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Grazia

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Moda

Milano Moda Uomo: il “best of” della fashion week targata Primavera Estate 2024

Milano Moda Uomo: il "best of" della fashion week targata Primavera Estate 2024

foto di Marilina Curci Marilina Curci — 21 Giugno 2023
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Sfilate, nuove tendenze, pezzi cult, eventi e tanto altro. Il recap della settimana della moda maschile andata in scena a Milano.

27 sfilate e oltre 50 appuntamenti tra presentazioni, opening ed eventi: questi i numeri dell’ultima edizione della Milano Fashion Week Men’s Collection appena giunta al termine. A generare un hype particolare intorno alla cinque giorni dedicata alla moda maschile sono stati nomi di rilievo come Valentino - che ha scelto di tornare sulle passerelle meneghine, dove la maison debuttò con l'uomo nel 1985 - ma anche Etro, Giorgio Armani, Dolce & Gabbana e gli altri big brand del Made in Italy, insieme a giovani talenti e stilisti emergenti, come Marcello Pipitone, Jordanluca e - non ultimo - Magliano. Recentemente insignito del premio Karl Lagerfeld al LVMH Prize, il designer bolognese ha portato sulla catwalk un guardaroba fatto di tute workwear, giacche antivento e completi rilassati. «Fondamentalmente si tratta di prendere con selvaggia ironia un ideale stereotipato di virilità, pasticciando con i fondamenti del guardaroba classico». Questo l’assunto con cui è solito spiegare l’essenza del suo brand.

Magliano

La ricerca di una nuova mascolinità, libera da imposizioni o costrizioni stilistiche, ha fatto da fil rouge alla maggior parte delle proposte per la prossima stagione. A partire proprio da quella del già citato Valentino. Pierpaolo Piccioli, alla direzione creativa della casa di moda capitolina, ha incentrato l’intera collezione sulla ridefinizione dei codici sartoriali tradizionali. Lo show, andato in scena nei giardini dell’Università degli Studi di Milano Statale in apertura di calendario e intitolato “Valentino The Narratives”, ha visto protagonista una serie di pezzi raffinatissimi e senza tempo ma sapientemente attualizzati nelle linee, nella scelta dei tessuti e in quella dei colori. «La trasformazione del contesto può cambiare la percezione - ha asserito Piccioli - e la couture, un tempo simbolo di potere e successo, può ora essere indossata da una nuova generazione, che cerca di esprimere la propria individualità».

valentino-the-narratives

L’individualità è anche al centro del menswear firmato dall'ormai collaudatissimo duo Miuccia Prada-Raf Simons. Punto di partenza per la nuova stagione, la camicia: la sua struttura e i suoi dettagli diventano la base per abiti, impermeabili e indumenti tecnici. Ogni costruzione è stata ripensata e reinterpretata secondo la costante consapevolezza del corpo che si muove libero.

prada

Tradizione ed evoluzione: queste le keyword al centro del defilé di Dolce & Gabbana, giocato sui capi iconici che hanno fatto la storia del brand. «Quello di concentrarsi sullo stile è un percorso che abbiamo iniziato da un anno, perché sui social siamo tempestati di immagini che sono una il contrario dell'altra e ciò crea una gran confusione e insicurezza», hanno raccontato i creativi. «Per questo abbiamo ripreso i nostri codici, a partire dalla sartorialità, che è eterna, perché una bella giacca o un pantalone ben tagliato non passano mai di moda».

dolce-gabbana

A proposito di moda timeless: Gucci ha celebrato i 70 anni dell’emblematico mocassino con morsetto attraverso una mostra immersiva presso lo Spazio Maiocchi; curata da Alessio Ascari - a capo della galleria - e realizzata con il contributo di artisti contemporanei internazionali, l’esposizione ha fatto da cornice alla Collezione Uomo Primavera Estate 2024, l’ultima prima del debutto di Sabato De Sarno alla direzione artistica brand, previsto per il prossimo settembre.

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A dominare quasi ovunque è l’idea di un lusso decontratto, semplificato, privo di eccessi. Una voglia di “normalità” che trova la sua massima espressione nelle giacche leggere, fluide, comodissime. Come quelle viste da Armani, più lunghe e più larghe del solito, frutto di un’eleganza «che accarezza il corpo», per usare le parole di Re Giorgio. 

armani

Ma tra i must indiscussi della nuova stagione ci sono anche i bermuda. Li abbiamo visti ovunque: da Neil Barrett (ampi e con riga centrale) a JW Anderson (sportivissimi e in cotone melange), da Etro (lunghi fin sotto il ginocchio) a Zegna (in lino freschissimo), fino a DSquared2 (in denim delavé).

Ai fratelli Dean e Dan Caten va il merito di averci regalato uno dei fashion moment più irriverenti e divertenti di questa edizione: i designer hanno assoldato nientedimeno che il re del porno, Rocco Siffredi, per interpretare il ruolo di regista in quello che è apparso in tutto e per tutto come il set di un film hard Anni '80: nella camera da letto di una lussuosa villa di Palm Beach è andato in scena un mix di essentials dal gusto preppy e dettagli audaci. Special guest, l'attrice Julia Fox.

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Ma gli highlights degni di nota che la fashion week ci ha regalato nei giorni scorsi sono stati davvero tanti. Per scoprire tutte le novità della prossima stagione sfogliate la gallery!

Milano Moda Uomo: tutto il meglio delle collezioni Primavera Estate 2024

  • Etro Sono già cult le borse avvistate in passerella da Etro. Protagoniste della nuova collezione firmata Marco De Vincenzo insieme a blazer generosi, bermuda, tute e lunghi cardigan, sintetizzano alla perfezione il percorso che ha innescato il processo creativo alla base di questi item. Tutto è iniziato con il ritrovamento casuale di una copia dell’Iconologia di Cesare Ripa: un repertorio seicentesco ricco di immagini allegoriche raffiguranti virtù, qualità, vizi che lo stilista ha trasposto nel presente. «Se le allegorie usano la figurazione per esprimere concetti, cosa sono meme, GIF e persino tiktok se non modi per consentire alle immagini di dire qualcos’altro o semplicemente comunicare pensieri in modi non verbali? E l’atto stesso di mettere insieme un outfit non è anch’esso un’azione allegorica che carica la creazione di immagini di poteri comunicativi?»
    Credits: Courtesy of Press Office
  • MSGM Massimo Giorgetti ripercorre le tracce del suo viaggio in Tanzania nella nuova collezione di MSGM, incentrata su tinte incandescenti - come quelle che riscaldano l’orizzonte africano - e texture organiche e tattili. Le fotografie scattate dallo stilista con il suo iPhone figurano su camicie taglio bowling e canottiere, mentre gli elementi del Safari che hanno nutrito la sua ispirazione - torce, jeep e altri travel essentials - si ritrovano su overshirt e pantaloni cargo ricchi di dettagli workwear ma anche negli accessori: camera bags con tasche, cappelli hiking e desert boots.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • JORDANLUCA «Questa collezione riguarda l'affrontare le sfide della vita un po’ come l’eroe mitologico Sisifo, con un coraggio e un ottimismo che, sebbene possano sembrare ingenui, riescono ad andare oltre il cinismo più duro». Così Jordan Bowen e Luca Marchetto hanno spiegato l’approccio che si cela dietro la Primavera Estate 2024 di JORDANLUCA. Un guardaroba che ripercorre lo spirito dei tempi odierni, partendo dalla teoria del Lipstick Index coniata da Leonard Lauder - presidente del consiglio di Estee Lauder - per descrivere l'aumento delle vendite di cosmetici durante la recessione dei primi anni 2000. Ad andare in scena sulla catwalk, una moda «post-ansia», pensata per tutti coloro che «riescono a strappare la gioia dalle avversità e riescono a essere felici anche di fronte a prospettive economiche non proprio rosee».
    Credits: Courtesy of Press Office
  • ASPESI Elegante e senza tempo. L’estetica di Aspesi abbraccia da sempre il fascino duraturo del classico stile italiano. La Primavera Estate 2024 si amplia e unisce ai capi iconici del brand elementi dal sapore spensierato tipicamente estivo: stampe floreali, righe e nylon convivono in accostamenti dai colori pastello, pragmatici dettagli cedono il passo alla sensualità della seta, mentre la camiceria rigorosa si mescola ad accenti sportivi.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • 44-Label-Group Sono trasposizioni astratte delle uniformi da lavoro le creazioni portate in passerella da 44 Label Group, etichetta fondata dal producer e artista tedesco Max Kobosil, che per la prossima stagione calda amplia anche il suo parco accessori con nuovi modelli di sneakers, tote bag e occhiali da sole dalle lenti intercambiabili.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • 1017-Alyx-9SM 1017 ALYX 9SM è partito da una selezione curata di tessuti per ridefinire i concetti di comfort e lo stile. Intento che ha trovato espressione in una vasta gamma di capi, dai pantaloni in nylon leggero ai gilet di tela, dalle giacche di gusto urban alle scarpe derby con la caratteristica suola a spillo.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • ALTEA Altea omaggia il Mediterraneo e lo spirito vacanziero della Dolce Vita con polo crochet, pantaloni sartoriali con ampie pince, camicie stampate con collo a campana dal sapore retrò che fondono elegantemente nostalgia e contemporaneità. La palette cromatica, giocata sui toni del mare, della sabbia e della macchia rigogliosa, enfatizza lo stile casual baciato dal sole, dipingendo un'immagine vivida del perfetto guardaroba estivo.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • Andersson-Bell Ha festeggiato i suoi primi dieci anni dal debutto sulle passerelle della Milano Fashion Week la label coreana Andersson Bell. Per il 2024 il direttore creativo Dohun Kim ha guardato al passato e più precisamente agli anni della sua adolescenza, trascorsa a scovare meraviglie nei negozi vintage di Seul. Il risultato di questo viaggio introspettivo è una selezione di pezzi in denim, pantaloni cargo e biker jackets ma anche giacche anorak, cardigan crochet e sneakers unisex.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • Canali È un vero e proprio elogio alla gentilezza quello messo a segno da Canali, marchio che da oltre 85 anni rappresenta un’icona del lusso italiano su misura e dell'eleganza maschile. «Creare i migliori capi Made in Italy, nelle costruzioni più morbide, è gentile. La filiera più corta è gentile: verso le persone e il pianeta in cui viviamo». L’intera collezione è gentile nella sua adattabilità. «È fatta per essere interpretata come ciascuno vuole», ha precisato l’azienda. La sartorialità è al centro di ogni capo, da quelli double e sfoderati con cuciture invisibili alla maglieria tricot, dai capispalla in tessuto tecnico ai pezzi realizzati con tessuti organici o riciclati.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • EMPORIO-ARMANI Giorgio Armani ha svelato in occasione della sfilata Emporio le divise dell’Italia Team ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. «Il mio sodalizio con il CONI e il CIP è nato nel 2012 e continua con reciproca soddisfazione. Trovo sempre stimolante cercare nuove soluzioni per le uniformi degli atleti, che devono fondere eleganza dello stile e praticità d’uso. Per L’Italia Team a Parigi ho creato capi funzionali ma eleganti, pensati per contraddistinguere la squadra e per trasmettere ai nostri atleti un forte senso di appartenenza», ha detto lo stilista, che continuerà a collaborare con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e il Comitato Italiano Paralimpico fino ai Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • Boglioli Boglioli ha celebrato i suoi primi cinquant’anni con un’edizione limitata e numerata dell’iconica K-Jacket, giacca decostruita confezionata con le più nobili fibre di cashmere e tinta in capo diventata l’emblema del brand che dal 1973 continua a essere massima espressione di creatività, artigianalità e Made in Italy.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • Intimissimi La camicia in lino secondo Intimissimi? Classica e casual oppure con collo alla coreana. Modelli declinati anche in versione “mini me” nella nuovissima collezione dad&son, che include anche una selezione di costumi da bagno.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • Kiton Eleganza, precisione e continuità. Queste le keyword da cui si snoda la nuova collezione firmata Kiton, composta da capi essenziali e impeccabili. L'azienda fondata da Ciro Paone a Napoli nel 1968, ora guarda oltre il suo DNA più radicato e riconoscibile - quello legato a giacche, abiti e camicie classici - puntando su una selezione di abbigliamento casual dall’estetica versatile ma senza tempo.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • L.G L.G.R esplora un nuovo territorio introducendo la sua prima collezione di occhiali sportivi. BASE 8 - questo il nome della special collection - è nata dall’amicizia di Luca Gnecchi Ruscone, fondatore e anima del marchio Made in Italy di occhiali di lusso, con Eugenio Amos, entusiasta collezionista d’auto e pilota, e Carlo Borromeo, la mente creativa dell’atelier di design e tecnologia Studio BorromeodeSilva, e si contraddistingue per le elevate performance senza tradire l’eleganza senza tempo che caratterizza il DNA del brand.
    Credits: courtesy L.G.R
  • Lardini Cielo e sabbia. È ispirata alle atmosfere di un deserto immaginario la Primavera Estate 2024 di Lardini. La scintilla iniziale è offerta dalle suggestioni del romanzo “Il tè nel deserto” di Paul Bowles - trasposto poi nel film di Bernardo Bertolucci - che si traducono in silhouette essenziali, proporzioni slanciate e volumi decontratti. C’è una puntigliosa ricerca nelle finiture e nella scelta dei dettagli, dai bottoni gioiello ai fili d’oro che attraversano i tessuti della camiceria alle calzature che riecheggiano la confortevolezza delle babouche, fino agli inaspettati gioielli-talismano in perfetto equilibrio tra sobrietà e audacia.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • LOEWE Loewe ha presentato un’anteprima della prossima collezione Primavera Estate 2024 con un cortometraggio di Luca Guadagnino. Il video, "I Dreamt of LOEWE", è un un sogno psichedelico che mette in risalto le linee allungate della stagione, i tessuti materici e gli occhiali da sole tempestati di cristalli.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • Marcello-Pipitone Marcello Pipitone ha presentato la sua prima collezione alla Galleria Sozzani. Il giovane talento originario di Bonola, in provincia di Milano, ha messo a segno una personale interpretazione della capitale meneghina. Gli elementi della metropoli - dai tombini ai portoni, fino alla street art - si scompongono e ricompongono nei suoi capi dall’appeal sportivo-sartoriale.
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  • RE_HASH RE_HASH ha svelato con un evento speciale al PAC il suo rebranding stilistico. Quattro sale espositive hanno raccontato la storia e il futuro dell'azienda abruzzese che ha fatto del denim un tratto distintivo. «Continuare a reinventare, rinnovare e restituire valore agli appassionati di denim e non solo, è per noi sempre prioritario - ha spiegato il CEO Maurizio Caucci - Abbiamo l’esperienza e il know how che ci permette di realizzare prodotti di altissima qualità, il rebranding è uno strumento ulteriore per dare maggior valore ai nostri capi».
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  • MCM Anche MCM guarda al futuro, ripensando il ready-to-wear e gli accessori all’insegna della versatilità e della multifunzionalità. Ogni pezzo si veste di un’anima urban con tessuti antipiega travel-ready e rifugge le tradizionali distinzioni tra capi da lavoro e per il tempo libero. È l’inizio di una nuova era di raffinatezza, che abbraccia la libertà del viaggio e lo spirito di inclusione, soddisfacendo al contempo le esigenze del digital nomad del XXI secolo.
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  • Missoni Missoni prosegue nel percorso di rilettura del guardaroba maschile, proponendo silhouette sciolte dai volumi morbidi e pattern dinamici. Tra i key piece della prossima stagione ci sono trench, blazer, blouson, bermuda, pantaloni, camicie, jeans, t-shirt, oltre all’immancabile cardigan che, in una riscrittura dei codici, si ibrida con il bomber.
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  • MooRER L’anorak reversibile in leggero jeans stretch, con membrana impermeabile waterproof è tra i capi di punta della main collection di MooRER. Pratica e casual, è il capospalla perfetto per gli amanti dello stile sportivo. A completare il design, il fondo regolabile e i polsi in maglia.
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  • Tods I classici del vestire maschile riletti con un tocco essenziale sono protagonisti da Tod’s, che punta tutto su un casual sartoriale nella palette dei marroni e degli écru, in materiali di grande qualità che spaziano dai pellami più leggeri al camoscio impalpabile, che da sempre definiscono l’Italian Lifestyle del marchio. Tra i capi di punta della collezione, la field jacket in cotone strutturato e il bomber in nylon e tessuto.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • Shanghai-Tang Shanghai Tang ha scelto il Mudec per lanciare la sua “Source of Strength” che racconta il rapporto tra uomo e natura. La maison cinese che sta per compiere 30 anni, si addentra con questa collezione nell’esplorazione della saggezza orientale e trova il suo culmine nella tea silk, un tessuto realizzato a mano e tramandato da generazioni proposto nelle iconiche e dirompenti nuance fluo.
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  • Simon-Cracker Patchwork di tessuti, stampe grafiche, riferimenti agli anni ‘60 e ‘80: la nuova collezione di Simon Cracker è un caos felice ma con un «sottotesto inquietante» dove l’upcycling convive con citazioni, ricordi e frammenti di un mondo immaginario. «Un giorno andrò a vivere in teoria, perché è in teoria che va sempre tutto bene». Questa la frase da cui è partito tutto.
    Credits: Nick Soland
  • TenC Ten c continua la ricerca sui tessuti, proponendo l’OJJ - Original Japanese Jersey - trattato per la prima volta con una tintura effetto polvere dalle nuances leggere e declinato su capispalla e felpe. Tra le novità di stagione, l’introduzione della parte cotoniera, con camicie oversize in cotone ultralight e pantaloni in raso cotone tinto capo di ispirazione militare.
    Credits: Courtesy of Press Office
  • Testoni Testoni ha riaperto nel quadrilatero della moda a Milano con una nuova boutique in via Gesù 11. L’apertura dà il via al nuovo corso del brand di calzature e pelletteria Made in Italy che ritorna con un concept rinnovato, più essenziale e versatile, rendendo omaggio al fondatore dell'azienda bolognese Amedeo Testoni, la cui passione per la ricerca, la qualità artigianale e le linee pulite e timeless resta tuttora un valore fondamentale.
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  • VALSTAR I capispalla scamosciati d’impronta workwear sono il fulcro della nuova proposta di Valstar, che da sempre trae spunto dal ricco patrimonio dei capi funzionali che, negli anni, hanno saputo superare la prova del tempo. Il brand ha ridisegnato le silhouette classiche reinterpretandole in chiave più moderna: gli elementi funzionali, come le tasche multiple e le cuciture rinforzate sono perfettamente integrati nel design della collezione, in una fusione perfetta tra praticità ed eleganza.
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  • Woolrich L’America è al centro della Primavera Estate 2024 targata Woolrich. Tre le tematiche attraverso cui si delinea il nuovo vestire maschile, che segue il flusso delle stagioni, dai primi accenni di primavera all’estate piena: City Climbers, Americana Sailing e Weekender. Focus sulle riedizioni di capi d’archivio, come il Waxed Coat nella versione da donna e da uomo.
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  • Levis Levi’s ha lanciato una limited edition realizzata in collaborazione con Marcelo Burlon County of Milan e composta da una Levi’s® oversize Vintage Trucker Jacket e un paio di Authentic Straight Jeans Vintage 551Z, trattati con laser per ricreare il logo patchwork tono su tono ricorrente nelle collezioni del designer e creativo. Un’eclettica operazione di upcycling sugellata dalle etichette County blue e a bandiera con logo a croce. I capi saranno disponibili a partire dal 22 giugno nel flagship milanese di County of Milan e su levi.com.
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