Poche certezze ma il cappotto cammello non ci stanca proprio mai (e questi sono i modelli da avere)


Da numerose stagioni è diventato una costante nel guardaroba autunnale. Parliamo del cappotto cammello, un classico che ormai non conosce limiti generazionali o stilistici. Amato dalle signore quanto da chi è in età da liceo, questo capospalla non smette di conquistare.
Vanta una storia relativamente giovane essendo nato infatti non più di un centinaio di anni fa: si dice sia stato immesso sul mercato per la prima volta nei primi anni del Novecento, da un marchio inglese di nome Jaeger, specializzato nell'uso di tessuti di lana pregiati.
Come dice il nome stesso, il camel coat non era certo realizzato con una lana qualunque: il suo nome, come il suo colore, derivano infatti dall'utilizzo di pelo di cammello per crearne il tessuto, impiego che ha invece origini antichissime nella realizzazione di tappeti e altri tessili.
Negli anni '20-'30 del secolo scorso divenne un must dei giocatori di polo che, negli Stati Uniti, usavano indossarlo tra una partita e l'altra. Oggi lo ritroviamo nel guardaroba quotidiano, combinato con altre lane per garantirne una resa più morbida e piacevole da indossare o semplicemente ispirato all'originale e realizzato in altri materiali che ne richiamano l'estetica.

Sopra da sinistra: illustrazione apparsa su Mode de France nel 1949 - Una modella indossa una creazione del couturiere Jacques Fath nel 1945. Credits: Getty Images
Doppiopetto dalle linee costruite, a vestaglia con cintura, in versione caban: il cappotto cammello che conosciamo oggi ha tante forme diverse, che spaziano dal classico al contemporaneo, senza rinunciare certo a sperimentazioni e riedizioni più eclettiche.
Al contrario dell'immaginario tradizionale ed elegante che può suscitare alla prima occhiata, si indossa nei modi più originali; con total look in denim, pantaloni, camicia e pullover, con la tuta, con un abito mini o maxi. Dagli anfibi alle sneakers, passando per décolleté e mocassini, anche in termini di accessori non ci sono limiti alle interpretazioni e alle citazioni stilistiche che si possono ricreare indossandolo.
Non esitate e trovate subito il vostro dando un'occhiata a questa selezione di modelli che potete trovare ora nei negozi e online.

Cappotto a vestaglia dal volume oversize, in pregiato tessuto di puro cammello, MAX MARA. Credits: Maxmara.com

Cappotto doppiopetto in lana con maniche a sbuffo e cintura in vita, DRIES VAN NOTEN. Credits: Mytheresa.com

Cappotto i lana con cintura e interno con motivo Toile Iconographe, VALENTINO. Credits: Farfetch.com

Cappotto in stile trench, in misto lana e cashmere, con cintura in vita, THEORY. Credits: Net-A-Porter.com

Cappotto lungo in misto lana con chiusura frontale a due bottoni, MSGM. Credits: Luisaviaroma.com

Cappotto doppiopetto comfort misto lana, MASSIMO DUTTI. Credits: Massimodutti.com

Cappotto in pelo di cammello dalla lunghezza media con fodera interna animalier, DOLCE & GABBANA. Credits: Farfetch.com

Cappotto lungo in tessuto bouclé con maniche lunghe e linguetta ai polsi, con cintura tono su tono da annodare in vita, SANDRO. Credits: Sandro-paris.com

Caban monopetto in panno velour con tasche ad aletta, PRADA. Credits: Prada.com

Giacca sartoriale Domenica foderata, cucita a mano e realizzata con tessuto 100% lana proveniente da uno stock invenduto e recuperato, BENNU. Credits: Bennuofficial.it

Caban corto in misto lana dalla texture morbida, scollo con ampi revers, abbottonatura frontale doppiopetto, BENETTON. Credits: Benetton.com

Cappotto Madison come tasche in shearling, STUDIO ID. Credits: Zalando.it

Cappotto loden Petra in lana e cashmere, SOULDAZE. Credits: Press Office

Cappotto doppiopetto in misto lana con collo a revers e tasche a filetto ZARA. Credits: Zara.com

Cappotto in misto lana con cappuccio, maxi tasche e cintura in vita LIU JO. Credits: liujo.com
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