MFW Day 5: il meglio dell'ultimo giorno di sfilate PE 2024
Siamo arrivati alla fine, e la Milano Fashion Week si conclude qui. In attesa di vedere quali sorprese ci riserveranno i grandi brand a Parigi, a noi non resta che fare il punto della situazione e ripercorrere gli show più interessanti che sono andati in scena oggi. Chiara Boni, Hui, Karoline Vitto sostenuta da Dolce&Gabbana. E mentre Luisa Spagnoli al mattino con i suoi colori ha portato un po’ di luce in queste grigie giornate milanesi, nel pomeriggio Giorgio Armani ha svelato la sua nuova collezione raffinata e poetica.
Cosa vi siete persi durante questo ultimo giorno di Fashion Week? Ecco un recap con cui potete tenervi aggiornati.
Luisa Spagnoli racconta l'essenza chic e glamour della donna
Luisa Spagnoli coniuga contraddizioni e frizioni, traducendo la sua capacità di cogliere l’essenza delle donne in creazioni chic e glamour, pensate per donne volitive che abbracciano la propria vita con determinazione e grazia.
La collezione primavera/estate 2024, combinazione di determinazione, sicurezza e capi gioiosi che lasciano al corpo e alla personalità libertà di espressione.
Per la sua sfilata durante la Milano Fashion Week, Luisa Spagnoli esprime la maestria artigianale del marchio con una collezione che dal giorno alla notte propone capi in maglia che accarezzano il corpo, piccole tuniche, abiti da sera in trasparenza e una nuova uniforme quotidiana, occasionalmente impreziositi da motivi floreali di ispirazione araldica, decorazioni folk e un nuovo logo rappresentato dalle iniziali LS.
Per la vita in città i blazer di ispirazione smoking con revers generosi e dal taglio oversize come fossero presi a prestito dal guardaroba maschile completano i look dal sapore estivo, affiancati da overshirt e minigonne con ricami di derivazione folk.
Le calde serate estive dopo il tramonto offrono a Luisa Spagnoli l’ispirazione per i sofisticati abiti da sera, aggraziati e diafani, definiti da una connotazione boho.
Gli accessori esprimono al meglio l’artigianalità del marchio: pochette in camoscio con frange, dotata di catena oro è la borsa di stagione, mentre ogni look si abbina a sandali infradito bassi o con tacco caratterizzati da lacci incrociati e nappine che si avvolgono alla caviglia. Collane e bracciali dorati multifilo portano un tocco di luce in ogni uscita.
HUI e il sigillo della regina Miao
Il popolo Miao è uno dei più antichi tra i 56 gruppi etnici conosciuti in Cina e il quinto in ordine demografico. Vivono nelle regioni montane del Sud, in particolare nelle province di Guinzhou, Yunnan, Sichuan, Hubei e Guangxi.
Hui Zhou Zhao, la regina della moda cinese che ama l'Italia e sfila da tempo a Milano, ha dedicato la sua collezione SS24 alla forza tranquilla delle donne Miao capici di vincere battaglie senza fare le guerre e di trasformare i gesti del quotidiano in opere d'arte.
Da qui è nata una moda H24 con stampe e ricami che enfatizzano grafiche e disegni geometrici, fluidificano disegni floreali, riportano il sigillo alla sua antica funzione di certificare l'essenza spirituale e l'identità di chi li indossa. C'è la presenza di molti short da indossare con il kimono, gonne di tulle evanescente sotto a blazer maschile, camicie over ed una parte in denimcoperta dal ricamo a sigilli per celebrare l'incontro tra Oriente e Occidente che è da sempre l'obbiettivo di Cui Zhao.
La Petite Robe di Chiara Boni
I colori decisi e le vibrazioni magiche di un avventuroso viaggio africano riecheggiano nella collezione Primavera/Estate 2024 di CHIARA BONI La Petite Robe, che, dopo diverse stagioni a New York, è tornata a sfilare a Milano.
Le donne di Chiara Boni scelgono il comfort senza rinunciare alla massima raffinatezza, indossano abiti e completi dalle silhouette donanti, che esaltano la figura femminile. Optano per una palette di colori accattivante, che include sfumature sature di golden green, ink, orange juice e topazio in perfetto equilibrio con tonalità senza tempo di blu notte e nero.
Maxi stampe zebra, interpretazioni grafiche dei tradizionali motivi tie-dye e macchie di giaguaro ag- giungono un vibe esotico alla collezione, invitando a immergersi in una spensierata atmosfera va- canziera.
Il drappeggio è il protagonista della collezione per un tocco iper femminile e sensuale. Vengono introdotti nuovi tessuti jersey che garantiscono dinamicità ai capi. Alcuni modelli svelano un effetto liquido: gli outfit perfetti di creature divine che emergono con eleganza dalle acque.
Se i completi in stile pigiama che mostrano un mix & match di stampe emanano un vibe disinvolto, la minigonna abbinata al blazer aderente con spalle sartoriali rispecchia uno stile urban cool.
In linea con l’anima femminile e glamour del brand, cascate di paillettes e decori di specchietti aggiungono la giusta dose di scintillio. Platform in pelle oro slanciano la silhouette con eleganza.
A completare i look, BAD AT MATH ha realizzato mini bag con maxi perline che ricreano le stampe colorate della collezione, mentre orecchini a cerchio oversize esaltano il mood ottimista e spensie- rato della sfilata.
Karoline Vitto e il vero inno all'inclusività
Una passerella diversa dal solito quella di Karoline Vitto. La designer ha debuttato alla Milano Fashion Week grazie anche al supporto di Dolce&Gabbana che da qualche stagione sostiene i giovani talenti del mondo della moda internazionale.
La stilista Karoline Vitto ha portato in passerella un casting variegato e lo show ha rappresentato ciò che il suo brand vuole far arrivare: rappresentare la bellezza autentica delle donne, oltre ogni tipo di silhouette.
Le curve femminili, naturali e morbide, sono al centro di questa collezione primavera estate 2024 e non possono limitare la scelta di ciò che si indossa. Questo non vuol dire progettare capi volti a nascondere, anzi: l'aderenza e il dettaglio cut out è centrale nel linguaggio estetico di Karoline Vitto che, come Dolce & Gabbana, promuove una donna sensuale e consapevole del proprio fascino.
L'eleganza senza tempo di Giorgio Armani
Durante la sfilata di Giorgio Armani tutto vibra: colori, sensazioni, sentimenti. Questa stagione le vibrazioni diventano visibili, percorrono intere superfici in movimenti ondulatori, in intrecci increspati, espandono la gamma cromatica per toccare note di bronzo e argento, accendersi di verdi e viola preziosi e infine arrivare al bianco che dilaga nella sera.
Il guardaroba che accompagna questo toccante oscillare è fluido, prezioso. Le forme seguono il corpo e il movimento: giacche liquide, spolverini croccanti, pantaloni morbidi. I tacchi sono sempre bassi, mentre le borse, grandi, sono percorse da altre ondulazioni. Coerente e continua per definizione, la visione di Giorgio Armani, attraversa un prisma, si rifrange e muta. Appare diversa, pur rimanendo immutata, rivelando le vibrazioni dalle quali tutto nasce.
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