Marc Ascoli: un art director da sogno

Intervista al celebre Art director Marc Ascoli, curatore della seconda edizione del progetto Vestirsi da uomo a Pitti

È stato scelto dalla Fondazione Pitti Discovery per la seconda edizione di Vestirsi da uomo, progetto che dà voce all'eleganza maschile contemporanea. E lui ci ha stupito ancora una volta. Come? Raccontandoci la moda come una fiaba.

Marc Ascoli : un nome, una garanzia. Dai primi lavori per Yohji Yamamoto a metà degli anni '80 alle successive collaborazioni con Jil Sander, Cerruti, Hugo Boss, Chloé, la sua direzione artistica artistica ha scritto pagine indelebili nell'immaginario della moda contemporanea. Ed è  ormai mitologia pura la campagna per l'inverno 1987-88 di Yamamoto, con  lo zampino di Nick Knight e Peter Saville: la Venere nera, Naomi  Campbell, vi disegna in controluce silhouette seducenti.

Per vocazione aperto ai fermenti della novità, fine scopritore di talenti, Marc Ascoli a Firenze ha raccontato a modo suo il guardaroba maschile. Con tableaux vivant di una rappresentazione profana e immaginifica. Stupire i sensi dei visitatori e farli tornare bambini era  il suo obiettivo dichiarato. Aprire le porte al sogno e scrollare dalla moda da una brutta impressione economicista, tutto profitto e niente ispirazione, il merito che gli riconosciamo.

Art director si nasce o si diventa?
Non è una domanda facile perché essere direttore artistico richiede un particolare mix di intuito, capacità di analisi, sicurezza, visione, fiuto per il talento e comprensione degli altri. Suppongo che molte di queste qualità dipendano dal carattere e dalle inclinazioni personali. Sono cruciali anche le persone di cui mi circondo, perché la direzione artistica è per molti aspetti un lavoro di squadra.

Quando sei a Firenze, dove ti piace andare?
Come molte persone, quando sono a Firenze passo sempre dall’antica farmacia di Santa Maria Novella, dove compro tutti i miei profumi preferiti. E poi passeggio per i pittoreschi vicoli della città finché non mi viene abbastanza fame per un piatto di pasta al ristorante Buca dell’Orafo.
L’ultima volta che sono stato a Firenze avrei voluto avere più tempo per girare, ma il lavoro mi ha tenuto molto occupato. Devo assolutamente ritornare, anche perché sarebbe la meta perfetta per una fuga romantica con mia moglie Martine.

Che significato riveste per te Pitti Immagine Uomo?
Pitti Immagine Uomo è la piattaforma più importante al mondo per il lancio di nuovi progetti nel campo della moda maschile. Quello che più mi piace della manifestazione è la fondazione Pitti Discovery, che lascia carta bianca a diversi creativi per promuovere un punto di vista nuovo e artistico sul menswear. Lo staff della fondazione mi è stato di grande aiuto e mi ha molto sostenuto durante tutto il processo di realizzazione del mio progetto.

Il primo pensiero alla proposta di curare “Vestirsi da uomo”.
Quando mi hanno contattato per la prima volta ne sono stato entusiasta, perché sapevo che mi sarebbe stata data carta bianca e che avrei potuto essere creativo quanto volevo. Questa edizione di Pitti Uomo ha rappresentato un’ottima opportunità per poter correre qualche rischio. Anche se non è stato facile farsi venire un’idea che fosse allo stesso tempo originale e sorprendente, sapevo fin dall’inizio quale effetto volevo produrre e che, per ottenerlo, avrei dovuto uscire dagli schemi.

Tu e gli studenti del Polimoda. Raccontaci un aneddoto.
Lavorare su un progetto con dei giovani studenti è stato impegnativo, ma è anche stata una boccata d’aria fresca. Sono pieni di idee divertenti, perché non risentono degli ostacoli alla creatività che arrivano con l’età adulta. Le idee vanno però selezionate con cura, e spesso bisogna dar loro un’iniezione di buon senso. Prima di arrivare al risultato finale c’è stato un lungo processo di brainstorming.

Primi passi nella splendida Villa Favard. Quale emozione hai provato e quanto è servito alla tua personale ispirazione?
Quando ci sono entrato per la prima volta, sono rimasto sbalordito. Ho capito immediatamente che volevo che il mio evento si svolgesse lì. Di certo gli stucchi barocchi e gli affreschi hanno risvegliato la mia immaginazione: è il palazzo che mi dato l’idea di creare dei contrasti, e quindi di usare le insolite creazioni degli studenti.

Durante la performance molte figure erano sospese tra il maschio e la femmina. La distinzione di genere è un baluardo destinato a crollare?
Non importa se si parla di uomini che si vestono da donna o di donne che si vestono da uomo: in fondo ciò che conta è che lo stile, oggi, dipende dall’identità più che dal sesso. Gli esseri umani hanno sempre provato desideri contrastanti tra la femminilità e la mascolinità, ma ora possiamo adottarle entrambe, indossando vestiti che si accordano alla rispettiva mentalità. Una donna può indossare un’attillatissima gonna a tubo con una camicetta ricamata un giorno, e uno smoking il giorno successivo, se le va di farlo.
Credo che la moda continuerà a riflettere questi desideri antagonisti attraverso le sue tendenze varie e ricorrenti. Non dobbiamo più accontentarci di una singola identità ben definita: le opzioni a nostra disposizione non sono mai state così numerose.

La scelta dei tableaux vivants: moda è anche un po’ teatro?
Ci sono molte analogie tra la moda e il teatro. Per questo progetto, la mia idea era quella di condividere un punto di vista curioso e delicato, che invitasse a prendersi una pausa dalla realtà visitando lo spazio che ho scelto. La villa Favard dà subito l’impressione di un enorme teatro; con i suoi affreschi spettacolari, i grandi specchi, i lampadari barocchi… Ho lavorato come un regista teatrale che sovrintende e organizza l’allestimento del suo spettacolo.
L’industria della moda di oggi mi sembra sempre più omogenea e globalizzata, e quindi credo che sia importante continuare a infondere qualcosa di teatrale e di magico, così che il pubblico possa ancora sognare.

Il coniglio. Simbolo infantile o metafora inquietante?
Entrambe le cose.

Il carattere fondamentale dell'eleganza contemporanea.
Vestiti fatti alla perfezione, classici e senza tempo, ma in modo discreto.

Come ti informi su quello che succede intorno a te?
Per il mio lavoro devo mantenermi in sintonia con la moda contemporanea, e per questo leggo molte riviste, ma guardo anche documentari di ogni genere per capire come vivono gli altri. Mi permette ogni tanto di sfuggire dalla mia realtà.

I segnali del nuovo. Dove andarli a cercare?
Nella danza contemporanea, nel cinema, nella musica, nei viaggi naturalmente, mettendo in discussione qualsiasi opinione. La chiave è mantenere sempre un atteggiamento aperto e curioso, non restare intrappolati in una sola mentalità.

Comunicare attraverso l'immagine. Qual è il segreto per riuscirci?
Non esiste una formula segreta. Credo che ognuno di noi abbia in sé qualcosa di interessante da sviluppare e condividere. Penso che un’immagine riesca a comunicare quando la persona che la sta osservando per un momento si allontana dalla realtà, si proietta in un contesto immaginario. Se vuoi avere un impatto reale sulle persone, devi farle pensare e far provare loro qualcosa.

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Look natalizi: 6 outfit visti su Instagram da indossare durante le feste

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Cosa indossare per la festa tra colleghi? E per il cenone con i parenti? Niente panico: abbiamo selezionato 6 look da copiare per affrontare ogni occasione delle feste con stile e senza stress.

Il periodo delle feste natalizie è sempre un vero tour de force: cene con le amiche, scambio di regali, occasioni mondane… e la domanda resta sempre la stessa: “cosa mi metto?”

Non esiste momento migliore di questo per entrare nello spirito festivo e sperimentare outfit “a tema”, che rendono il Natale speciale non solo per la magia che porta con sé, ma anche per i look che lo accompagnano e che ci divertiamo a creare. 

Ogni occasione, poi, richiede la sua mise: quelle più informali, come lo shopping natalizio o gli aperitivi con cioccolate calde fumanti al bar, chiamano accenni di rosso, maglioni soffici e dettagli casual. Per le occasioni più formali, invece, è via libera a tessuti preziosi, decorazioni di perline e paillettes, e un tocco di scintillio che fa subito festa.

Ma come sappiamo quando indossare…cosa? Niente paura!

Esiste infatti un look perfetto per ogni momento delle feste, come una sorta di regola non scritta che alterna camice e pantaloni a lunghi abiti eleganti; l’unico passo che vi serve per scoprirla è dare un’occhiata a niente di meno che Instagram, tra outfit da copiare e ricreare, tendenze del momento e abbinamenti pronti a ispirarvi.

Ecco perché noi di Grazia.it, come regalo anticipato di Natale, abbiamo già selezionato per voi 6 delle occasioni più comuni delle feste e i rispettivi outfit da coordinare, per aiutarvi a scegliere il look perfetto per ogni appuntamento. Pronte?

Look di Natale secondo Instagram: per l’aperitivo con i colleghi dell'ufficio

Al posto del classico tailleur pantalone, perché non scegliere un’opzione più contemporanea, come un blazer abbinato a una gonna a matita? L’aperitivo con i colleghi pre vacanze è l’occasione perfetta per elevare il vostro office look e renderlo più festivo, magari optando per un raffinato rosso natalizio. In questo modo sarete perfettamente in tema, ma sempre eleganti e in linea con il contesto professionale.

Look di Natale secondo Instagram: per lo shopping natalizio last minute

Avete pochi minuti per prepararvi prima di uscire a fare i regali in compagnia? Niente paura: per creare un outfit Christmas friendly che sia casual e comodo per una lunga giornata di shopping non serve molto. Puntate su un paio di pantaloni confortevoli, un mocassino - la scarpa bassa è sempre la scelta migliore quando si deve camminare tanto - e un cappotto semplice. La vera nota natalizia del look sarà data dal maglione - rigorosamente rosso - reso ancora più suggestivo da una sciarpa in tartan nelle stesse tonalità.

Look di Natale per il pranzo pre-natalizio con le amiche

Per un pranzo con le amiche serve un look all’altezza delle foto che scatterete per ricordare il momento! L’ideale è puntare su un outfit semplice e raffinato (come una gonna a ruota, una camicia e un paio di ballerine) e giocare poi su un capo statement che renda immediatamente chiaro il mood festivo. Un esempio perfetto? Un cappotto rosso con motivo tartan, che richiama subito l’atmosfera del Natale classico anni ’80 e il gioco è fatto.

Look di Natale per il brindisi e il panettone con i vicini di casa

Dal pigiama da casa al pigiama outwear per un brindisi a pochi metri dalla porta di casa. Per il tradizionale augurio con i vicini, la scelta ideale - per fare bella figura restando super comode - è proprio il pigiama pensato per essere indossato anche fuori. Meglio ancora se in tessuti come satin o raso, che regalano un effetto chic immediato, e magari impreziosito da perline o paillettes per entrare pienamente nello spirito delle feste.

Look di Natale per il “Christmas & Chic” party

Quale capo evoca il Natale meglio di un lungo abito rosso?Probabilmente nessuno. Soprattutto se si tratta di un vestito dal taglio classico e intramontabile, ideale da tirare fuori anno dopo anno, lasciandogli il tempo di creare - e acquisire - la sua storia, dal fascino principesco e lievemente fiabesco perfettamente in linea con le feste.
A questo proposito, un modello senza spalline, con gonna ampia a ruota, ci sembra l’opzione ideale per lasciare tutti a bocca aperta.

Look di Natale per il cenone da gran soirée (e magari per far rosicare la ex del vostro fidanzato)

Per una cena come si deve, l’arma segreta non è un singolo capo, ma il gioco perfetto tra gli elementi dell’outfit: ognuno strepitoso da solo, ma insieme capaci di sussurrare un deciso “wow”. 

Immaginate un lingerie dress impreziosito da delicate piume applicate e dal tessuto lucente e ipnotico e sopra, un cappotto animalier con il collo in pelliccia che completi il tutto. Un mix che dice “sono pronta a festeggiare e a farmi notare!”, divertente e audace, senza rinunciare a un tocco di glamour da vera star della serata.

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Natale 2025: le idee regalo di Vespa perfette per mettere in moto lo stile

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Dagli addobbi natalizi ai portachiavi: ecco le idee regalo di Vespa da portare sotto l’albero quest’anno.

Le giornate sempre più piene, l’agenda fitta di impegni, l’atmosfera natalizia che comincia a farsi sentire: ormai manca poco, la stagione delle feste sta per entrare nel vivo e questo significa che il tempo stringe e che è arrivato il momento di darsi da fare con i regali.

Cosa mettere sotto l’albero quest’anno? Per chi è alla ricerca di un regalo diverso dal solito, capace di andare oltre il classico pensiero natalizio, Vespa ha pensato a una speciale Gift Guide, una selezione di oggetti da collezione e accessori iconici che raccontano l’estetica inconfondibile del brand.

Che sia un dono per se stessi o per le proprie persone del cuore, ogni regalo della Gift Guide del marchio racconta lo spirito libero e autentico dell’icona su due ruote che attraversa le generazioni dal 1946. Ed è la scelta ideale per far vivere un’emozione unica agli appassionati Vespa e non solo.

Regali di Natale: la Gift Guide di Vespa

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Per gli amanti del Natale che non aspettano altro che l’arrivo delle festività per decorare l’albero con addobbi giocosi e originali, ecco le palline perfette per immergersi subito nella magica atmosfera natalizia. 

C’è la Helmet Ball, che riproduce in miniatura un casco rosso con il logo Vespa o la Christmas Tree Ball che raffigura una mini Vespa che porta in sella un albero natalizio: queste decorazioni incarnano a pieno lo spirito del brand e sono il regalo giusto per portare una buona dose di allegria in ogni angolo di casa.

 

Pallina

Per i veri fan di Vespa, anche il portachiavi con l’iconica Vespa rossa in miniatura può rivelarsi un regalo molto gradito: un accessorio indispensabile per le chiavi e un vero must-have per chi ama le due ruote.

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Tra gli oggetti da collezione della Gift Guide di Vespa ci sono poi i Pilot Dogs in ceramica: il bassotto, lo Scottish Terrier, il levriero e l’hakita inu, ciascuno ispirato a un modello storico del marchio, con il casco Vespa.

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E poi ancora le candele profumate, Al Vento e Miscela Nostalgia, con note di basilico, erba appena tagliata, foglie di fico e legno di cedro o con note di bergamotto, lavanda, legno di cedro e pelle; i set di patch con le grafiche originali Vespa, da applicare su capi di abbigliamento o accessori.

Slitta

Se siete ancora in alto mare con i regali di Natale, lasciatevi ispirare dalle idee di Vespa: tutti questi oggetti e accessori cult si possono acquistare online e anche nel nuovo VESPA THE EMPY SPACE, il nuovo concept store milanese, un vero e proprio hub di creatività e interazione, che in occasione delle feste si è vestito a tema e ospita al suo interno una slitta rossa che rende l'atmosfera ancora più speciale.