I temi ricorrenti e gli spunti di stile dalle principali presentazioni milanesi. Per conoscere in anticipo tutti i must-have della Primavera-Estate 2016!
Scarpe e borse, ma anche abbigliamento. Nel ricco panorama delle presentazioni di Milano Moda Donna emergono tendenze chiare, comuni denominatori di una rinata voglia di edonismo. Spopolano le atmosfere anni 70 e le fughe nell'esotismo, rimontano i modelli flat sui tacchi da vertigine, esplode il colore.
Scoprite con noi quale sarà la Primavera-Estate 2016 che ci aspetta!
La PE 2016 dalle presentazioni di Milano!
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Da Hogan scenari post-glam, luci al neon da club anni 80. Il piglio audace di Simon Holloway ridisegna l'immaginario dell'epoca con trench in pelle lucida e completi tre pezzi alla Bianca Jagger, musa d'elezione anche per i succinti abiti monospalla e i blazer di taglio sartoriale, tra superfici glitterate e sandali rigorosamente con la zeppa.
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Le profondità marine, l'esuberanza del colore. Il senso di Paula Cademartori per il decorativismo si esprime in geometrie sinuose, frange di camoscio e un nuovo secchiello con coulisse a righe rainbow. Glitter e lustrini bagnano di luce le preziose minaudiere di stagione, identificate dall'iconica macro-fibbia. Zeppe e modelli flat nella linea di calzature, con tomaie in paglia intrecciata.
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Pinko e Italian Indipendent lanciano The Pinko Invasion, una linea di occhiali da sole nuova fiammante. Quattro modelli per dodici varianti colore, dal lucido all'opaco, con lenti specchiate e sfumate in coordinato alla montatura. L'icona della collezione è in acetato di cellulosa, con doppio ponte in metallo.
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La indossava l'indimenticabile Hepburn in “Come rubare un milione di dollari e vivere felici”. Dell'originale modello d'archivio Serapian la nuova it-bag Audrey conserva la compattezza signorile e il design modernista anni 60. Mutano i pellami, perlopiù esotici e ultraluxury come pitone, struzzo, springbok.
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Molteplici le ispirazioni per la collezione Casadei, dall'amazzone neo-urban con tomaie traforate, piastre in rame e argento per rievocare l'oreficeria medioorientale, stivaletti in rete elastica che avvolgono il piede con grande sensualità. Nel tema New Odyssey si sviluppa invece la purezza del bianco e nero, la geometria di gusto anni 60.
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Il tragitto del bus 94 a Milano come ispirazione per Marianna Cimini. L'edera dei palazzi artistocratici nei motivi stampati, le strisce degli attraversamenti pedonali sublimate nel coat estivo. Tagli nitidi e precisi, con associazioni di pantaloni e casacca dal sapore d'Oriente. Cotone e doppiature in mussola, più luccicante jersey di lurex.
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Da Giannico va in scena l'eterna villeggiatura delle dive, l'edonismo di un'estate perenne. Tra stivaletti in canvas, fiori in gomma rubati alle cuffie da pin-up e sandali ultraflat che cedono alla tentazione del maculato e dei fiocchi importanti. Per un cocktail party all'Hotel Martinez di Cannes, una passeggiata nei vicoli di Capri e un drink a bordo piscina.
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Per Co|Te i designern Tomaso Anfossi e Francesco Ferrari ci guidano in un giardino segreto, dalle fioriture inebrianti che si traducono in corolle di paillettes, ricami a filo e petali di organza. Più sportivo l'accostamento ai tessuti traforati, premessa al tema nipponico delle carpe Koi- simbolo di coraggio e forza, qui protagonista delle stampe.
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Da Jimmy Choo ecco l'edonismo californiano, le ville di Richard Meier, la vita all'aria aperta di Malibù. Emozioni visive e tattili che Sandra Choi compendia in sandali dagli intrecci specchianti, tacchi scultorei e ciabattine deluxe. Foglie di palma stilizzate, in patch di vernice sulla patella della borsa e sulla tomaia della slip-on, dicono l'amore per la natura e la spensieratezza. Premure d'artigiano per la clutch minaudiere in plexi, fiorita di cristalli: solo trenta pezzi per vere intenditrici.
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Utilitarismo e ricercatezza da Peuterey. I capispalla si declinano sotto forma di montgomery tecnico e giacca sahariana, con tasche funzionali, superfici cerate, impunture a vista e un sistema di coulisse di chiara derivazione sportiva. Fanno il paio con il pullover a righe d'ispirazione nautica e i pantaloni a zampa d'elefante in denim.
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Poesia a ritmo di rock. Ossimoro di partenza per Manuela Mariotti di Dondup, alla ricerca di un guardaroba accattivante per l'indomita urban traveller. Assoli di bianco in purezza e righe anni '70, pantaloni biker da dura col cuore tenero e bluse a balze in voile per infondere all'insieme un pizzico di romanticismo. Ai piedi ballerine a punta con lacci, sandali arricchiti di nappine e piume multicolor.
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Panorami urbani e seduzioni esotiche. Dal cortocircuito di mondi e riferimenti figurativi la nuova collezione di Federica Berardelli sviluppa una contrapposizione soprattutto cromatica. Vitello e pitone si alternano nella borsa-signature Alex, con occhio bijou in bronzo e pelli policrome.
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L'arte del tatuaggio hawaiano, le fioriture delle specie tropicali. Sulle tomaie dei grandi classici di casa Fratelli Rossetti, come il mocassino Brera, la francesina Dandy e Hobo spuntano steli e foglie. Nelle sfumature più tenui del giallo, del rosa e del verde acqua.
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Blocchi di colore, twist creativi che rendono le borse Furla assemblabili in un gesto. La mini-bag aggiuntiva si stacca dalla borsa da lavoro, gli interni sono ripartiti da pannelli removibili e e realizzano nuovi scomparti per tenere a bada smartphone e portafoglio. La shopper? In vitello e cervo martellato, arricchita da una pratica tasca.
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Elogio delle forme primitive da Brunello Cucinelli. Con culotte e giacche rubate a lui, gonne che sfiorano la caviglia e maglie destrutturate, omaggio al guardaroba sportivo d'antan. Se i tessuti hanno trame e armature leggerissimi, i colori stingono nelle gradazioni naturali, negli effetti mélange a contrasto col il bomber metallizzato.
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Da Malìparmi tutto parte dal tessuto, grado zero di ogni successivo processo. Per ottenerlo s'intrecciano fili fiammati e bouclé con fettuce iridescenti di viscosa. Ne nascono poi giacche-kimono e cappottini d'estate, da combinarsi con gonne-bermuda in jacquard. Protagonista negli accessori è la borsa Virginia, rinnovata nell'uso di pellami laminati e tamponati a mano.
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Il gusto dell'accostamento insolito e divertito, secondo la lezione dell'arte Dada. Il rigore della forma d'ispirazione Bahaus. Ecco le due anime che guidano la collezione di borse Manurina, con bauletto in vitello e maculato e clutch che strizzano l'occhio al déco anni 20.
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Spenseratezza e joie de vivre. Il credo della nuova stagione di Patrizia Pepe si esprime negli abiti lunghi e vaporosi, nelle giacche over su pantaloni a vita alta, flared o taglio a palazzo. Alle mussole e ai macramé multicolore fanno eco le applicazioni 3-D, i grafismi astratti e il tema floreale dai toni vivaci.
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Le atmosfere anni 70, le notti selvagge passate a rincorrere l'alba sulla pista dello Studio 54, l'eleganza urbana e bohemian insieme. Sono le suggestioni distillate da Santoni nei sandali cage a listini sottili di vitello, nei modelli in sensuale pitone, negli intrecciani che s'inerpicano sul collo del piede con peccaminosa bellezza. Must-have assoluto le ciabatte deluxe, in cuoio naturale o nella variante metal.
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Ports 1961 propone un guardaroba ideale per la viaggiatrice dei nostri giorni, l'uniforme cittadina addolcita in una sartorialità dolce, dove il cotone incontra il raso lavato, gli abiti s'indossano con la disinvoltura di una sottoveste, il dettaglio si fa prezioso e suggestivo: bottoni in murrina di vetro, intrecci di raffia, cuciture crochet sui sandali.
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Tanti i temi per una collezione Ballin di grande impatto visivo. Dal tacco in plexi striato di colore alle sinuose mascherine in vernice, dalle pump e borsette in vitello gommato nei colori pop ai modelli dove il legno è protagonista e i lisitini sono intrecciati come raffia. A sera i sandali si accendono di cristalli.
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Classico declinato al futuro secondo la migliore tradizione di Bally. Pablo Coppola ne interpreta l'anima minimalista con un disegno netto ma gentile, bilanciando silhouette in purezza e opulenza della materia. Omaggio a Brancusi nel tacco della nuova pump, variazioni di colore e finiture sul tema della Corner bag.
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Da Bulgari focus sulla collezione Serpenti, che si riconfigura nelle nuance e nelle finiture. Dai bauletti bon ton in vitello bianco e mimosa, con piping a contrasto, ai modelli in lucertola iridata. Mesi di paziente lavorazione artigianale per realizzare la borsa top di gamma, in pitone stampato a mano che riproduce le immagini dei gioielli appartenuti alla principessa Soraya.
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Eleganza con i piedi per terra. Per la bella stagione i modelli flat sono di grande tendenza in fatto di calzature anche da Carshoe. Spiccano le nuove ciabatte deluxe, in vitello candido e metalleria gold, ma anche la versione con pelliccia non mancherà di mietere vittime tra le fashioniste più incallite. Tarsie di colore per la classica driving shoe in camoscio.
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Da Church's novità protagonista è la derby bicolore, con punta arrotondata e finitura argento. Ma non mancano di attrattiva i sandali baby in vernice, nelle varianti dal bianco al pastello, e quelli con macro-frangia applicata.
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Moodboard a regola d'arte, con ispirazioni che spaziano dall'arte optical al cinetismo di Fontana e Casalonga. E poi la natura, che nelle borse di Elena Ghisellini si esprime nell'armonia cromatica. Pelli su pelli, shaping geometrico, effetto lucido e opaco in sovrapposizione, con placche metalliche e l'esclusivo disegno graphic tiger che da sempre identifica la linea.
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Premura d'atelier e raffinatezze d'antan. Per Maison Albino la femminilità è tutta in un abito di pizzo dal sapore antico, in una giacca in gessato orchestrata su candide culotte. Ma non mancano tuniche moderniste, con pennellate di colore puro.
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Da Mr & Mrs Italy il trench è il pezzo-forte di stagione. La novità di un classico dell'outerwear sta tutto nel collo staccabile, da scegliersi nelle varianti in cotone tono su tono, con applicazioni di cristalli oppure ciuffi di pelliccia in technicolor. La stessa che arricchisce il bomber militare ricamato a fiori.
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Esplosione di colore da René Covilla. Nei pavé di cristalli dai riflessi cangianti, sulle farfalle che impreziosiscono i listini dei sandali. Le decolleté in camoscio sono traforate al laser, secondo arabeschi di gusto orientaleggiante.
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La decade dei 70 si riconferma un riferimento imprescindibile per gli accessori di stagione anche da Sergio Rossi. Angelo Ruggeri e Bianca Brandolini d'Adda ne catalizzano il coté più bohéme, aperto alle suggestioni di un esotismo disinvolto. Immancabile la zeppe, con platform in legno che è un capolavoro di ebanisteria. Altrove intrecci dai colori carioca, e sandali by night luccicanti d'oro.
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Di zeppe in gomma se ne sono viste di ogni forma e dimensione, ma per Alberto Guardiani il nuovo modello Ginger è una scommessa già vinta. Con tomaia glitter oppure allacciata dalla stringhe, poggia su un fondo spesso sagomato a regola d'arte, puro come un oggetto di design. Audace, ma desiderabile.
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L'estate italiana di 10 x10 An Italian Theory. Mood portato avanti da Alessandro Enriquez con leggerezza di spirito e ironia. Dagli abiti a righe marinière ai motivi ricorrenti del cono gelato e del cremino, passando per le gonne con divertenti stampe di pesciolini.
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Euritmia, amore della danza. Temi cari all'anima greca di Angelos Bratis, che rende astratto il classicismo col drappeggio e il taglio a sbieco, nelle tuniche fluenti, nei caftani e nella seta come predominante materica.
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Architettura brutalista, geometria e blocchi di colore. Fedele alla poetica del marchio, la nuova stagione di LF Shoes sperimenta superfici morbide come il camoscio, croccanti come il laminato, con il vezzo di suole tono su tono, per stivaletti e mocassini, oltre all'iconica brogue senza stringhe né linguetta.
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Figure evanescenti e iperfemminili da Atos Lombardini, scollature generose e maglieria see-through. Più un pizzico di esotismo con gli abitini a stampa foulard di sapore marocchino, orlati di corde e nappine multicolore. La pettorina della salopette, a sorpresa, si applica sulle gonne in tulle.
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JF London è la nuova avventura di Joshua Fenu e nel nome già dichiara una precisa attitudine brit-punk. Glam, con accenti fluo, la collezione di sandali a listilni sottili, stivali in rete e sneaker al gusto pop per le amanti del genere disco-chic.
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Vite, staffa e farfalla. Tratti distintivi delle borse Borbonese, che si lasciano rielaborare nei modelli in tarsia di pellami pregiati, dalla nappa alle varietà più preziose dei rettili, con estrema sensibilità al colore. Per la metalleria il sigillo di qualità esclusiva è nella galvanica in oro anticato.
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Japonisme e mal d'Africa da Lucio Vanotti. Tuniche dilungate come sulle donne Masai, sandali su fondo legno che rimandano all'orizzonte nipponico. E la silhouette intanto si compone di lunghezze e abbreviazioni improvvise, grazie anche ai giochi grafici di righe e griglie di gusto razionalista. Camicia e pantaloni denim, cotone e jersey per un richiamo al workwear.
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Il punk incontra l'immaginario di derivazione marinière da Marcobologna. Il chiodo in pelle è arricchito da borchie e spille da balia, gli abiti esplodono di paillettes e applicazioni bijoux sotto forma di conchiglie, sirene e cavallucci marini. Il denim, sperimentale nei trattamenti, si accosta ai pezzi più romantici come camicie in chiffon e gonna a tubo dai ricami in pizzo sangallo.
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A ritmo di rock. Sulle note graffianti di un riff di chitarra la pelle si fa protagonista assoluta da Tod's, nella biker jacket con patch e nelle gonne a ruota traforate, senza tralasciare accessori a tema: il gommino si riveste di applicazioni metalliche, spille e rivetti.
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Modernismo affabile quello di Valextra, che parteggia sempre per la forma compatta e purificata dal superfluo, ingentilita nei colori e nelle finezze di dettaglio. Come nel modello Twist che gioca sul fascino dell'asimmetria e in Casa, dalla silhouette essenziale e tattile.
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Rigore grafico, esotismo esuberante. Due mondi apparentemente inconciliabili risolti in armonia da Bertoni 1949, con le sue clutch in patchword di anguilla e pitone e le tracolline tamburello decorate con la livrea dei rettili più preziosi. Per le nostalgiche dei riti d'antan ecco i bauli, la toelletta da viaggio e il portagioie della valigeria nobile.
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Le meraviglie del safari, lo spirito di avventura. E, ovviamente, la maniera ironica e iconoclasta di Charlotte Olympia, che trasfigura l'animalier in patch di leopardi e buffi musi di leone, platform in rattan ricurvo come nelle sedie a dondolo d'età coloniale, tacchi-testa-di-tigre in ceramica.
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Wonder Woman e le altre eroine dai superpoteri. Chiara Ferragni si diverte a sondarne l'immaginario, sublimandolo in tacchi e tomaie dal lettering pop, con stelle multicolore e applicazioni cartoon.
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Cocoon come tema cardine per la nuova collezione di Marios. Donne come crisalidi, avvolte nel trench di nylon e nel kimono che scivola come una carezza, tra gonne plissé e t-shirt in sovrapposizione. Denim bleached e losanghe di colore esprimono uno spirito arty di sapore urban.
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Frida Kahlo nel suo atelier, la cultura vibrante dell'America Latina. Gherardini elegge il Messico come motivo ispiratore per borse che desumono motivi grafici dal folklore, nei colori decisi dei paesaggi e delle architetture locali. Si evidenziano le forme pure e laylike del modello Zarina, quelle pratiche e urban-chic della tote bag Alejandra.
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Angeli ribelli, a loro agio tra le luci di Las Vegas e l'atmosfera peccaminosa dei casinò. Per Giuseppe Zanotti Design calzano sandali in pitone specchiato, espadrillas ricamate da macro-cristalli, ankle boot con occhielli e sinuose maglie metalliche.
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Un capo feticcio, emblema di sacralità. Il kimono come essenza di esotismo, ripensato da Ludovica Amati nei tagli e nelle forme. Da indossarsi come un rito gentile, come un pezzo unico ricco di suggestione.
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La barriera corallina, le profondità dell'oceano. Le serigrafie sulle nuove borse di Azzurra Gronchi sono una sferzata di colore pure, a immagine di madrepore e pesci pagliaccio, replicando con le stampe le pelli di razze e squali.
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Grafismi vibranti, laminati plastici di matrice post-industriale. La collezione di Giuliana Mancinelli Bonafaccia espime con bangle, orecchini e collane tubolari le suggestioni pop degli anni 80. A tema anche le borse in nappa, arricchite da cabochon in plexi e smalti effetto matt.
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Miscellanea di ispirazioni per Loriblu, dalle architteture dell'antica Mesopotamia nei larghi tacchi bicolore alla swinging London con sandali open-toe con borchie e catene dorate, passando per il neo-etnico dei modelli in pitone stampato.
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Fiori di ciliegio, Art Nouveau e rondini. Totem ispiratori per la bella stagione di Quattromani, con mini skirt e top dalle linee asciutte in contrappeso alla morbidezza dei capispalla, su panta denimi di gusto neo-hippie.
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