Fotogallery ModaLisboa giunge alla sua 41esima edizione: tradizione e innovazione a confronto
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Dalle passerelle di ModaLisboa tutti i nuovi designer da seguire
Ever. Now. È questo il tema della 41esima edizione di ModaLisboa, la settimana della moda che raccoglie il meglio delle creazioni Made in Portugal. Tre giorni per assistere agli show di venti marchi, diciotto dei quali portoghesi. Un weekend di moda in cui innovazione e tradizione vanno a bracetto.
Abbiamo voluto raccogliere il meglio della tre giorni di sfilate, riservandovi una sorpresa nel finale.
Aleksandar Protic
Per Aleksandar Protic l’ispirazione deriva dalla statua di Icaro di Zlata Markov: nel momento in cui il tramonto lascia spazio alla notte, lo stilista immagina un Icaro alato impennato verso il cielo e illuminato dalla luna. Quest’idea si riflette nelle silhouette fluide e casual date dal mix di seta e crepe de Chine o dall’uso del lino e del cotone abbinato alla pelle. Le tonalità non vanno mai oltre il grigio e il nero.
Pedro Pedro
Una collezione in cui predominano i contrasti, per una donna forte, sicura di sé e che ama cambiare look a seconda delle situazioni. Elementi maschili si fondono con un immaginario preso dal mondo militare che contrasta, però, con le decorazioni e le trasparenze iperfemminili. Una donna viaggiatrice, tendenza ricorrente anche in molte altre collezioni a Lisbona. I tessuti non possono essere più vari. Si va dal cotone e l’organza al velluto e al taffeta, passando per il tricot e la seta.
Luis Buchinho
Tema principale della primavera/estate di Buchinho è il disegno, il principio di ogni creazione e fulcro dell’identità di ogni collezione. Tutto sembra appena uscito dallo schizzo dello stilista. Volumi piatti, dettagli innovativi, in cui ci si perde come in una pagina bianca dalla quale parte sempre qualcosa di nuovo. Da qui le asimmetrie delle forme, volte a riprendere l’idea del foglio di carta spiegazzato. Gli abiti nei toni del bianco, nude e ecrù (che ricordano i colori della carta da disegno) sono animati da tocchi di blu, grigio e nero.
Ricardo Preto
Le architetture della scuola di Bauhaus e un iper-relismo artistico: sono questi i punti di partenza della linea pensata da Ricardo Preto. Da un lato una collezione strutturata con colori decisi e geometria nelle forme; dall’altro, invece, troviamo stampe intricate in giochi di visi e mani. Una silhouette morbida, libera da costrizioni, ottenuta grazie al sapiente uso di tessuti quali il cotone, la seta e il neoprene, Unico tocco di colore, in mezzo a tanto black&white, il verde smeraldo (altra tendenza di stagione ricorrente).
White Tent
Per la primavera/estate 2014 White Tent porta in passerella degli outfit ispirati al mondo delle arti marziali e in particolare del Judo. Importante anche l’introduzione delle ruches, per un marchio votato da sempre al minimalismo. La tavolozza dei colori va dal bianco e nero, spesso sfumati insieme, al rosa pallido, fino al blu e al grigio.
Sangue Novo
Lisbona da sempre è una fucina per i giovani. Nel corso delle 41 edizioni si è sempre dato spazio ai talenti emergenti e quest’anno ancora di più grazie al gruppo da significativo nome Sangue Novo. Alla stregua dei Nude che sfilano a Milano questi ragazzi hanno portato una ventata di aria fresca alle sfilate portoghesi. Due nomi su tutti: Joaquim Crreia e 20|25. Il primo per l’interessante lavoro su trame e tessuti, i secondi per l’originalità della collezione, ispirata agli Aztechi.
A Lisbona, però, hanno sfilato anche le collezioni maschili. Re incontrastato della moda pour homme portoghese è Nuno Gama. La sua sfilata si trasforma ogni anno in un vero e proprio show, in cui dagli abiti si passa presto alla lingerie e ai costumi da bagno, con la sala del Pátio da Galé di Lisbona in visibilio.
Guardate la gallery fotografica e scoprirete perché!
© Riproduzione riservata
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