Dopo il clamore per la prima serata del Festival di Sanremo, Chiara Ferragni torna sul palco dell'Ariston come co-conduttrice della finale della kermesse.
Durante la prima serata, la talent e creatrice digitale, ci aveva portato con sé in un racconto attraverso 4 abiti firmati dalla Direttrice Creativa di Dior, Maria Grazia Chiuri, in collaborazione con Chiara stessa.
Ferragni aveva cvoluto indossare 4 abiti non semplicemente belli o d'effetto ma che veicolassero messaggi come la rivendicazione della proprio libertà, l'autodeterminazione sul proprio corpo, sulle proprie scelte, il rifiuto degli stereotipi e dei commenti e giudizi altrui.
*** Chiara Ferragni: cosa c'è dietro all'abito nudo e agli look della prima serata ***
Per la finale, invece, Chiara ha deciso di indossare le creazioni di Schiaparelli, maison che porta il nome dell'artista e intellettuale surrealista Elsa Schiaparelli e che dal 2019 è sotto la direzione di Daniel Roseberry (qui trovate la storia e carriera del designer).
Chiara Ferragni: il primo abito della finale di Sanremo 2023
Per la prima uscita Chiara ha scelto un "abito scultura" composto da un corpino sagomato sul suo corpo in resina metallizata dorata e una sottoveste in seta blu.
Anche questa volta Chiara stessa ha voluto raccontare sul suo profilo Instagram il significato dell'abito pensato con Roseberry, questa volta incentrato sul tema della maternità e della lotta femminile contro il senso di colpa per voler conciliare tutto. Donne E madri insieme, non per forza donne O madri, insomma.
Courtesy Schiaparelli Office
"La durezza dell’armatura oro scolpita sui seni di Chiara rappresenta una forza che non ha bisogno di imitare quella maschile per essere considerata di pari livello. Mentre la sottoveste di satin è dipinta di blu perché è da sempre il colore associato alla sacralità della maternità qui rappresentata come stereotipo della donna mentre nutre un bambino d’oro. Non essere considerate solo apparati riproduttivi è la scelta per cui combattere ogni singolo giorno!" - questo il messaggio riportato da Chiara.
Chiara Ferragni e il secondo abito della finale di Sanremo 2023
Come secondo abito Chiara ha scelto un vestito ispirato a un'opera dell'artista Yves Klein e che ha ispirato la collezione primavera estate 2023 di Schiaparelli: un’impronta oro di un corpo di donna impresso sul blu del semplicissimo abito a colonna. Il richiamo è all'opera dell'artista francese "in cui i corpi delle donne venivano liberati dalla loro immobilità di manichino e chiamati a imprimere autonomamente le proprie forme su grandi canvas bianchi da dipingere in blu" - come racconta Ferragni su Instagram.
Il messaggio questa volta è quello di "liberare il corpo e farne ciò che si vuole, perché il corpo femminile è il capolavoro massimo della creazione" come dice la talent.
Chiara Ferragni e il terzo abito della finale di Sanremo 2023
Verso le 23,30 a metà della gara, arriva il momento per il terzo cambio d'abito per Chiara: eccola che scende le scale dell'Ariston con sensuale abito in velluto nero con profondo scollatura che rivela una collana molto particolare.
Il gioiello infatti rappresenta un utero raffigurato attraverso alcune sezioni anatomiche femminili. Il rimando questa volta è all'attivismo per i diritti riproduttivi che, come racconta Chiara nel suo post sono sempre diritti umani. "Perché l’accesso all’aborto sicuro e alla procreazione assistita è una questione di diritti umani a cui non dobbiamo rinunciare. Perché ogni essere umano, uomo o donna che sia, deve essere messo in grado di prendere liberamente le decisioni sul proprio corpo. Non permettiamo che le lotte vinte dalle nostre madri debbano essere combattute anche dalle nostre figlie" ricorda Ferragni.
Courtesy Schiaparelli Office
Chiara Ferragni e il quarto look della finale di Sanremo
Per il gran finale della serata Chiara sceglie un ultimo look, molto diverso da quanto indossato precedentemente: una giacca corta con spalline in velluto nero, indossata sopra un corsetto in raso bianco ricamato con un motivo di perle e lurex e un paio di pantaloni a vita bassa, sempre in velluto nero.
Un look "manlike" che rappresenta, come dice Chiara nel consueto post, l'idea, radicata in molte donne, di dover assumere atteggiamenti maschili e vestire come gli uomini per essere prese sul serio nel mondo del lavoro e oltre. Inoltre il corpetto che indossa è impreziosito da un ricamo che ricalca, in un gioco di perle e lurex, degli addominali, "una caricatura allo stereotipo sessista di dover mettere in mostra i muscoli per esercitare la propria forza e potere."
"Non rinunciate alla vostra femminilità perché da qualcuno è considerata un punto di debolezza perché è proprio lì che si trova la forza delle donne" scrive l'imprenditrice concludendo questo viaggio attraverso gli abiti che ha parlato di diritti e autodeterminazione femminile.
Un percorso che Ferragni ha condotto anche per la finale di Sanremo 2023 usando la moda come messaggio visivo immediato ed efficace per comunicare con il pubblico della kermesse.
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