Gucci celebra la collezione GucciGhost

Gucci celebra la collaborazione con l’artista Trouble Andrew con un evento ad hoc “GucciGhost” nella boutique di Roma Condotti, durante il quale l’artista ha intrattenuto gli ospiti con un DJ set speciale. Numerose le celeb italiane presenti, tutte rigorosamente vestite Gucci, dalla testa ai piedi.

Trevor – questo il suo vero nome – è di origini canadesi, partecipa alle Olimpiadi del 1998 e del 2002 con lo snowboard, prima sua grande passione, si trasferisce poi a New York dove crea il suo progetto musicale solista, Trouble Andrew appunto. I riferimenti vanno dal punk alla new wave, includendo anche parte del country e, immancabili, le sonorità hip hop.

Durante una notte di Halloween crea con un lenzuolo logato Gucci un fantasmino, quello che poi sarà il GucciGhost. Diventa un tormentone e Trevor ricopre intere pareti con la sua illustrazione, dà vita a un spazio sperimentale, la Gucci Trap House e sviluppa un contenuto online dedicato al fantasmino griffato GG. Lo stesso che troviamo nella collezione GucciGhost.

Alessandro Michele lo nota e se ne innamora. Trevor e il suo essere eclettico rappresentano alla perfezione la nuova anima di Gucci, anch’essa poliedrica, in continua evoluzione e pronta a collaborare con artisti provenienti da tutto il mondo.
La cultura street incontra la storia e la tradizione del brand fiorentino, l’impatto è decisamente potente.

Durante la sfilata dedicata all’Autunno-Inverno 2016/17 e per la Cruise 2017 Alessandro chiede a Trouble Andrew di creare dei pezzi customizzati appositamente per le collezioni.

E non è finita qui, Trevor è stato coinvolto anche nel progetto Gucci 4 Rooms insieme a quattro artisti giapponesi, per il quale gli è stato chiesto di creare una stanza ispirata al brand e alle influenze artistiche di GucciGhost.

Un esempio di come la moda e l'arte possano collaborare sotto svariate forme e trovare sempre nuove forme di comunicazione.