Fotogallery Paris Fashion Week: a caccia di nuovi talenti e brand emergenti
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Visti e scelti durante i saloni della moda francesi
Sfilate a parte, Parigi è un centro nevralgico per scovare brand emergenti, vedere dal vivo e in anteprima le collezioni autunno/inverno 2013, avere un assaggio di quel che verrà. Basta andare alla scoperta dei saloni di moda francesi, meglio noti come fiere, oppure nei grandi alberghi del centro città, dove solitamente gli stilisti scelgono le suite e le hall come showroom deluxe.
I nomi che ci hanno colpito sono tanti, iniziando dall'apparel scelgo Barbara Casasola : italo brasiliana di ventotto anni ha collaborato con maison prestigiose come Sonia Rykiel, Lanvin e Chloe. Ci piace perchè ha creato un nuovo concetto di minimal-couture iperfemminile, dove anche una semplice tuta monopezzo diventa un capo cult raffinato. Segni particolari della sua tecnica stilistica: ama creare i suoi capi a partire da un unico pezzo di stoffa, che viene avvolto direttamente sul corpo della modella.
Ci siamo imbattuti anche in un'alternativa made in Japan alla pelliccia: un maxi maglione di Iaponia con maniche baloon che simula l'effetto mohair, per chi è alla ricerca di alternative "no fur".
Tra i brand francesi una menzione speciale va a Jacquemus che con la sua collezione ispirata allo sport ha incuriosito perfino Vogue America e si dice sia una nuova promessa dello stile easy&chic.
Tra gli inglesi presenti durante la manifestazione “Brits in Paris” ci hanno colpito Lako Bukia con i suoi capi techno rock in feltro e pelle silver, Katherine Harrison con i suoi pezzi di lingerie che ti guardano, Flik Hall con le sue stampe besides e infine S.D Yohans che con le sue zeppe japan style aiuta tutte a sembrare molto ma molto più alte.
Infine abbiamo incontrato Emma, la designer di A Beautiful Soul che ha creato un abito in pizzo blu iridescente dedicato alla a sua altezza reale Kate Middleton, la quintessenza della moderna british woman.
Non potevano infine mancare gli accessori: Natalia Brilli inventa un nuovo concetto di orologio-bracciale, dove l'orologio ricoperto di pelle colorato non serve per guardare l'ora ma è solo un semplice bangle, la borsa bauletto della spagnola Ines Figaredo prevede un piccolo charm: una scultura a forma di scaletta da staccare a piacimento, decorativa e divertente.
Ca&Lou si riconferma essere uno dei brand emergenti più interessanti nel panorama gioiello, l'ultima collezione si ispira agli anni' 70, con macro decori per collane esagonali tempestate di piccoli strass.
"Passo e chiudo" con Aristide , un giovane glove designer che ama giocare con l'arte e i grandi della moda come Elsa Schiaparelli che ha ispirato i suoi guanti surrealisti, con tanto di finto smalto disegnato sulle dita del modello “nails”.
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