Dior FW 2020: Maria Grazia Chiuri alza la voce, per le donne e per il Pianeta
Patriarcato = Repressione. Consenso. Women's love is unpaid labour. Sotto le parole della scrittrice e attivista Carla Lonzi, tradotte in insegne luminose dal collettivo Claire Fontaine, va in scena l'Autunno-Inverno 2020 di Dior.
Da quando ha preso le redini della Maison, Maria Grazia Chiuri ha portato in passerella la sua piccola, ma neanche tanto, rivoluzione femminista mettendo le basi di un suo personalissimo Little Dictionary of Fashion (a voler evocare quello edito negli anni '50 da Monsieur Dior in persona).
E dalla t-shirt must-have con la scritta We should all be feminist ad oggi, le cose sono decisamente cambiate. O meglio, si sono amplificate.
Parlare della collezione fine a se stessa è un'impresa impossibile: non si può scindere da quello che è uno show forte, un grido che si leva alto in difesa dei diritti delle donna e del Pianeta, reso potente da una passerella composta da articoli di quotidiani internazionali, una musica di sottofondo ritmata sormontata da parole e frasi che fanno ampiamente riflettere sull'attualità, non solo su cosa indosseremo il prossimo inverno.
« Quando le donne scioperano il mondo si ferma »
When women strikes the world stops. E meno male che una donna come lei non si ferma davanti a nulla. La donna Dior (per dirla in modo arcaico) non si ferma ai luoghi comuni: non adotta abiti maschili per rivendicare la parità di genere, ma se la prende reinterpretandoli senza aver paura di condirli con la propria femminilità. Il completo ha forme sinuose, la cravatta è in tulle. La mise tipica del garçon francese, con l'ancora presente baker boy hat, in pelle, il pantalone scampanato anni '70 e il maglioncino con scollo a v, è femminile tanto quanto un abito al ginocchio.
Sotto il doppiopetto fanno capolino trasparenze con lingerie a vista, tulle a pois e frange che sono ormai un marchio di fabbrica del nuovo Dior, del suo lato più delicato ed etereo. Lato al quale una donna, anche una donna che lotta, non deve soffocare.
Ma con un paio di anfibi ai piedi, una tracolla e una bandana in testa, la delicatezza diventa rivoluzionaria. Sono tanti infatti gli accenni allo streetwear, dal piumino alla tuta onepiece fino ai dettagli sfrangiati effetto used.
Dalle strade nascono le mode, dalle strade crescono i movimenti che fanno la differenza, come gli scioperi per il clima di Greta Thunberg. L'opera di sensibilizzazione di Chiuri parla anche di questo, perché con lo show di oggi inizia una joint venture della durata di 5 anni tra Dior e il Museo del Louvre, volta a riqualificare in modo più ecosostenibile il Giardino delle Tuileries, cuore verde di Parigi che a ogni stagione ospita gli eventi della fashion week parigina.
Tra tutti gli slogan in passerella ce n'è uno sul quale vogliamo mettere un accento particolare. Fa parte della scenografia, compare impresso su una delle t-shirt che vedremo circolare senza sosta: I SAY I.
Io dico io, un invito ad apprezzare e ad amare con gioia se stessi, la propria individualità; e anche il titolo di una mostra dedicata alle artiste italiane che sarà supportata, prossimamente, dal marchio parigino.
L'elemento che fa la differenza sono gli accessori: gioielli a tema marino, con pesci e coralli, borse diventate iconiche nelle ultime stagioni ma anche nuovi modelli. Le scarpe puntano sulla comodità, quella di scarponcini e anfibi o quella di un tacco basso modello Mary-Jane. Scopriteli tutti nella gallery.
Dior FW2020: borse, scarpe e accessori
...
Tra gli ospiti dello show, la maison ha scelto Liza Koshy, comica, youtuber e conduttrice tv. Liza è stata "special guest" e protagonista di un video-quiz divertente e ironico. Da non perdere:
Il beauty look della sfilata Dior Autunno Inverno 2020-2021
Per il make up realizzato in occasione del fashion show della maison, Peter Philips, Creative and Image Director di Dior Make-up, ha voluto mettere in risalto la personalità di ciascuna modella, per esaltare la donna attraverso la propria individualità. Un concetto applicato anche all'hairstyle curato da Guido Palau.
Come è stato realizzato il look? Con il focus tutto concentrato sul trucco occhi, grazie a tre diverse varianti di eyeliner super black. Un look che esalta la bellezza individuale, valorizzando non solo la forma dell'occhio ma anche lo stile e l'attitude. In tutti i casi lo sguardo è strong e iper-definito. I prodotti iconici per realizzare questo look sono il Diorshow On Stage Liner nella tonalità 091 Matte Black e il Diorshow Khôl 099 Black.
Scoprite tutte le foto dal backstage beauty nella gallery.
Dior Backstage Beauty Autunno Inverno 2020-2021
...
Credits: AUTUMN-WINTER 2020-2021 READY-TO-WEAR, DIOR SHOW BACKSTAGE
DIOR MAKE-UP CREATED AND STYLED BY PETER PHILIPS
PHOTOGRAPHER: VINCENT LAPPARTIENT FOR CHRISTIAN DIOR PARFUMS
Immagine apertura: © Laura Marie Cieplik for Dior
© Riproduzione riservata