Sguardi d'Atelier: una mostra per Marcolin
Fotogallery Sguardi d’Atelier: una mostra per Marcolin
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Nello spazio Edit a Milano una serie di scatti speciali. Omaggio all'artigianalità di Marcolin, che raduna i marchi più prestigiosi dell'occhialeria di lusso
Nello spazio Edit a Milano una serie di scatti speciali. Omaggio all'artigianalità di Marcolin , che raduna i marchi più prestigiosi dell'occhialeria di lusso
Lo spirito del reportage, la curiosità dell'esteta, il senso di fare le cose per bene a tutte le latitudini. Sono questi gli ingredienti che hanno reso speciale la mostra Sguardi d'Atelier, voluta da Marcolin con la collaborazione dell'agenzia LuzPhoto . Nello spazio Edit di via Maroncelli a Milano, che fu già luogo di riferimento per l'arte fotografica ai tempi di Grazia Neri, vanno in scena quindici visioni del mondo. Ritratti intimi di quindici tra i più suggestivi atelier internazionali, piccole grandi fucine dove matura l'artigianalità di oggi e l'unica regola che conti davvero è la gioia dell'espressione creativa. È la stessa missione condivisa da Marcolin, l'azienda veneta che ama pensarsi e costituirsi come un vero e proprio atelier degli occhiali.
Incontriamo così il californiano Paul Budnitz e le sue biciclette fatte a mano; i preziosi mosaici in vetro riciclato di Nani Croze da Nairobi; il maestro Ikebukuro Shodai Horitoshi che da quasi mezzo secolo celebra la tecnica del tatuaggio tradizionale giapponese; le sculture da mangiarsi con gli occhi e col cuore della pasticcera inglese Lily Vanilli ; i cappelli immaginifici di Altalen , vanto tutto meneghino, e gli emblemi dell’artista e musicista neozelandese Reg Mombassa . Ammiriamo poi le creazioni squisite della costumista bollywoodiana Neeta Lulla , le moto d'epoca restaurate dall'officina Charlie's Space , le ceramiche eleganti di Luesma & Vega , i caratteristici manufatti in legno di Igor Popov dalla taiga siberiana, senza tacere il lirisimo della calligrafa giapponese Sisyu - che traccia emozioni in forma di lettera. Di nuovo a Milano, nelle atmosfere sofisticate e raccolte di The Studio; è il regno dell'hair stylist e consulente d’immagine Davide Diodovich , raffinato dispensatore di bellezza. Non manca ovviamente l'arte: nei pastelli e nelle tempere del pittore tedesco Klaus Killisch ; nelle installazioni luminose dell'argentina Celina Saubidet ; nelle opere multi-materiche della russa Tatiana Akhmetgalieva , che raccontano con poesia estrema le sue memorie d'infanzia.
Singole individualità accomunate dalla passione e dalla premura nei dettagli. Esperienze radicate nella tradizione ma aperte alle sfide del futuro. In loro rivive l'essenza di Marcolin.
© Riproduzione riservata
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