Fashion Pills: cos'è successo questa settimana nel mondo della moda in 5 news
C’è chi le leggerà sotto all’ombrellone e chi nel comfort di un rifugio in montagna. Chi le spigolerà fra una mail di lavoro e una riunione e chi nell’attesa dell’amica all’happy hour. Ovunque voi siate, speriamo che il rientro delle fashion pills dalle vacanze torni ad allietare i vostri momenti off-duty con quanto c’è di più nuovo e interessante nel mondo della moda. Fra vecchie e nuove manie, lusso democratico e passi avanti nel segno della sostenibilità. Per finire con accessori iconici di designer mai così ispirati. Enjoy! #FashionPills
Fashion Pills: lunedì e l’ambassador di Moschino, Tiffany Young
(Credits: courtesy of press office)
Un debutto in pieno stile, in occasione della campagna pubblicitaria Autunno/Inverno 2023 firmata Moschino, per Tiffany Young. Il talento poliedrico della giovane cantante e attrice, nata in California e cresciuta in Corea del Sud, riconosciuto dal grande pubblico che l’ha potuta apprezzare in film e musical di successo, è ciò che ha spinto il brand milanese a scegliere la Young come prossima house ambassador del brand milanese. Membro del gruppo k-pop "Girls’ Generation" per poi affermarsi come cantante solista e attrice, Tiffany è stata scelta grazie al «suo spiccato e stimolante approccio verso la musica, il cinema e la moda, che sposa alla perfezione i valori della maison e l’impegno nel perseguire un’eccellenza costante e senza tempo», come ha sottolineato Massimo Ferretti, presidente di Aeffe S.p.A. Del resto la talent, con il suo stile eclettico e smaccatamente pop, incarna in modo fresco e contemporaneo quella che è la vision di Moschino fin dalla sua fondazione, targata 1983, che negli anni è riuscita a rimanere rilevante senza mai perdere di vista lo spirito ironico del fondatore Franco. #KAmbassador
Fashion Pills: martedì e l’Horse Power di Stella McCartney
(Credits: courtesy of press office)
È la collezione Winter più green di sempre per Stella McCartney, realizzata con ben il 92% di materiali sostenibili: il suo è quindi un lancio che va fatto in grande stile. In questo caso però la scelta di una testimonial che incarnasse l’estetica della collezione non è dettata solo dall’indiscutibile fascino e carisma di Kendall Jenner, ma anche dalla sua grande passione per i cavalli: prima di entrare da regina nel mondo della moda, infatti, Kendall sognava di fare l’amazzone. E per una collezione dedicata all’horse power, scattata nelle saline della Camargue francese, tra i famosi pony bianchi della regione, il binomio dev’essere apparso del tutto naturale. L'armonia tra Kendall Jenner e i pony di Jean-Francois Pignon, salvati e addestrati usando solo il linguaggio del corpo, riflette l'essenza equestre della collezione, con dettagli in corda ispirati alle briglie, trapunte che reinterpretano le coperte dei cavalli e jacquard Appaloosa ispirati alla razza di cavalli allevata dalla famiglia della designer. #Horsewoman
Fashion Pills: mercoledì e Uniqlo per Mame Kurogouchi
(Credits: courtesy of press office)
Anche se tutti – sia addetti ai lavori sia neofiti - conoscono il Made in Italy e la sua rilevanza internazionale nel mondo della moda, sono in pochi, anche fra gli esperti, a sapere che l’artigianato giapponese non ha nulla da invidiare a quello italiano quanto a esclusività e raffinatezza. A farne un modello di eccellenza ha contribuito negli anni un pungo di designer di successo, tra cui figura anche Maiko Kurogouchi. Ed è proprio in forza di questa sua caratteristica che la griffe fondata da Maiko, Mame Kurogouchi, è stata scelta come partner di Uniqlo per alcune collezioni di immenso successo. Una collaborazione che viene riproposta anche per la collezione Autunno/Inverno 2023, con la release (in vendita da giovedì 31 agosto) di una linea di biancheria intima e abbigliamento che riuniscono i plus di entrambi i brand: materiali innovativi, dettagli costruiti incorporando tecniche tradizionali e lavorazioni futuristiche, linee morbide che accentuano la bellezza di ogni donna e ispirazioni dal mondo della natura. #FashionDiscovery
Fashion Pills: giovedì e i Levi's con Slam Jam
(Credits: courtesy of press office)
Quanto a pervasività e democraticità, la denim-mania è forse una delle più longeve e imperiture. Un contagio che non conosce confini geografici né anagrafici e che riunisce generazioni nel segno dei più iconici fra i cinque tasche di jeans, i 501 di Levi’s. Una mania da sfoggiare con spavalderia, al punto da far dire al fondatore di Slam Jam, Luca Benini «solamente 501 jeans, dal 1978»: il 1978 è più o meno l’anno in cui i Levi's sono stati importati per la prima volta in Italia ed è iniziata la jeans mania per i 501. Ed è anche l'anno in cui Benini li ha acquistati per la prima volta. Comprensibile quindi il moto di orgoglio del designer, chiamato a collaborare con l’iconico brand made in Usa in occasione del 150° anniversario del jeans Levi's® 501, festeggiato con una nuova versione limited edition di 150 esemplari in uscita il 25 agosto. Il modello presenta l'iconico logo "A" di Slam Jam e un QR code ricamato su patch che rimanda a uno speciale video di 150 secondi creato per raccontare il 501® attraverso le storie e lo stile dei membri della community di Slam Jam. #WardrobeHero
Fashion Pills: venerdì e la GO-14 di Louis Vuitton
(Credits: courtesy of press office)
Una borsa talmente iconica da avere un nome in codice: parliamo di quella che ha segnato l’esordio di Nicolas Ghesquière al timone delle collezioni donna di Louis Vuitton. Un esordio risalente all’ottobre 2014, quando il talentuoso designer francese è succeduto a Marc Jacobs come direttore artistico del brand. Dieci anni dopo l’inizio di quell’avventura, Louis Vuitton ha deciso di rendere omaggio al carisma dello stilista, e alla sua capacità di disegnare accessori che hanno attraversato stagioni senza perdere un briciolo della loro rilevanza e desiderabilità, rilanciando la borsa con il nome in codice GO-14 (che sta per Ghesquière October 2014). Tra le caratteristiche distintive della versione 2023 dell’accessorio, il motivo Malletage, rivestimento interno dei bauli da viaggio storici, ideato per tenere i documenti saldi e ordinati durante i viaggi. La sapiente artigianalità di questo lusso invisibile è stata riscoperta da Ghesquière che l’ha trasformata in un tratto distintivo, un codice grafico per abiti e accessori in grado di rendere ogni pezzo unico e riconoscibile. #SignatureBag
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