Grazia.it ha trascorso un pomeriggio nel multibrand bresciano per scoprire come nasce una boutique di successo in un mondo della moda sempre più veloce.

Entrare in una boutique e, dopo sei mesi, ritrovarsi in un ambiente completamente diverso, arredi compresi: è l'idea, soprendente e innovativa, alla base del multistore ONE OFF a Brescia.
Ultima "new entry" dello storico retailer del lusso, Folli Follie, che vanta 9 negozi in Nord Italia, la nuova meta dello shopping, nata poco meno di un anno fa vicino alla centralissima Piazza della Loggia, è costituita da due distinti store, uno per la donna e uno per l'uomo, disegnati da due studi di architetti diversi.
Quello femminile, disegnato dallo studio Dimore e quello maschile dai professionisti di Baciocchi. Due anime differenti ma unite da un unico fil rouge: venire incontro a una clientela sempre più esigente, a caccia sì di novità e must have del lusso, certo, ma anche di una shopping experience completa che li accompagni e sorprenda, a partire dall'impatto visivo, contemporaneo e sofisticato negli arredi.

Una scelta "coraggiosa", come ci ha raccontato il CEO di Folli Follie Francesco Galli, dove i due negozi sono concepiti in costante evoluzione "perché al giorno d'oggi, in un mondo di consumi sempre più rapido, bisogna invogliare continuamente il cliente a tornare. E in questa ottica le collaborazioni che abbiamo messo in atto con alcuni marchi (la scorsa stagione con Prada, questa con il giovane marchio Plan C e Stone Island per lo store Uomo), sono importanti e incuriosiscono l'utente. Non a caso il nome stesso ONE OFF rappresenta proprio qualcosa che cambia, che si spegne e si accende, insomma, in costante movimento".

Futuro ma non solo: è anche il ritorno al concetto più autentico di multibrand, ovvero, offrire una vera selezione pensata per il cliente finale, proposta non con una semplice divisione a corner, ma proponendo il "punto di vista" dello store.
"Che è quello che facevano le prime vere boutique in Italia. Un tuffo nel passato, se così si può dire, ma che invece è più che mai attuale, in un panorama come quello della moda, sempre più "saturo" di prodotti" - ha aggiunto Galli.

Tornando al concetto di collaborazione, durante il lancio in boutique della capsule Plan C x ONE OFF, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Carolina Castiglioni (figlia di Consuelo, storico nome di Marni) sulla mini collezione realizzata in esclusiva per il multibrand bresciano.
Una capsule di t-shirt e felpe personalizzate con le iconiche e giocose stampe "quaderno" di Bianca e Pili, i due piccoli personaggi nati dalla mano della figlia di Carolina.
Spensierati, naïf e irresistibili nella loro semplicità, sono diventati, se non proprio un logo, un leitmotiv "portafortuna" delle creazioni della designer.

Personale, creativo e sofisticato sono i tre aggettivi che Carolina usa per raccontare il mondo di Plan C, un brand nato solo da un anno ma che, grazie a un'identita chiara e ben definita, ha conquistato rapidamente gli addetti ai lavori.
"Ogni volta che disegno una collezione penso a una donna piena di interessi, che ama l'arte e l'architettura e che comprende e apprezza volumi e proporzioni particolari - ci ha raccontato Carolina - "anzi, se potessi esprimere un desiderio mi piacerebbe vedere i miei abiti indossati da una designer o un'artista"!
Non solo arte ma anche gioco: la donna che indossa Plan C infatti ama abbinare i vestiti in maniera personale, magari accostando una gonna lunga e "impegantiva" a una semplice felpa e delle sneakers. O che indossa un trench dalle proprorzioni inedite con sopra un piccolo gilet-pettorina rosso creando un nuovo capospalla, sorprendente e mai banale.
Un mondo altamente creativo che ha trovato la sua "casa" proprio all'interno dello store ONE OFF.

© Riproduzione riservata