Rivisitare i classici: questo il leitmotiv della sfilata che chiude la moda uomo milanese
Quando si tratta di guardaroba classico ed elegante per antonomasia non si può che pensare a lui, Giorgio Armani.
La sfilata che, come di consueto, chiude la settimana moda di Milano dedicata all'uomo, parla una lingua tradizionale, sobria, con degli accenni interessanti a nuovi vocaboli, nuove formule.
La pelliccia per lui

Parola d'ordine: stare al caldo. Gli stilisti italiani sembrano essersi resi conto del freddo tagliente dell'ultimo periodo. La soluzione approda sulle passerelle: i capispalla diventano particolarmente voluminosi e tipicamente invernali, rivisti in chiave maschile.
Armani gioca sulle silhouette volutamente ampie, importanti, e dona al classico completo una vera e propria botta di vita.
L'uomo con la pelliccia sulla passerella non risulta eccessivo, né tantomeno fuori luogo. Non perde d'eleganza, al contrario ne racconta un aspetto nuovo.
Nasce la sciarpa-maglione, due in uno

Per restare sempre in tema di accessori "caldi", Armani rivista la classica sciarpa ampia maschile e la trasforma in un accessorio innovativo. Le maniche sono quelle avvolgenti di un maglione, la silhouette è quella della sciarpa.
Il risultato è un ibrido tra capospalla e accessorio, un dettaglio da scegliere con look diversi.
Il velluto lussuoso come marchio di fabbrica

Tra i tessuti più importanti dello show c'è sicuramente il velluto. A costine per la giacca di rimando agli anni 70, con design minimal, tripla tasca e nuance verde-grigia, e intenso per i pantaloni morbidi, color burgundy.
Non si indossano insieme ma spezzati, con pantaloni sartoriali la prima e con cardigan in lana i secondi. Sono il lusso sussurato che definisce il brand.
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