canzoni indimenticabili e una messa in scena sperimentale per il tempo in cui è stato girato.
Il personaggio creato da Pamela Lyndon Traver, torna in questo nuovo film diretto da Rob Marshall (Chicago, Nine) con il volto di Emily Blunt.
Sono trascorsi vent’anni da quando Mary Poppins si è allontanata dai piccoli fratelli Banks, che ritroviamo cresciuti nella Londra anni Trenta.
Ormai diventati adulti, Michael (Ben Whishaw) e Jane (Emily Mortimer) sono alle prese con problemi legati al lavoro e alla famiglia. In particolar modo Michael che, appena rimasto vedovo, sta crescendo tre bambini da solo tra mille difficoltà, nonostante gli aiuti della sorella e della volenterosa domestica Ellen (Julie Walters).
Anche per i piccoli però la situazione non è delle più semplici: caricati di responsabilità troppo grandi per la loro età, hanno iniziato ad accantonare il gioco e la fantasia. Ma un aiuto sta per piovere loro dal cielo.
Old Man & The Gun, di David Lowery
Da vedere se: volete far contenti mamma e papà portandoli a vedere l’ultimo film con Robert Redford.
Il vero Forrest Tucker è stato un famoso fuorilegge americano che ha trascorso la sua vita fuori e dentro il carcere da cui è riuscito a fuggire ben 18 volte. Robert Redford ha scelto d’interpretarlo nel film di David Lowery - in uscita in sala il 20 dicembre - per quello che ha dichiarato essere il suo ultimo ruolo come interprete.
In Old Man & The Gun conosciamo Tucker ormai 77enne: nonostante l’età avanzata non ha ancora smesso di organizzare riuscitissime rapine di banche, non utilizzando armi ma il suo innato fascino e i suoi modi da vero gentleman.
Sulle sue tracce si mette John Hunt, un giovane e intraprendente poliziotto interpretato da Casey Affleck, che farà l’impossibile per arrestarlo, nonostante rimanga anche lui stregato dal carisma dell’uomo.
Un nuovo classicone sul crimine a stelle e strisce che, nonostante scelga di avere come protagonista un uomo ormai anziano, si allontana dall’ironia di film come Insospettabili sospetti (Zach Braff, 2017).
Tucker interpretato da Redford è un uomo d’altri tempi, un modello a cui gli uomini guardano ancora con ammirazione e le donne con desiderio, e s’iscrive perfettamente nella gallery di personaggi che l’attore ha interpretato nel corso della sua memorabile carriera.
Capri- Revolution, di Mario Martone
Da vedere se: andate al cinema con qualcuno che ha esigenze cinematografiche un po’ alte.
Mario Martone chiude l’ipotetica trilogia iniziata con Noi credevamo e continuata con Il giovane favoloso, con un film che ha come protagonista una figura femminile ritratta nel momento di passaggio all’età adulta e d’esplorazione di se stessa.
1914, Isola di Capri. Un gruppo di giovani nord-europei - Martone fa esplicitamente riferimento alla comune che il pittore Karl Diefenbach instaurò a Capri a inizio Novecento - si stabilisce sull’isola con l’obiettivo di approfondire e sperimentare la propria ricerca artistica.
Lucia, una giovane capraia che qui ci vive da sempre con la famiglia, ne è attratta e comincia gradualmente ad avvicinarsi a questi uomini e donne tanto diversi da lei, che le prospettano nuovi modi di vivere e ragionare. Nel frattempo a Capri arriva anche un medico con idee molto diverse da quelle promosse dal collettivo.
Capri-Revolution è un bel racconto di formazione nostrano, sorretto dalla splendida interpretazione di Marianna Fontana nei panni della giovane Lucia. Un film in cui Martone parla di progresso prendendo in considerazione posizioni molto diverse tra loro attraverso le voci dei suoi protagonisti e aprendo, con una storia d’altra tempi, una riflessione molto contemporanea.
Ben Is Back, di Peter Hedges
Da vedere se: anche a Natale non potete fare a meno di cercare il dramma perfetto.
Nel nuovo dramma di Peter Hedges, Julia Roberts interpreta una madre forte e coraggiosa che, proprio durante le festività natalizie, si trova ad affrontare una situazione difficile legata al ritorno a casa del figlio maggiore Ben (bravissimo Lucas Hedges, figlio del regista).
Il ragazzo, in cura per problemi di droga presso una comunità, sostiene di essere stato spinto dal suo sponsor a tornare in famiglia per Natale, ma qualcosa non torna… Mentre la donna non sa se gioire o preoccuparsi di quella visita inaspettata, il resto della famiglia le insinua perplessità sul ragazzo che purtroppo si rivelano fondate.
Un altro personaggio femminile tosto di questo 2018 al cinema, reso ancora più drammatico dalla scelta della mite Julia Roberts come interprete. Un film che sfiora il thriller, ma che per fortuna non cade nel melodramma, da vedere se ciò che cercate è qualche emozione forte.
La trama d'altronde potrebbe sembrare trita - una madre che si vuole fidare del figlio, nonostante lui continui a mettere nei guai se stesso e le persone che lo circondano - ma la sua messa in scena, con un livello di tensione costante fino alla fine, non vi deluderà.
Colette, di Wash Westmoreland
Da vedere se: quello che cercate è un buon film storico, che racconta una parentesi inedita di vita di una delle figure femminili più rivoluzionarie della letteratura.
Keira Knightley è Colette, la scrittrice che più di altre ha scandalizzato un’epoca tra romanzi e vita e privata.
Parigi, 1983: Gabrielle Sidonie Colette si sposa con Henry Gauthier-Villars (Dominic West), un ricco ed egocentrico scrittore conosciuto col soprannome di Willy.
È lui a introdurre Gabrielle nei più facoltosi e frequentati salotti della città francese. È lui a spronarla ad esprimere il suo innato talento per la scrittura col romanzo Claudine a scuola, dove la donna rielabora ricordi legati alla sua vita passata.
È lui a firmare i suoi libri, che si rivelano da subito un grande successo commerciale. Sarà l’incontro di Gabrielle con l’aristocratica e colta Missy (Denise Gough), però, a smarcare la donna dalla ingombrante presenza del marito e a far nascere il mito di Colette.
Dopo film come Chéri di Stephen Frears o Gigi di Vincente Minnelli, la storia di Colette torna al cinema in una nuova veste. Wash Westmoreland (Still Alice) racconta la metamorfosi di una donna che da figlia della piccola borghesia perbenista e maschilista si trasforma nell’icona femminista di grande audacia e talento che tutti oggi conosciamo.
Colette termina con la prima pubblicazione firmata della scrittrice, prima che la sua esistenza prenda quella piega marcatamente saffica e sensuale che da sempre c’intriga del suo personaggio, andando a circoscrivere così una parentesi inedita della sua storia, tutta da scoprire al cinema.
Roma, di Alfonso Cuarón
Da vedere se: non volete perdervi uno dei film più poetici dell'anno.
Che decidiate di vederlo su Netflix (dove è già disponibile in streaming) o al cinema, Roma di Cuarón (I figli degli uomini, Gravity) è il film che non potete perdervi durante queste festività natalizie.
Leone d’Oro al Festival del cinema di Venezia 2018, la sua storia parte un racconto molto intimo di vita vissuta del regista.
1970: Roma è il nome di un quartiere borghese di Città del Messico.
Qui s’intrecciano le storie di diverse donne e generazioni, che offrono allo spettatore un ritratto inedito della storia della città e dei suoi abitanti.
Cleo è la domestica tuttofare di una famiglia benestante. Lei è india, mentre le persone per cui lavora sono di discendenza spagnola. La donna fa di tutto in casa: accudisce i figli e la nonna anziana, pulisce, si occupa della routine domestica. La sua condizione di quasi schiava stride con quella arricchita dei suoi datori di lavoro, mostrando una piaga sociale che di lì a poco franerà in tensioni che divideranno il paese.
Non fatevi scoraggiare dal bianco e nero: confondibile per un tocco intellettuale, è in verità il modo di Cuarón di sottolineare la nostalgia verso un passato dolcemente familiare e duramente politico.
Roma è un omaggio del regista alla donna che lo ha cresciuto con amore e devozione nonostante la sua condizione sociale, come accaduto a molto altri figli della borghesia messicana.
Santiago, Italia di Nanni Moretti
Da vedere se: volete vedere un film non banale su fatti storici assolutamente da conoscere.
Dimenticate per un attimo il Nanni Moretti di Caro Diario, Bianca o Aprile, ma anche quello più recente di Habemus Papam o La stanza del figlio.
Santiago, Italia è un documentario che, attraverso materiali d’archivio e interviste a chi c’era, ripercorre i mesi successivi al colpo di stato del 1973 in Cile, che pose fine al governo di Salvador Allende.
Il film di Moretti si concentra in particolare modo sul ruolo che l’Italia, attraverso la sua ambasciata, giocò nel paese in quel periodo, mostrando la solidità e i valori comuni che regolavano la nostra politica in quegli anni e domandandosi implicitamente che fine abbiano fatto.
Una storia fatta di storie, istruttiva e commovente. Se anche a Natale è la realtà che cercate in una storia al cinema, Santiago, Italia è il film che non dovete perdere. Amanti di Moretti o meno.
Un piccolo favore, di Paul Feig
Da vedere se: cercate puro intrattenimento pop con due protagoniste d’eccezione.
Anna Kendrick e Blake Lively sono le protagoniste di questo thriller con inserti comedy del regista Paul Feig (Le amiche della sposa, Spy, Ghostbusters 3D).
Emily (Blake Lively) chiede alla sua nuova amica Stephanie (Anna Kendrick) un semplice favore: passarle a prendere il bambino a scuola. Ma poi sparisce nel nulla.
Preoccupata per l’amica, ma anche per suo figlio e suo marito, Stephanie si mette ad indagare sulla scomparsa di Emily. Ciò che viene a galla è una serie di misteri a scatole cinesi, dove nulla è come sembra.
Un piccolo favore è il classico film che potete scegliere per un pomeriggio al cinema con gli amici. Suspense e divertimento si mixano in una parodia di genere tutta al femminile dove non mancano colpi di scena e situazioni comiche.
Lontano da qui, di Sara Colangelo
Da vedere se: volete versare qualche lacrima.
Sara Colangelo vive a New York e Lontano da qui è il suo secondo lungometraggio. Presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival 2018, dove ha vinto il premio alla Miglior Regia, è interpretato da Maggie Gyllenhaal, Gael Garcia Bernal e il piccolo Parker Sevak.
Lisa Spinelli (Maggie Gyllenhaal) è un’insegnate d’asilo con una passione totalizzante per la poesia.
Nonostante non sia particolarmente dotata, sa riconoscere il talento altrui e lo trova in un bambino della scuola in cui insegna, Jimmy. Arrivando a trascurare perfino la sua famiglia, Lisa decide di aiutare il piccolo a coltivare la sua dote, proteggendolo da una società troppo spesso indifferente a una grandezza così speciale.
Lontano da qui è il remake dell’omonimo film israeliano di Nadav Lapid ed è una bella storia di speranza.
Racconta quanta fatica e coraggio bisogna avere spesso per portare avanti ciò in cui si crede, soprattutto in età adulta quando la disillusione ha preso il sopravvento su sogni e ambizioni.
Animali fantastici 2 - I crimini di Grindelwald, di David Yates
Da vedere se: siete fan della saga (che continuerà fino a un quinto episodio).
Nonostante sia uscito a metà novembre, se ancora non avete Animali fantastici - I crimini di Grindelwald Natale potrebbe essere il giorno perfetto per recuperarlo al cinema con tutta la famiglia.
Il film è il secondo della saga firmata J.K. Rowling da una costola di Harry Potter e promette di farci compagnia ancora a lungo, visto che è stata la stessa autrice ad annunciare su Twitter di aver firmato per cinque episodi.
Per entrare appieno nella trama di questo nuovo capitolo dovete aver visto il primo e sarebbe meglio non foste proprio a digiuno d’informazioni nemmeno su Harry Potter. Solo così, nel tempo, riuscirete a trovare tutte le connessioni di personaggi e trama tra le due saghe.
Il primo film era terminato con l’arrivo a New York del perfido mago Grindelwald (Johnny Depp), pronto a guidare schiere di suoi simili contro gli spregevoli babbani (le creature senza poteri). Rientrato in patria, il magizoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne) viene quindi reclutato dal professor Albus Silente (Jude Law) per fermare quello ai tempi della scuola di Hogwarts considerava il suo miglior amico.
Animali fantastici 2 - I crimini di Grindelwald è un episodio di passaggio: molti misteri si risolvono, altri s’infittiscono ancora di più. Ci sono momenti d’intrattenimento fantasy davvero alto - come la fuga di prigione di Gridewald - e purtroppo un po’ di animali fantastici in meno, ma se siete fan non potete non vederlo al cinema.
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