L’attesissima collezione di Alessandro Michele è una riflessione sulla natura delle apparenze e sulla rappresentazione di sé
Una “bolla” high tech rivestita di specchi e lampadine a LED: questo lo scenario, avveniristico (e parecchio accecante) della sfilata Gucci Autunno Inverno 2019 nell'headquarter di via Mecenate.
Dopo la “fuga” a Parigi, lo scorso settembre, il Direttore Creativo Alessandro Michele ha riportato il marchio a Milano, tra i nomi di punta della prima giornata di Milano Fashion Week.
Sull’algida passerella lunga più di 100 metri, lo stilista mette in scena una personale - e attualissima - riflessione sulla natura delle apparenze con una sfilata che vede il definitivo annullamento dei generi. Non a caso, l’elemento ricorrente dell’intero show è la maschera intesa non come strumento di occultamento e falsificazione della realtà, ma come «mezzo per diventare ciò che sentiamo di essere».
Il pensiero dello stilista si traduce in una serie di look che racchiudono l’apparente “disordine estetico” fatto di citazioni colte - i copri orecchie in metallo dorato ispirati a un’opera dell'artista Eduardo Costa ne sono un esempio - contrasti e sovrapposizioni che nel giro di poche stagioni ha rivoluzionato e rilanciato il marchio fiorentino.

In passerella si alternano completi dalle linee ampie corredati da gilet, camicia a righe e maxi cravatta che ricordano quelli dei broker anni ‘90 dei film americani, pantaloni a sbuffo dalla vita altissima, evanescenti bluse di seta impreziosite da rouche e ricami barocchi e tailleur strutturati.

Ogni outfit è il risultato di un attento lavoro di styling in cui si mescolano borchie appuntite, crocifissi, elementi borghesi - come le sciarpe e i manicotti in pelliccia - richiami anni ‘70, gorgiere che sembrano uscite da un ritratto del Seicento e incursioni sportive.

Tra i protagonisti della collezione, oltre ai capispalla - soprattutto trench e cappotti con maxi revers - ci sono le tute unisex declinate in diverse varianti, da quella a motivo pied-de-poule ai modelli più “seriosi” in stile office look, con tanto di blazer coordinato.

Gucci: le borse e gli accessori Autunno Inverno 2019
«Per me gli accessori sono come reliquie» ha dichiarato Alessandro Michele durante una delle prime interviste da direttore creativo della maison. E le sue fan sembrano essere d’accordo, visto che quelli creati dallo stilista sono considerati veri e propri oggetti da collezione.
Per le borse Gucci Autunno Inverno 2019 l’ispirazione arriva dal passato: sono gli archivi della casa di moda a fornire lo spunto per la rivisitazione della Sylvie - uno dei modelli di punta delle ultime stagioni - a cui si alternano maxi borse con manici a catena della linea Rajah, doctor bag a tinte fluo e modelli a spalla con tracolla foulard.
Accanto ad esse, sneakers e mocassini bicolore con dettagli a catena, stivali dal gambale ampio con zeppa e decolleté in vernice. E poi ginocchiere, cinture con fibbia-logo, guanti altissimi in pelle e una cascata di bijoux, dai chocker in metallo dorato con pietre applicate alle maxi catene con ciondoli sacri.

Ph. Credits: Dan Lecca e Getty Images
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