Fotogallery Elisa Palomino ci parla della nuova collezione
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Abbiamo incontrato la stilista Elisa Palomino alla London Fashion Week e le abbiamo chiesto di parlarci della sua nuova collezione per l'autunno/inverno 2012-13
Gli anni ’20 tornano sulla passerella A/I 2012 della stilista Elisa Palomino , dopo aver dominato anche le sfilate primaverili, con boa, turbanti e linee fluide. Si vede attraverso la stampa leopardata, l’influenza del duo Dolce & Gabbana, che comprò interamente la collezione da solista di Elisa per il loro negozio Spiga2.
Con esperienze importanti alle spalle, tra le quali Moschino, Dior e Diane von Furstenberg, è solamente da qualche anno che la stilista ha deciso di fondare il proprio marchio. Alla settimana della moda di Londra, sfilano abiti sottoveste che sottolineano le forme del corpo e giocano con le trasparenze, abbinati a kimono e scialli in velluto decorati da fiori d'ispirazione orientale. Ispirata al libro di poesie "Crystal flowers" di Florine Stetthemeir e alla scrittrice stessa, che negli anni '20 e '30 con la sorella, guidò l'avanguardia artistica newyorchese, l'allegro e femminile stile della Palomino è per chi non vuole passare inosservato. Proprio come usava un tempo, ogni modello ha il proprio nome, e siamo certi che indossando "Donna Black Flamingo" oppure "Brigitte Dahlia", l'eleganza d'altri tempi conquisterà le donne di oggi.
Abbiamo scambiato con lei quattro chiacchiere nel backstage della sfilata londinese.
Che ideale di donna avevi in mente disegnando la collezione?
"Per me era molto importante dare spazio ad un genere di donna diverso da quello al quale siamo abituati. Nel mondo in cui viviamo, si dà tantissima importanza alla giovinezza, alla bellezza ed alla perfezione, ho cercato quindi di disegnare una collezione per una donna particolare, anche matura, sempre molto eccentrica che mostra attraverso il suo look, tutte le esperienze che ha vissuto. La scelta di una pettinatura e make-up retrò quindi non è a caso, seppur reinventata con colori fluo, avevamo in mente qualcuno come la giornalista Anna Piaggi, che nonostante sia in là con gli anni, ama ancora sperimentare e riproporre in chiava contemporanea trend del passato."
Quali sono gli elementi che caratterizzano ogni look?
"Abbiamo dato molta importanza ai tessuti, riprendendo quelle che erano le tendenze dell'epoca, per lavorarli in un modo diverso. La scelta è quindi ricaduta sul velluto, presente quasi in ogni abito, lavorato con il devoré e ricami. Ogni modella poi indossava un cappello o fascinator, credo che la testa sia il marchio del corpo intero, la cornice di una bella pittura e quindi abbiamo puntato anche sul ritorno in auge dei fascinators, che soprattutto qui in Inghilterra sono molto di moda, cercando di comunicare comunque una visione contemporanea che strizza l'occhio al vintage. "
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