Modelli: intervista a Sebastian Sauve
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Ultima puntata dedicata ai modelli delle sfilate maschili: scoprite con noi Sebastian Sauve
Si conclude il nostro speciale sui modelli delle sfilate maschili con una intervista più approfondita al biondissimo Sebastian Sauve
È uno dei modelli più belli e interessanti che abbiamo conosciuto durante la fashion week maschile. Alto, biondo con due sorridenti occhi azzurri ed un fisico statuario, Sebastian Sauve potrebbe essere il perfetto principe azzurro che tutte le donne vorrebbero avere. Non si ferma agli shooting e alle passerelle ma va oltre: ricrea atmosfere legate ad un lavoro che considera spontaneo, quasi un gioco, immortalando dei “mood” fotografici che vivono all’interno del suo blog personale . Affascinato dall’Italia e dalla ciclicità delle stagioni nella moda, apprezza i brand per i quali lavora anche se il suo stile è l’esatto opposto. Le atmosfere da skater e surfer sono quelle che più lo fanno sentire comodo, vivendo in giro per il mondo sopportando i momenti nostalgici e gli ups and downs della vita da nomade che sconfigge, quando può, con bellissimi sorrisi.
Quando è iniziata la tua carriera da modello?
In una notte buia e tempestosa, ero in missione in Zimbawe e il più grande sultano di quel luogo, Scott, dopo aver notato le mie gesta eroiche mi ha chiesto se volessi diventare un modello. Questa ovviamente è la mia versione hollywoodiana, la verità è che sono stato semplicemente molto fortunato.
Cosa pensi sia necessario per diventare un buon modello?
Non provarci troppo. Credo bisogni prenderlo più come un momento di divertimento, è un onore farlo e bisognerebbe che tutti considerassero questa professione in maniera meno egocentrica: siamo modelli, deve trasparire il marchio per cui sfiliamo, non noi.
È dura trovarsi sempre all'estero? Ti manca casa?
È molto dura. Ci sono molti “ups” e altrettanti “downs” in questo mestiere ma la cosa di certo peggiore è non poter stare a casa con la tua famiglia e i tuoi amici anche se, inevitabilmente, finisci per fartene di nuovi e altrettanto fidati all'interno del fashion system.
Quando è iniziata l'avventura col tuo blog ?
Ho realizzato che se dovevo aspettare 4 ore senza fare nulla per i casting avrei potuto impiegare il mio tempo in maniera creativa. Per Natale ho ricevuto una fotocamera professionale e...fatto! Qui mi piace raccontare le sensazioni della stanza in cui mi trovo, l'atmosfera che si può percepire durante i momenti pre-sfilata.
Hai mai considerato di iniziare una carriera da fotografo?
No, però adesso ci sto iniziando a pensare seriamente. Mi diverte un sacco e da quando ho scoperto la fotografia ho smesso con i videogames. La mia macchina fotografica ormai è la mia Playstation 4!
Come descriveresti il tuo stile personale?
Comodo e tranquillo.
Hai qualche icona a cui ti ispiri?
Will Ferrell. Divertente e un po' pazzo.
Fai il modello per diversi brand con diversi stili, quale pensi sia quello più interessante?
Mi piacciono i brand “over the top”. La moda dovrebbe essere un grandissimo show, mi piacciono gli spettacoli bizzarri e inaspettati, come quelli di Mugler di una volta.
Hai la fortuna di vivere in prima persona il mondo della moda, cosa ne pensi? Apporteresti qualche cambiamento per migliorarlo?
I love it! Non ho mai creduto che una così grande industria potesse essere così strana e “out of control”. Ho una laurea in economia perciò cambierei un po' di cose in termini di organizzazione. Gli sponsor, i party, le promozioni e l'intrattenimento. Ci sono un sacco di cose che massimizzerei e che a loro volta massimizzerebbero l'esperienza della fashion week di ogni individuo.
Sei un ragazzo molto divertente, sveglio e amichevole, non tutti i modelli sono così, pensi che questo aspetto del tuo carattere ti abbia aiutato ?
Credo di essere qui grazie alla mia personalità. Alcuni ragazzi sbucano dal nulla, se ne fregano perché vogliono solo fare soldi e l'anno dopo sono già estinti. Io ho iniziato molto lentamente perché sono un po' più alto della norma e mi sono fatto in quattro per arrivare dove sono ora. Ho sempre cercato di rimanere me stesso e di divertirmi e questi elementi hanno trovato un riscontro positivo su tutto ed è così che la mia carriera è decollata.
Quale pensi sia il punto di forza della moda italiana?
Colori forti e tessuti bellissimi.
Una tua qualità e un tuo difetto.
I miei gomiticome qualità e le mie ginocchia come difetto.
Un desiderio per concludere.
Un piatto con tutti gli ingredienti del mondo, che le scimmie e i cani possano andare in macchina e che inventino una doccia che pulisca ogni parte del corpo in 10 secondi.
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