Oltre: nuovo capitolo della “Green Story”, protagonisti i capi invenduti della PE
Oltre continua a puntare sul riciclo e sulla sostenibilità, proseguendo l’impegno che aveva preso la scorsa stagione con la capsule collection 100% ecofriendly "A Green Story".
Se quella linea speciale, composta da 14 capi realizzati in materiali totalmente ecosostenibili - prodotti attraverso tecniche a impatto ridotto e con etichette organiche biodegradabili - era già un primo passo verso una moda bella e buona, adesso il brand compie il secondo step. Introducendo nuove logiche di upcycling creativo davvero virtuose.
Nasce così una capsule che reinterpreta e dà nuova vita ai capi invenduti della P/E 2020.
L’idea è quella di offrire una seconda possibilità ai vestiti, svelandone inedite potenzialità attraverso una visione importantissima: rifare non significa ripetere ma semmai fare meglio.
Si tratta di nove capi tra cui troviamo camicie, pantaloni e pull, in vetrina nei flagship store Oltre a partire da questo mese.
Per evitare qualunque tipo di spreco, ogni capo sarà pezzo unico, cucito appositamente su richiesta e in esclusiva.
Così facendo, Oltre sostiene un’economia circolare applicata alla moda, un modello che guarda con attenzione all’impatto sulle risorse del nostro pianeta.
Capitolo dopo capitolo, A Green Story si arricchisce di idee e spunti, per un lieto fine ecologico e sustainable. Perché il Principe Azzurro che vogliamo in questa fiaba dall'happy ending non è azzurro: semmai verde, appunto!
“Diamo una nuova vita alla nostra collezione affidandoci all’estro green dello stilista Gilberto Calzolari (premiato come Best Emerging Designer ai Green Carpet Fashion Awards nel 2018), designer attento, sensibile e coerente col progetto, che ha messo mano ad alcuni capi facendone nascere di nuovi”, afferma il Brand Director di Oltre, Furio Visentin.
E lo stilista Gilberto Calzolari aggiunge: “Questa iniziativa mi è sembrata fin da subito un’ottima opportunità per mettere in pratica in maniera creativa il motto: reduce, reuse, recycle. È stato molto stimolante partire da capi appartenenti a precedenti collezioni e ricomporli in modo creativo, donando loro una seconda vita in una nuova, originale capsule collection che rispettasse il DNA della donna Oltre.”
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