Giuliana Mancinelli Bonafaccia: gioie minerali
Fotogallery Giuliana Mancinelli Bonafaccia: gioie minerali
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Pietre dure e rutenio, ma anche resina colorata per i gioielli di Giuliana Mancinelli Bonafaccia
Pietre dure e rutenio, ma anche resina colorata per i gioielli di Giuliana Mancinelli Bonafaccia
Geometrie che riassumono tutto la perfezione delle forme biologiche e che non transigono sull'artigianalità dell'esecuzione. I gioielli di Giuliana Mancinelli Bonafaccia incantano per la ricerca dell'accostamento insolito e per la ricchezza iconografica che l'ispira. Come avviene per la collezione Jack in the pulpit, una personale riscrittura di quell'arte americana primonovecentesca che trova in Edward Weston e Giorgia O’keeffe due campioni d'avanguardia. Del fotografo e della pittrice qui si mutuano il senso cromatico e la sofisticazione della forma. Per collane che assemblano plexiglass e argento bagnato nel rutenio nero, la porosità della pelle e la brina luccicante delle druse- termine da manuale che definisce le fioriture di cristalli sulla matrice del minerale. L'anello s'indossa sulle dita come ali pronte a spiccare il volo, gli orecchini sono coni di metallo traforato che rievocano i corpi spugnosi del corallo. I bracciali infine, su cui risplendono i poligoni di agata dai riflessi iridati e l'alternarsi di superficie liscia e ruvida sugerrisce ancora una volta il senso dell'organico.
© Riproduzione riservata
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