Fotogallery Che primavera sarà per lui?
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Report dalle presentazioni milanesi. Tendenze e must-have al maschile per la Primavera Estate 2015
Report dalle presentazioni milanesi. Tendenze e must-have al maschile per la Primavera Estate 2015
Homo atleticus. L'ibrido del classico con lo sport è una ricetta più che collaudata. Fratelli Rossetti gioca d'astuzia, accoppiando le tomaie dei modelli storici a un fondo di sneaker. Suola in gomma anche per la nuova Shangai di Church's, che si riveste di denim pur preservando le tipiche frange. Scacchiere damier e raffinatezze bicolori tra le proposte di Santoni, senza tralasciare le stringate a trafori di matrice etnica; eppure, anche qui, impazza la sportività delle slip-on. Quelle di Sergio Rossi in più hanno stampe ispirate a Matisse, ma altrove nella collezione regna il grafismo del bianco e nero per le high-top con profili cernierati. Da Carshoe la novità è il classico mocassino morbido, che si rifa il trucco con una speciale finitura gommata. L'altra tipologia è in cordura, in camouflage a tinte vivaci. Alberto Guardiani non è da meno. Boat shoes e polacchini su fondi para, talora a contrasto di colore. Eppure il massimo della suggestione spetta alla gamma Petrol Shine, stringate e sleeper, in vernice dai riflessi iridati. Hogan rincara la dose della sportività con i pantaloni e bermuda in jersey, disinvolti come una tuta da jogging.
Nostalgie al futuro. Temi desunti dal passato, con un twist contemporaneo. L'elegantone eccentrico guarda alle pantofole di Alberto Moretti, con papillon sullo scollo e placche in metallo che mimano maliziosamente la corsetteria. Le spadriglie? Lussuose, in rettile dipinto. Dandy per definizione l'uomo di MP Massimo Piombo, che indossa la vestaglia di seta sotto il blazer e stravolge la normativa dello smoking con tavolozza pastello e foulard al collo. Cartolina da jet set in vacanza, è l'estate di Boglioli con doppiopetto in lino irlandese, spalle sagomate e una scioltezza di linee che celebra la noncuranza chic. Incanto tutto marinière per Luca Larenza, con la sua maglieria a righe che ruba i colori alle fiancate delle barche e ai loro pescatori. Da Trussardi l'ispirazione batte a ritmo di jazz, con la sartorialità scenografica dei cantanti jazz anni '50 riveduta e corretta; ecco dunque gli influssi dell'uniforme da lavoro, i finissaggi nuovi, la presenza del denim d'impronta casual. Grugno duro e spirito ribelle nella linea di Belstaff, tutta maglie a serafino di mano vissuta e chiodi da motociclista orlati di borchie. Spolverini lievi come giacche dilungate, atletismo e guardaroba tradizionali che si risolvono in unità, bomber e camicia in dittico: Marni infonde nuova freschezza al suo disegno sempre implacabile con geometrie e stampe di fiori, righe, ghirigori naïve. Lusso colloquiale e dolce da Bally, con impeccabili cartelle in coccodrillo e sneaker che risaltano nel mix materico. Valextra, infine, purismo della linea che si permette inediti pellami e intense sfumature di colori. Squalo esotico e pregiato accanto al vitello, declinati nelle novità di stagione come l'agevole shopping bag Cabina, lo zaino Cortina che gli spallacci regolabili permettono d'imbracciare come una bandoliera, la borsa Accademia ricca di zip e scompartimenti per tenere sotto controllo tablet e oggetti da lavoro.
© Riproduzione riservata
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