Ludovico Loffreda: classicità streetwear
Fotogallery Ludovico Loffreda: classicità streetwear
...
Femminile nel disegno, inconsueto nei materiali. L'esperimento di Ludovico Loffreda realizza una vigorosa sinergia tra forme tradizionali e suggestioni urbane
Femminile nel disegno, inconsueto nei materiali. L'esperimento di Ludovico Loffreda realizza una vigorosa sinergia tra forme tradizionali e suggestioni urbane
Ludovico Loffreda nasce dalle parti di Frosinone, precisamente ad Arpino. Come Cicerone, una ventina di secoli prima, ma l'appunto è di poco rilievo. Ciò che conta è invece l'ascesa di questo giovane ventiquattrenne dal talento indiscutibile. Tappa obbligata a Milano per un diploma allo IED Moda Lab, poi subito fioccano i primi riconoscimenti. Terzo posto al Triumph Inspiration Award, una vetrina alla Rinascente, la brillante vittoria al Next Generation promosso dalla Camera Nazionale della Moda Italiana.
I numeri ci sono tutti per nutrire rosee aspettative. Ce l'ha confermato una volta di più la collezione per l'inverno 2012-13, con una passerella che è un quadretto di dinamismo metropolitano. Architettura e movimento, con un gusto delle proporzioni di matrice nipponica e un senso speciale per le combinazioni materiche. Il trittico di longuette, camicetta perbene e giacchino corto svelto come un bomber suonerebbe infatti piuttosto canonico se non intervenissero le agugliature di pitone e coccodrillo sulla lana, il plissé in seta e pelle, e l'impiego senza risparmio di nylon croccante e jersey. Precisi espedienti per una nuova e matura nozione di sporty chic, di cui sono prova anche le sportivissime cerniere, l'aggiunta studiata di tasconi e quei curiosi finti short che completano la gonna.
Tanta nettezza di silhouette esige poco strepito di colore. Su un fondo di nero e di blu, a tratti, brillano lampi di giallo, smeraldo, fucsia e un caldo, terroso ocra.
© Riproduzione riservata