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Moda

20 film degli anni ’90 da vedere se amate la moda

20 film degli anni '90 da vedere se amate la moda

foto di Silvia Schirinzi Silvia Schirinzi — 2 Ottobre 2015
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Da The Doom Generation di Gregg Araki a Nikita di Luc Besson, passando per Belli e dannati di Gus Van Sant e Cruel Intentions: ecco i film culto degli anni '90 da (ri)vedere 

Ora che anche Danny Boyle ha deciso di girare il seguito di Trainspotting, Porno, con tanto di cast originale, è il momento giusto per mettersi in pari con tutti quei film cult degli anni '90 che hanno segnato l'immaginario dei venti/trentenni di oggi. 

In particolare, se siete stati contenti di poter indossare quei Dr. Martens, mom jeans e crop-top che rendevano i vostri fratelli maggiori così fighi ai vostri occhi di undicenni, questa lista di film fa per voi.

Da The Doom Generation di Gregg Araki a Belli e dannati di Gus Van Sant, passando per Nikita di Luc Besson e Cruel Intentions di Roger Kumble, ecco le 20 pellicole da recuperare se, oltre alla storia, avete occhio per la moda. Buona visione! 

Film cult anni 90

  • Edward-mani-di-forbice #1 Edward mani di forbice (Tim Burton, 1990) La nostra lista non poteva che iniziare con uno dei film più conosciuti del regista americano, che ci ha regalato uno splendido Johnny Depp e ha inaugurato il decennio (in Italia arriva un anno dopo, nel 1991). 
  • Pretty-Woman #2 Pretty Woman (Gary Marshall, 1990) L'altro film scolpito nella mente di ogni donna, che nel 2015 ha compiuto 25 anni, è la favola moderna interpretata da Julia Roberts e Richard Gere. I costumi hanno ancora il gusto anni '80, ma non per questo siamo meno affezionati al film. 
  • Nikita #3 Nikita (Luc Besson, 1990) Esce nello stesso anno di Pretty Woman, ma lo stile è tutt'altra cosa: senza la Nikita di Luc Besson non ci sarebbe stata nessuna Lara Croft e la professione della spia non risulterebbe così sexy. Taglio mascolino e tacchi, chi non voleva essere come lei?
  • My-own-private-Idaho-Olycom #4 Belli e dannati (Gus Van Sant, 1991) Qualora ancora non foste ancora devoti al culto di River Phoenix, questo può essere il film giusto per iniziare. Belli e dannati (My own private Idaho) è la storia dolorosa di due ragazzi difficili, tra droga, prostituzione e la ricerca di se stessi. È una libera interpretazione dell'Enrico IV di W. Shakespeare e se non l'avete mai visto, beh, dovreste recuperarlo subito. 
  • La-morte-ti-fa-bella #5 La morte ti fa bella (Robert Zemeckis, 1992) Meryl Streep e Goldie Hawn che si fanno la guerra a suon di outfit da femme fatale e patti con il diavolo per non invecchiare mai, il tutto per conquistare un giovane Bruce Willis. C'è anche una meravigliosa Isabella Rossellini, cosa chiedere di più?
  • Dazed-and-confused #6 La vita è un sogno (Richard Linklater, 1993) Dazed and Confused (questo il titolo originale) è ambientato negli anni '70 ed è a tutti gli effetti un teen movie, con l'aggiunta di una colonna sonora pazzesca e dei costumi perfetti. Ah, e c'è anche Matthew McCounaghey biondo ossigenato. 
  • Reality-bites #7 Giovani, carini e disoccupati (Ben Stiller, 1994) Reality Bites è l'esordio alla regia di Ben Stiller ed è un po' un concentrato di quello che gli anni '90 sono stati per molti: Wynona Rider, Ethan Hawke e jeans a vita alta. 
  • Pulp-Fiction #8 Pulp Fiction (Quentin Tarantino, 1994) Il capolavoro di Quentin Tarantino non ha bisogno di presentazioni, essendo marchiato a fuoco nell'immaginario collettivo. Caschetto nero e camicia bianca: Uma Thurman è sempre bellissima, ma non è mai stata più perfetta di così. 
  • Natural-Born-Killers-Olycom #9 Assassini nati (Oliver Stone, 1994) Se avete scoperto Woody Harrelson solo con la prima stagione di True Detective, questo è il momento per recuperare anche le sue prove passate. Aggiungete ai film da vedere il suo capolavoro Larry Flynt - Oltre lo scandalo (Miloš Forman, 1996) e, naturalmente, Natural Born Killers, dove insieme a Juliette Lewis ammazza un sacco di gente (ma con un look pazzesco). 
  • Pret-a-porter #10 Prêt-à-Porter (Robert Altman, 1994) Un ritratto impietoso dell'alta moda, le cui velleità artistiche sono impietosamente smontate e ridotte a fredde logiche commerciali. Nel cast Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Stephen Rea, Rossy De Palma e Rupert Everett. 
  • The-Doom-Generation #11 The Doom Generation (Gregg Araki, 1995) è il secondo film della trilogia Teenage Apocalypse - che comprende Totally Fucked Up, 1993, e Ectstasy Generation, 1997 - dove il regista statunitense esplora gli aspetti più morbosi e allo stesso tempo comuni dell'adolescenza. Rose McGowan è Amy Blue, la donna al centro di un triangolo amoroso: capito da dove vengono gli occhiali bianchi a gatto, ora? 
  • Kids-ph-by-Harmony-Korine #12 Kids (Larry Clark, 1995) L'altro film che ha definito lo stile di quegli anni e che nel 2015 ha compiuto i suoi primi 20 anni è l'opera prima di Larry Clark, che per la sceneggiatura si affidò a Harmony Korine. Il loro è un ritratto duro e senza fronzoli di un gruppo di adolescenti di New York, fra droghe, sesso e un assoluto senso di perdizione che solo i 14enni possono provare. Tra i protagonisti, Chloë Sevigny, Rosario Dowson e lo sfortunato Justin Pierce, morto giovanissimo. 
  • Trainspotting-Olycom #13 Trainspotting (Danny Boyle, 1996) L'equivalente europeo di Kids in fatto di disperazione adolescenziale, l'ha raccontato probabilmente Irvine Welsh nel suo romanzo Trainspotting, ritratto duro di una Scozia immobile e periferica, dove l'eroina è l'unica soluzione. Sul grande schermo, Danny Boyle ne propone una versione edulcorata, un viaggio a tratti psichedelico nel mondo della tossicodipendenza e del disagio giovanile, dove c'e anche spazio per qualche risata (sempre disperata) e una sorta di lieto fine. Pronti a rivedere Mark Renton e compagni?
  • Gattaca-Olycom #14 Gattaca - La porta dell'universo (Andrew Niccol, 1997) Le fascinazioni biopunk e l'atmosfera apocalittica del film interpretato da Uma Thurman, Ethan Hawke e Jude Law vi porteranno in un futuro tetro dove gli essere umani sono in lotta fra di loro e la genetica gioca un ruolo fondamentale. Ingiustamente sottovalutato, oltre alla trama vanta costumi e colonna sonora apprezzabilissimi. 
  • Gummo #15 Gummo (Harmony Korine, 1997) Uno dei capolavori di Korine, da rivedere in loop per coglierne tutte le sfaccettature - dai costumi di scena alla colonna sonora fino alla fotografia - e lasciarsi confondere dalla trama volutamente sfilacciata. Plus, una Chloë Sevigny fantastica. 
  • Rushmore-Olycom #16 Rushmore (Wes Anderson, 1998) Alessandro Michele da Gucci ha praticamente saccheggiato lo stile del dispettoso Max Fischer (interpretato da Jason Schwartzman) in Rushmore di Wes Anderson, e tutti ne siamo stati più che contenti. Non solo I Tenenbaum e Grand Budapest Hotel: recuperate anche questa piccola perla se amate le atmosfere trasognate del regista americano. 
  • Matrix #17 Matrix (Lana e Andy Wachowski, 1999) A chiudere il decennio, arriva il film culto per eccellenza, Matrix, che pesca molti dei suoi spunti più geniali (a partire dal look) da The Invisibles, serie a fumetti altrettanto di culto scritta dallo scozzese Grant Morrison. La storia la conosciamo tutti e l'impatto culturale che questo film (e, nonostante i detrattori, i due successivi) hanno avuto è enorme. Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss di nero vestiti sono diventati delle icone difficilmente sostituibili. 
  • 10-cose-che-odio-di-te-Olycom #18 10 cose che odio di te (Gil Junger, 1999) Questo film, pur non essendo paragonabile a molti degli altri titoli in lista, merita un posto in classifica per averci regalato, su tutti, Heath Ledger e Joseph Gordon-Levitt in una improbabile commedia adolescenziale dove gli outfit imbarazzanti (ma così attuali!) la fanno da padrone. Il primo lo abbiamo perso per sempre, ma se volete farvi venire i lacrimoni, eccolo che canta Can't take my eyes off you (ed era già un po' Joker). 
  • Drop-dead-gorgeous-Olycom #19 Bella da morire (Michael Patrick Jann, 1999) Drop Dead Gorgeous è una commedia noir che scandaglia quel terreno oscuro che sono i concorsi di bellezza americani, con una madre e una figlia disposte a tutto pur di aggiudicarsi la fascia della più bella. Ci ritroverete delle giovanissime Kirsten Dunst, Amy Adams e Brittany Murphy. 
  • Cruel-intentions-Olycom #20 Cruel Intentions - Prima regola non innamorarsi (Roger Kumble, 1999) Chiudiamo il nostro listone con un classico suo malgrado: Cruel Intentions non è esattamente "un bel film" nel senso tradizionale del termine, anzi, potrebbe essere considerato a buon diritto una commediola, eppure Sarah Michelle Gellar e Ryan Philippe sono entrati comunque nell'immaginario collettivo di quegli anni e hanno salutato il decennio in grande stile. Peccato poi che non li abbiamo rivisti più. 
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