5 cose da sapere sulla collezione Cruise 2026 di Louis Vuitton

Nicolas Ghesquière ha scelto questa volta Avignone e il maestoso Palais de Papes per presentare la nuova collezione Cruise 2026 di Louis Vuitton.
In un luogo intriso di arte e storia, la Maison ha messo in scena uno show capace di coniugare perfettamente il patrimonio artistico tradizionale con il linguaggio contemporaneo della moda.
E il risultato è stato un grande evento che ha trasformato la storica Cour d'Honneur in un vero e proprio teatro in cui passato e presente si sono intrecciati armonicamente.
Ma ecco 5 cose da sapere sulla sfilata.
1. La location dello show
A fare da cornice alla sfilata Cruise 2026 di Louis Vuitton non un luogo qualsiasi ma la Cour d'Honneur del Palais de Papes, lo storico complesso medievale, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, che si trova ad Avignone. La Cour d'Honneur, luogo intriso di arte e cultura, ha ispirato Louis Vuitton a riflettere sul carisma dell’abito e sull'immaginario che è in grado di evocare. L’abbigliamento, infatti, ha il potere di suscitare emozioni, trasformare l’aspetto e il carattere e diventare un supporto fondamentale per l’espressione personale.
02. Louis Vuitton e il rapporto con le arti
La Maison, che sin dalla sua fondazione si è distinta per il suo impegno nel sostenere le arti, da sempre integra il linguaggio artistico nel proprio percorso creativo, concependo la moda stessa come una vera e propria forma d’arte. La scelta di svelare la collezione Cruise 2026, proprio durante il Festival D’Avignone, uno dei più importanti eventi teatrali d’Europa, e in questa location non è casuale. Questo edificio rappresenta, infatti, il luogo ideale per sottolineare il profondo legame tra il brand e la cultura, una sinergia che si riflette in ogni dettaglio delle collezioni firmate da Nicolas Ghesquière.
03. I richiami al mondo Medievale
Tra tuniche, armature in lurex, mantelli sgargianti e morbidi abiti in jersey metallizzato ispirati a Giovanna d’Arco, la nuova collezione di Nicolas Ghesquière richiama l’estetica e i simboli del Medioevo, reinterpretati però in chiave contemporanea, in un equilibrato dialogo tra passato e presente.
04. La collezione Cruise 2026 di Louis Vuitton

Su una passerella che si è trasformata per l'occasione nel palcoscenico di una performance contemporanea, tra panche in legno massiccio e divanetti in velluto rosso, con il pubblico posizionato al centro della sala, Nicolas Ghesquière ha presentato la nuova collezione Cruise 2026 di Louis Vuitton che, come si legge dalle note della sfilata, “indaga l’aspetto performativo dell’abbigliamento, il suo valore artistico intrinseco, la sua influenza narrativa e la componente emotiva.” Un gioco di mix&match, ricami tapestry, fantasie paisley, decori preziosi e inserti in pelliccia fanno capolino su gonne in chiffon, capi in maglia intrecciata e sugli scolli delle camicie. Ci sono le cappe color block dalle forme geometriche, i top dai riflessi metallizzati e le tuniche in tessuto broccato. Tra gli accessori, spicca la nuova Alma Bag, proposta in diverse versioni inedite, con stampe barocche o con decorazioni 3D. Insieme agli stivali-gioiello aperti sulla punta e tempestati di cristalli o agli stivali alti in pelle con borchie e occhielli argentati.
05. Le star in front row

Tantissime le celeb e gli amici della Maison avvistati in front row. Da Cate Blanchett a Emma Stone, da Saoirse Ronan a Catherine Deneuve, da Alicia Vikander a Sara Serraiocco. E poi ancora Brigitte Macron, Sophie Turner, Jaden Smith, Hoyeon e tanti altri.
Foto: GettyImages/ courtesy of press office
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